Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Hjalmar Schacht

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Hjalmar Horace Greeley Schacht

Ministro del Reich per l'economia
Durata mandato3 agosto1934 –
26 novembre1937
PresidenteAdolf Hitler
PredecessoreKurt Schmitt
SuccessoreHermann Göring

Presidente dellaReichsbank
Durata mandato12 novembre1923 –
7 marzo1930
PredecessoreRudolf Havenstein
SuccessoreHans Luther

Durata mandato17 marzo1933 –
20 gennaio1939
PredecessoreHans Luther
SuccessoreWalther Funk

Dati generali
Prefisso onorificodottore
Partito politicoPartito Democratico Tedesco (1920-1925)
Partito Popolare Nazionale Tedesco(non ufficialmente, ma molto vicino ideologicamente)
Indipendente
(1926-1934, 1943-1970)
Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori
(1934-1943, membro onorario)
FirmaFirma di Hjalmar Horace Greeley Schacht
Niente fonti!
Questa voce o sezione sugli argomenti politici tedeschi e economisti tedeschinon cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

Puoimigliorare questa voce aggiungendo citazioni dafonti attendibili secondo lelinee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti delprogetto di riferimento.
Hjalmar Horace Greeley Schacht

Hjalmar Horace Greeley Schacht (Tingleff,22 gennaio1877Monaco di Baviera,3 giugno1970) è stato uneconomista epoliticotedesco, presidente dellaReichsbank, labanca centrale tedesca, e ministro dell'economia nellaGermania nazista dal1934 al1937.

Biografia

[modifica |modifica wikitesto]

Schacht nacque aTingleff (allora inGermania, ora inDanimarca), figlio di William Leonhard Ludwig Maximillian Schacht, funzionario statale[1], e della baronessa danese Constanze Justine Sophie von Eggers. I suoi genitori, memori dei trascorsi negliStati Uniti, scelsero il suo nome in omaggio al giornalistaHorace Greeley. Schacht studiòmedicina,filologia escienze politiche e si laureò ineconomia nel1899.[2][3]

La presidenza della Reichsbank

[modifica |modifica wikitesto]

Nel1903, entrò nellaDresdner Bank, guidata daJakob Goldschmidt, che favorirà la sua nomina a capo dell'istituto nel1908, e poi dellaReichsbank. Nel1905, insieme ad altri membri dellaDresdner Bank, Schacht conobbe il famoso banchiere statunitenseJohn Pierpont Morgan, ed ilpresidente degli USATheodore Roosevelt. Nel 1908 fu iniziato inmassoneria nellaloggia diBerlinoUrania zur Unsterblichkeit[4]. Dal 1908 al1915 fu amministratore della Dresdner Bank. Nel1923, fu nominato responsabile economico dellaRepubblica di Weimar, varando una serie di misure che ridussero l'inflazione e stabilizzarono ilmarco tedesco. Schacht venne promosso presidente dellaReichsbank nel 1924.

Partecipò all'elaborazione delpiano Dawes ed alpiano Young.[5] Il 7 marzo1930, 6 mesi dopo l'inizio dellaGrande depressione, lasciò la carica di presidente della Reichsbank, che riprese il 17 marzo1933 dopo l'ascesa al potere diHitler. Schacht lasciò il piccoloPartito Democratico Tedesco (che aveva contribuito a fondare) e si avvicinò, pur non aderendovi, alle posizioni delPartito Nazista (NSDAP).

