Georg Brandt (Riddarhyttan,21 luglio1694 –Stoccolma,29 aprile1768) è stato unchimico emineralogistasvedese noto per aver scoperto ilcobalto, divenendo la prima persona ad aver scoperto unmetallo in età moderna.
Brandt nacque in una località delcomune di Skinnskatteberg ricca diminiere diferro da Jurgen Brandt e Katarina Ysing; il padre era proprietario di una miniera e farmacista. Professore all'università di Uppsala, nel1727 Brandt fu nominato direttore del laboratorio chimico del Consiglio delle Miniere diStoccolma, e tre anni più tardi divenne conservatore della Zecca Reale.
Fu uno dei primi chimici a rinnegare completamente l'alchimia.[1] Scoprì, e denominò, ilcobalto attorno al1730, dimostrando che il nuovo metallo era responsabile della colorazioneblu nelvetro, fenomeno in precedenza attribuito albismuto. Eseguì ricerche sull'arsenico, l'antimonio, ilbismuto, ilmercurio e lozinco. Le sue scoperte sulla composizione e la solubilità dei composti dell'arsenico furono pubblicate nel1733; i suoi lavori sui metodi di produzione degli acidicloridrico,nitrico esolforico furono pubblicati fra il1741 e il1743. Dedicò gli ultimi anni della sua vita a dimostrare che i processi alchemici per la produzione dell'oro erano fraudolenti.
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