Tornato in Inghilterra nel1741, grazie all'appoggio del padre fu eletto inParlamento, ma l'anno seguente, in seguito alla nomina del padre aconte di Orford, dovette trasferirsi aHoughton. Lì si occupò di catalogare i quadri di famiglia in un'opera pubblicata nel1747 con il titolo diAedes Walpolianae. Esordì nel1748 come poeta, ma senza riscuotere molto successo.
Nel1747 prese in affitto (ne ottenne la totale proprietà solodue anni dopo), sulle rive delTamigi, nel sobborgo londinese di Twinkenham, lavilla di Strawberry Hill, dedicandosi per circa un quarantennio a trasformarla in un vero e proprio piccolocastello, ben presto ammirato e famoso in tuttaEuropa, uno degli esempi delneogotico (gothic revival) basato su approccio letterario e teorico, visto che non cercò materiali appropriati e non si avvalse di maestranze specializzate per realizzarne l'arredo; nella camera da letto, dettaCamera di Holbein, poiché sulle pareti erano copie di ritratti dell'artista, se il camino era ispirato alla tomba dell'arcivescovo Warham nellacattedrale di Canterbury, con il paravento sul disegno del coro diRouen, utilizzò per la decorazione goticheggiante del soffitto:cartapesta e le sedie e il tavolo, per lui del periodoTudor, erano in realtà della fine delSeicento e provenivano dalleIndie Orientali. La villa sarà perfino dotata, a partire dal1757, di unatipografia privata,The Elzevirianum, che pubblicherà, fino al1789, gran parte della produzione dello scrittore, oltre a pregevoli edizioni di classici e opere di amici, come leOdes diThomas Gray con i disegni di R. Bentley.
Ed è quest'aura dineo-goticismo culturale, che fornirà a Chateaubriand, durante il suo volontario esilio in Gran Bretagna, una delle precipue ispirazioni -se non la più significativa- per dar mano al progetto, realizzato editorialmente pochi mesi dopo la firma in Francia del Concordato -voluto da Napoleone I- tra Stato e Chiesa, del suo epocale 'Genio del Cristianesimo'.
Nel1791, alla morte del nipote, Walpole assunse il titolo diConte di Orford. Morì a Londra il 2 marzo del1797, all'età di settantanove anni, e fu seppellito nella tomba di famiglia a Houghton.
In un mese del1764 scrisse il romanzoIl castello d'Otranto, facendolo però passare per la traduzione dall'Italiano di un manoscritto del1529. Solo dopo il grande successo ripubblicò l'opera firmandola con il proprio nome e togliendo la prefazione.
Il suo nome è anche legato al termine da lui coniatoserendipity, unneologismo con il quale, soprattutto nelcampo scientifico e delleesplorazioni geografiche, indica lacasualità di una scoperta inattesa che non sia stata programmata perché se ne stava cercando un'altra. Horace Walpole utilizzò per la prima volta il termine in una lettera da lui indirizzata all'amico Horace Mann il 28 gennaio1754. A ispirare Walpole fu la lettura dellafiabapersiana deiTre principi di Serendippo tradotta in italiano daCristoforo Armeno. Nel racconto i tre protagonisti trovano sul loro cammino per caso o per capacità di osservazione tutte cose che non stavano cercando.
La sua opera più famosa èIl castello di Otranto (ambientato adOtranto, nelSalento), la cui prima edizione è del 24 dicembre del1764 (il frontespizio, però, reca l'anno1765), per la Thomas Lownds. Tra le sue altre opere si conta una tragedia,The Mysterious Mother (1768), e un volumetto di racconti,Hieroglyphic Tales (Racconti Geroglifici) del1785, stampato in soli sei esemplari.
Tra le opere di argomento storico e artistico-antiquario vanno ricordate:Aedes Walpolianae (1747),A Catalogue of Royal and Noble Authors of England (2 voll.,1758),Historic Doubts on the Reign of King Richard III (1768),A Description of Strawberry Hill (1774),Anecdotes of Painting in England (5 voll.,1762-1780),Memories of the Last Ten Years of George II (1822).
Il suoepistolario è stato raccolto e curato daWilmart Sheldon Lewis in una serie di 48 volumi con il titolo diThe Yale Edition of Horace Walpole's Correspondence, edito tra il1937 e il1983.