Il Partito Nazionalsocialista e il Ministero dell'economia (1934-37)

[modifica |modifica wikitesto]

Schacht non fu mai membro effettivo delNSDAP, ma fu un finanziatore del partito di Adolf Hitler; che conobbe e sostenne dalla fine deglianni '20.[2] Nell'agosto del1934 Hitler lo nominò ministro dell'economia. Schacht intraprese unapolitica economica simile a quella diFranklin Delano Roosevelt, il cosiddettoNew Deal: con una forte politica di Lavori Pubblici promosse la costruzione della rete autostradale tedesca e risolse i problemi di disoccupazione, creando dal nulla milioni di posti di lavoro. I principali provvedimenti intrapresi da Schacht furono: l'annullamento deldebito estero, lanazionalizzazione delle grosse imprese, la germanizzazione di quelle piccole; finanziò lo sviluppo attraverso iMEFO, delleobbligazioni emesse sul mercato interno[6]. Sin da subito appoggiò il riarmo tedesco (anche clandestino, eludendo e ignorando le clausole del trattato di Versailles, soprattutto dopo la presa di potere del partito nazista), mentre sin dagli anni '20 era stato un forte sostenitore della politica di potenza della Grande Germania, in particolare chiedendo la restituzione di tutto o di parte dell'impero coloniale.[7]

Da governatore della Reichsbank, nel 1924, riuscì inoltre ad annullare l'iperinflazione ed ottenne il pareggio delbilancio dello Stato post-Weimar. Per quanto riguarda il commercio estero, ideò un ingegnosissimo sistema per trasformare gli acquisti di materie prime da altri paesi in commesse per l'industria tedesca: i fornitori erano pagati in moneta che poteva essere spesa soltanto per comprare merci fatte in Germania. Il meccanismo, di stimolo al settore manifatturiero, funzionava come un baratto: le materie prime importate erano pagate con prodotti finiti dell'industria nazionale, evitando così il peso dell'intermediazione finanziaria e fuoriuscite di capitali.

Molto importante fu la penetrazione economica, quasi coloniale, della Germania sia nel contesto balcanico che inAmerica Latina, con politiche spregiudicate (che nei confronti delle nazioni balcaniche facevano affidamento anche sul bastone e sulla carota), il "capolavoro" di queste politiche imperialiste informali fu raggiunto con l'appoggio alla parte franchista dellaguerra civile spagnola. In quel contesto riuscì ad ottenere uno scambio molto vantaggioso per la Germania di materie prime e semilavorati in cambio di armi e crediti, tanto che mentre l'Italia fascista impegnò 3914 milioni di pesetas, senza vantaggi per l'economia italiana e con crediti a lunghissimo termine (gli ultimi saldati nel 1965) la Germania, investendone solo 1932 riuscì a diventare il primo importatore in Spagna già nel 1936 (con circa il 30%), raggiungendo la quota del 40% entro il 1938, mentre contemporaneamente si aggiudicavano il 40% delle esportazioni (contro l'11% del 1935) e quote di proprietà notevolissime sia in campo minerario che in quello bancario e della logistica; mentre politicamente stabilì la leadership di Franco, garante degli accordi ispano-tedeschi, sugli insorti, fatto tutt'altro che scontato ed anzi imprevedibile.

In virtù di questi meriti venne nominato plenipotenziario generale per l'economia di guerra nel maggio del1935;[8] nell'agosto del 1935 si trovò però in disaccordo conJulius Streicher ed i suoi scritti anti-ebraici sulDer Stürmer. Schacht venne rimosso dalla carica di ministro dell'economia nel novembre del1937 a causa di disaccordi con Hitler edHermann Göring sulle eccessive spese militari che, secondo Schacht, avrebbero portato ad una catastrofica inflazione. Fu comunque soprattutto una questione ideologica, derivante dalla differenza tra il conservatorismo politico della destra tradizionale e quello "rivoluzionario" del nazionalsocialismo.

Sia la sua politica delle export-import, sia il suo continuo desiderio di riaffermare il potere coloniale della Germania, sia la sua decisione di partecipare allaguerra civile spagnola, derivavano dalla sua vocazione imperialistica basata su una "conservatrice" ma aggressivaWeltpolitik, che vedeva nella creazione di imperi informali e coloniali la corretta via di sviluppo imperiale per l'economia tedesca; dopo il 1937 laGermania nazista cambiò la sua linea politica, o meglio si conformò con la linea rivoluzionaria nazista sempre preferita da Hitler, che vedeva nella ricerca di Lebensraum il "destino imperiale tedesco". Mantenne la carica di presidente dellaReichsbank fino a quando Hitler non gli impose le dimissioni nel gennaio del1939.[7] Schacht mantenne comunque il titolo di ministro senza portafoglio e ricevette lo stipendio di presidente della Reichsbank fino al gennaio del1943, quando venne posto in definitivo congedo. Fu incarcerato durante la caccia alle streghe seguita alfallito attentato ad Hitler, cosa che gli giovò molto al processo di Norimberga.[9]

