Lamoschea di ʿUqba (in arabo جامع عقبة?), conosciuta anche come laGrande moschea di Qayrawan (in araboجامع القيروان الأكبر?), è unamoschea diQayrawan, una delle più importanti dellaTunisia.
Copre una superficie di 9000 m², con un perimetro di circa 415 m. Comprende unasala di preghiera, un grande cortile, lastricato in marmo, e un massicciominareto.
Sotto il regno degliAghlabidi divenne un centro universitario sia per il pensiero musulmano sia per le scienze profane, e il suo ruolo può paragonarsi a quello dell'università di Parigi medievale. Col declino della città, il centro di cultura si spostò verso laMoschea-Università al-Zaytūna diTunisi.
Sotto il regno dei sovraniAghlabidi, Qayrawan raggiunse il suo apogeo. Nell'836,Ziyadat Allah I fece nuovamente ricostruire la moschea. Nell'863,Abu Ibrahim Ahmad ingrandì la sala di preghiera aggiungendovi tre arcate sul lato settentrionale e la cupola sopra l'entrata. Nell'875,Ibrahim II l'allargò ancora con ulteriori tre arcate, a spese del grande cortile e raddoppia le gallerie sugli altri tre lati di esso.
All'esterno ha l'aspetto di una fortezza, con mura realizzate in blocchi di pietra di 1,90 m di spessore, rinforzate da contrafforti e torri. La pianta è un quadrilatero irregolare: il lato di ingresso ha una lunghezza di 138 m, a confronto con il lato opposto di 128 m, e il lato con il minareto è lungo 71 m, a confronto con il lato opposto di 77 m.
Ilcortile, accessibile da sei porte laterali, ha pianta approssimativamente rettangolare (65 x 50 m) ed è circondato da gallerie con colonne ingranito e inporfido, riutilizzate dai monumenti antichi principalmente diCartagine. Al centro si trova una vasca per la raccolta dell'acqua piovana, dotata di filtri per raccogliere la polvere prima di scaricare l'acqua nel grande serbatoio sotterraneo disposto sotto il cortile. Vi si trova anche un quadrante solare.
Ilminareto al centro della galleria sul lato settentrionale del cortile è il più antico conservato, secondo la testimonianza del geografoal-Bakri, che lo attribuisce al regno del califfo omayyadeHisham ibn 'Abd al-Malik (724-743), mentre attualmente viene attribuito alla ricostruzione diZiyadat Allah I (817-838), dato che il suo ingresso si trova allo stesso livello dei resti di questa fase costruttiva. Ha pianta quadrata e forma massiccia, costituito da tre settori di ampiezza decrescente: quello inferiore, alto 18,90 m, ha un lato di 10,70 m alla base. L'altezza totale del minareto è di 31.5 metri.[1]
Lamuṣallā è accessibile da 17 porte in legno scolpito ed è divisa in 17 navate ad otto arcate. Comprende più di 400 colonne di porfido, granito e marmo bianco, simili a quelle delle gallerie. Ilmiḥrāb che indica la direzione dellaMecca risale alIX secolo, il suo muro è coperto di 28 lastre marmoree con ricca decorazione vegetale e geometrica. La sua cornice si compone di 139 mattonelle di ceramica a riflessi metallici. Ilminbar cattedra utilizzata dall'imam per la predica del venerdì, è costituito da 300 placche di legno ditek scolpito e considerato come il più antico minbar ancora intatto nel mondo islamico.[2]