Il processo di Norimberga

[modifica |modifica wikitesto]

Arrestato dagliAlleati presso illago di Braies (BZ), dove era statotrasferito insieme a 140 prigionieri illustri[10], fu accusato di cospirazione e di crimini contro lapace nelProcesso di Norimberga (gli vennero risparmiate le imputazioni per crimini di guerra e crimini contro l'umanità[11][12]). Si difese sostenendo di essere soltanto un banchiere e un economista e di essere stato un oppositore di Hitler[13], anche se le prove indicavano la partecipazione a riunioni che avevano lo scopo di portare i nazionalsocialisti al potere e che aveva contribuito ad aggirare ilTrattato di Versailles. Pur avendo direttamente finanziato l'ascesa del movimento nazista, l'accusa al processo non riuscì a sottoporre le prove del suo diretto coinvolgimento nella preparazione dellaguerra aggressiva e venne dichiarato "non colpevole" (unico insieme aFranz von Papen e aHans Fritzsche).

Il dopoguerra

[modifica |modifica wikitesto]

Liberato dagli Alleati nel1946,[14] fu riarrestato immediatamente dalle autorità tedesche e processato nel corso dei processi didenazificazione seguiti al conflitto. Condannato alla pena di otto anni di lavori forzati, fu rilasciato nel settembre del1948. Dopo la liberazione definitiva, Schacht fondò laDüsseldorfer Außenhandelsbank Schacht & Co. e divenne consigliere economico e finanziario per i paesi in via di sviluppo, ricevendo anche una cospicua pensione da parte dello Stato tedesco occidentale[15]. Morì il 3 giugno1970 aMonaco di Baviera; venne sepolto nel Cimitero Est della medesimacittà,[16] lo stesso cimitero dove circa ventiquattro anni prima vennero cremati undici gerarchi nazisti condannati a morte dopo ilProcesso di Norimberga.

Onorificenze

[modifica |modifica wikitesto]
Insegna d'oro del Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi - nastrino per uniforme ordinaria

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^ Enzo Biagi,La seconda guerra mondiale - Una storia di uomini, Milano, Gruppo editoriale Fabbri, 1983, p. 2741, ISBN non esistente.
  2. ^ab(FR, EN, DE) Frédéric Clavert,Hjalmar SCHACHT, biography, sufrederic.clavert.free.fr(archiviato dall'url originale il 4 maggio 2006). autore della tesiHjalmar Schacht, financier et diplomate 1930–1950
  3. ^Schacht, Hjalmar, sumunzinger.de.
  4. ^Arnaud de la Croix,Hitler et la franc-maçonnerie, Parigi, Ed. Tallandier, 2014, p. 107.
  5. ^(DE) Helmut Braun,Reparationen (Weimarer Republik), suHistorisches Lexikon Bayerns, 31 gennaio 2007.URL consultato il 28 ottobre 2023.
  6. ^Arkadi Poltorak, Il processo di Norimberga, Teti Editore, Milano, pagg. 301-302
  7. ^abL’ipotesi moneta fiscale in Italia? Il miglior precedente è… tedesco - ilSole24ORE, suwww.econopoly.ilsole24ore.com.URL consultato il 22 maggio 2024.
  8. ^Reich Defense Law of 21 May 1935, suUConn Library Archives and Special Collections.URL consultato il 24 dicembre 2020.
  9. ^ Pierpaolo Barbieri,L'impero ombra di Hitler, Milano, Mondadori, 2015,ISBN 978-88-04-65865-8.
  10. ^Hans-Günter Richardi,Ostaggi delle SS al lago di Braies - la deportazione in Alto Adige di illustri prigionieri dei lager nazisti provenienti da 17 paesi europei, Braies, Archivio di Storia Contemporanea, 2006.ISBN 88-902316-2-9
  11. ^Biagi, p. 2757.
  12. ^ Enzo Biagi,La seconda guerra mondiale, una storia di uomini, Milan, Gruppo editoriale Fabbri, 1983, p. 2757.
  13. ^Biagi, p. 2743.
  14. ^ Telford Taylor,The Anatomy of the Nuremberg Trials: A Personal Memoir, New York, Alfred A. Knopf, 1992, pp. 587, 591-592,ISBN 0-394-58355-8.
  15. ^Biagi, p. 2750.
  16. ^(EN)Hjalmar Schacht, inFind a Grave.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Hjalmar Schacht,Magia del danaro, Milano, Del Borghese, 1968.
  • Enciclopedia dei personaggi storici, inStoria Illustrata, Mondadori, 1970, p. 718.
  • Enzo Biagi,La seconda guerra mondiale - Una storia di uomini, Milano, Fabbri, 1983, ISBN non esistente.
  • Pierpaolo Barbieri,L'impero ombra di Hitler. La guerra civile spagnola e l'egemonia economica nazista, Milano, Mondadori, 2015.

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Imputati nelProcesso di Norimberga
Condannati a morteMartin Bormann1 ·Hans Frank ·Wilhelm Frick ·Hermann Göring2 ·Wilhelm Keitel ·Alfred Jodl ·Ernst Kaltenbrunner ·Joachim von Ribbentrop ·Alfred Rosenberg ·Fritz Sauckel ·Arthur Seyss-Inquart ·Julius Streicher
Condannati a pene detentiveKarl Dönitz (10 anni) ·Walther Funk (a vita) ·Rudolf Hess (a vita) ·Konstantin von Neurath (15 anni) ·Erich Raeder (a vita) ·Baldur von Schirach (20 anni) ·Albert Speer (20 anni)
AssoltiHans Fritzsche ·Franz von Papen ·Hjalmar Schacht
Non giudicatiGustav Krupp von Bohlen und Halbach3 ·Robert Ley2
1 in contumacia.   2 Morto suicida.   3 Rilasciato per motivi di salute. 
V · D · M
Membri delGoverno Hitler (30 gennaio 1933 – 30 aprile 1945)
Adolf Hitler (Führer eCancelliere del Reich) ·Heinrich Himmler (Reichsführer) ·Franz von Papen (ind) ·Hermann Göring ·Konstantin von Neurath ·Joachim von Ribbentrop ·Martin Bormann ·Joseph Goebbels ·Wilhelm Frick ·Rudolf Hess ·Lutz Graf Schwerin von Krosigk (ind) ·Alfred Hugenberg (DNVP) ·Kurt Schmitt ·Hjalmar Schacht (ind) ·Walther Funk ·Franz Seldte ·Franz Gürtner (DNVP) ·Franz Schlegelberger ·Otto Georg Thierack ·Werner von Blomberg (ind) ·Wilhelm Keitel (ind) ·Freiherr von Eltz-Rübenach (ind) ·Julius Dorpmüller ·Wilhelm Ohnesorge ·Richard Walther Darré ·Herbert Backe ·Bernhard Rust ·Fritz Todt ·Albert Speer ·Alfred Rosenberg ·Hanns Kerrl ·Hermann Muhs ·Otto Meißner (ind) ·Hans Lammers ·Karl Hermann Frank ·Ernst Röhm
Tranne le figure nominalmente indipendenti, indicate con la sigla "ind", gli altri membri del Governo Hitler erano iscritti alPartito nazista
Controllo di autoritàVIAF(EN20473220 ·ISNI(EN0000 0001 0877 3890 ·LCCN(ENn79096979 ·GND(DE118606026 ·BNF(FRcb135585463(data) ·J9U(EN, HE987007267527905171 ·NDL(EN, JA00455434 · CONOR.SI(SL122270051
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Hjalmar_Schacht&oldid=143988822"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp