I creatori di GIMP (GNU Image Manipulation Program),Spencer Kimball ePeter Mattis svilupparono inizialmente il progetto come tesina semestrale per un corso per l'Università della California,Berkeley nel1995.[10] Erano entrambi membri delComputing Facility, associazione studentesca a Berkeley.
Nel 1997, dopo la loro laurea, cambiarono il nome inGNU Image Manipulation Program ed entrarono ufficialmente nelProgetto GNU[11]. La versione 1 fu pubblicata nel giugno del 1998 mentre la versione 2 nel marzo del 2004.[12]
Finestra di dialogo dei Pennelli inGNOMEEsempio di una semplice immagine ottenuta con lo strumento Sfumatura
Gli strumenti di manipolazione di GIMP possono essere raggiunti conBarre degli Strumenti, tramitemenù o confinestre di dialogo (che possono essere raggruppate inpannelli). Questi strumenti includono filtri, pennelli oltre a trasformazioni, selezione,livelli di immagine e strumenti per creare maschere.
Ad esempio GIMP possiede 48 pennelli classici a cui ne possono essere aggiunti altri. Questi pennelli possono avere il bordomorbido (conantialiasing) origido (conaliasing), o usati in sottrazione di colore o con diverseopacità, o ancora con molti altri metodi di composizione.
Video sulla regolazione del colore su GIMP, nel 2006.
GIMP può usare come tavolozza dei colori il modelloRGB,HSV, la ruota dei colori oppure il modelloCMYK.Può mischiare questi modelli ed ha strumenti per la selezione del colore con molte opzioni (come ad esempio l'utilizzo dei codici esadecimali dei colori, come usato neiCSS edHTML). Bisogna notare che il modello CMYK è solo simulato: viene immediatamente tradotto in RGB in memoria. GIMP non ha ancora un supporto per quelle combinazioni CMYK che non possono essere rappresentate come RGB, come ineri saturi, che possono però essere estesi (limitatamente) conplugin aggiuntivi.
GIMP supporta igradienti di colore che può essere integrato in altri strumenti, come riempimenti e pennelli, per avere aree coperte con fusione automatica dei colori. Include molti gradienti già pronti all'utilizzo e permette l'inserimento o la modifica degli stessi.
Animazione che mostra treschede in una finestra di dialogo: livelli, canali e tracciati.
Si possono eseguire selezioni circolari o rettangolari, a mano libera, per colore o, alternativamente, con lo strumento "Selezione Intelligente" (labacchetta magica di alternative commerciali), si possono selezionare regioni uniformi di colore. Leforbici intelligenti possono essere usate per creare automaticamente percorsi (path) tra regioni a forte contrasto.
GIMP usa ilivelli (anche trasparenti) che possono essere mostrati, nascosti, opacizzati e variamente modificati. Supporta anche immagini trasparenti o semi-trasparenti.Con icanali si possono modificare un singolo spazio colore di un'immagine (per esempio modificare solo i toni rossi di una immagine RGB senza toccare le altre componenti).
I tracciati contengono segmenti ocurve di Bézier e possono essere creati con uno strumento apposito. Oltre a poter essere nominati, salvati e colorati (odipinti) con pennelli o motivi o stili diversi di linee,i tracciati possono essere usati per effettuare selezioni complesse.
GIMP possiede circa 150 effetti standard e filtri, incluso ombreggiatura (drop shadow), sfocatura,effetto mosso e disturbo (rumore digitale).
Il programma supporta anche script in vari linguaggi:Gimp-fu (linguaggioScheme integrato) o esternamentePerl,Python oTcl.È allo studio l'integrazione diRuby.Questi linguaggi permettono di scriverescript o plugin che possono essere eseguiti interattivamente.È possibile creare immagini in modo completamentenon interattivo, come per esempio generare immagini per pagine webal volo attraverso programmi che usino l'interfacciaCGI o la modifica sequenziale del colore e la dimensione di un gran numero di immagini.Per questi compiti non interattivi, programmi comeImageMagick sono però di gran lunga più semplici da utilizzare.
GIMP è sviluppato principalmente da volontari, come progetto disoftware libero nell'ambito delprogetto GNU.[13]Usa un ramo instabile (di sviluppo) per aggiungere nuove caratteristiche e un ramo stabile per correggere bug tra le varie versioni.Come tanti altri softwareopen source usa un numero pari per indicare le versioni stabili (per esempio 2.8.x) ed un numero dispari per le versioni instabili (ultimamente 2.9.x).
Tra la versione 1.2 e 2.2 ci sono stati molti cambiamenti nell'interfaccia, oltre all'introduzione di pennelli multipli che al tempo venivano usati solo da Photoshop.Tra la versione 2.2 e la 2.4 sono state introdotte molte migliorie significative, come la gestione digitale dei colori, pennelli scalabili, nuovi strumenti di selezione e un miglioramento dell'interfaccia utente.[14]
Nella versione 2.6 c'è stato un completo ripensamento, e conseguente ristrutturazione, dell'interfaccia utente (seguendo un percorso cominciato con la versione 2.4) introducendo un gruppo di lavoro dedicato esclusivamente allo sviluppo dell'interfaccia utente, oltre all'introduzione e parziale integrazione della nuova libreria graficaGeneric Graphic Library (GEGL), nata per risolvere alcune importanti limitazioni, come l'impossibilità di usare nativamente coloriCMYK e la gestione di piani di colore di profondità maggiore di 8 bit, introducendo al contempo una potentissima funzione di modifica dell'immagine non distruttiva, che sarà attiva solo una volta completata l'integrazione della libreria, probabilmente per la versione 3.0 di GIMP.
L'implementazione dell'integrazione della libreria GEGL è slittata dal2000 fino all'ottobre del2006, data in cuiØyvind Kolås ha dato dimostrazione di una libreria GEGL parziale con la interfaccia grafica, sviluppata daSven Neumann,Michael Natterer e Kolås.[15]
L'interfaccia di GIMP è stata costruita usandoGTK+ (the GIMP Toolkit), originariamente scritta appunto per questo programma.Con il tempo la libreriaGTK+ è stata usata, data la sua bontà, per creare ildesktop environmentGNOME.Questa libreria altro non è che il rimpiazzo open source di una libreria commerciale,Motif, usata nei primi tempi con GIMP.
Il Libre Graphics Meeting (LGM) è l'evento annuale in cui gli sviluppatori di GIMP e altri progetti si incontrano per discutere questioni relative ai software di grafica liberi e open source.
Adeguamento aGTK+ 3 (con conseguente supportoWayland, HiDPI), modifiche non distruttive, migliorata la gestione del colore, supporto a esportazione in CMYK; molti miglioramenti alla gestione dei file.
L'interfaccia classica di GIMP, prima dell'arrivo della versione 2.8, seguiva un paradigma a finestre multiple per i vari documenti e strumenti; ciò differisce da molte altre applicazioni grafiche commerciali, che utilizzano il modello inverso: una sola finestra con all'interno tutti gli strumenti e varie sotto-finestre per ogni documento aperto.Il modello usato da GIMP è flessibile, permettendo di avere finestre non costrette a contenitori più grandi, ma ha lo svantaggio di essere complicato da usare con sistemi operativi, comeMicrosoft Windows, che non hannodesktop virtuali o un efficientewindow manager. Infatti gli sviluppatori diGTK+, il toolkit usato da GIMP, hanno sempre denigrato l'uso del modelloMDI per lo sviluppo di applicazioni.
GIMP è spesso stato criticato per problemi diusabilità[22], anche se nelle ultime versioni l'interfaccia è stata semplificata e migliorata.
Dalla versione 2.8 è possibile scegliere se usare la modalità finestra singola o quella a finestre multiple.
Una speciale edizione, chiamataInstrumented GIMP, è infatti stata creata dell'Università di Waterloo per tracciare l'utilizzo del programma e generare linee guida per future migliorie nell'interfaccia.
Il programma è disponibile per molteplicisistemi operativi earchitetture di computer. Esistono anche molti progetti derivati. Sul sito ufficiale sono disponibili oltre ai codici sorgenti anche molti binari (file eseguibili) per svariati sistemi operativi.
Gimp.app è il porting su Mac OS X più completo diGIMP.[24]
OSX-GIMP è un porting su Mac OS X usandoQuartz, ha molte funzionalità ma è ancora considerato una versione beta, sperimentale.[25]
Seashore è un programma per Mac basato su GIMP che usa l'interfaccia nativaCocoa inmacOS. È ancora in versione beta (0.1.9) e manca di molti filtri standard.
GIMPshop è una modificazione di GIMP che dispone gli elementi dell'interfaccia per assomigliare adAdobe Photoshop, inclusa l'interfaccia a documenti multipli, funzioni rinominate e menù riorganizzati, multipiattaforma.Basato su GIMP 2.2
GIMPhoto è una versione modificata di GIMP che dispone gli elementi dell'interfaccia per assomigliare adAdobe Photoshop, inclusa l'interfaccia a documenti multipli, funzioni rinominate e menù riorganizzati, multipiattaforma.Basato su GIMP 2.4.3
CinePaint, prima conosciuto comeFilm Gimp, è unfork di GIMP 1.0.4 ed è uno strumento disegnato specificatamente per la modifica e il ritocco di film in ambito professionale grazie ad unframe manager.Fornisce inoltre anche una profondità di colore diGIMP di 32 bit per canale e fornisce un supporto per ilmanagement del colore edHDR.
La mascotte ufficiale di GIMP, Wilber, è stata creata da Tuomas Kuosmanen (tigert) a un certo punto prima del 25 settembre1997; da allora, Wilber ha ricevuto ritocchi supplementari da altri sviluppatori di GIMP. Accessori per Wilber si trovano nelWilber construction kit, incluso nel codice sorgente di GIMP.[26]
Wilber, la mascotte di GIMP
Comparazione (e compatibilità) con Adobe Photoshop
GIMP è spesso descritto come un'alternativa al prodotto commercialeAdobe Photoshop, un paragone che scatena sul web accesi dibattiti[27].
Ci sono importanti differenze tra i due pacchetti:
Le due applicazioni differiscono nellagestione dei colori: Photoshop supporta immagini a 16 bit, 32 bit e a virgola mobile, gli spazi colorePantone,CMYK eCIE XYZ. GIMP supporta invece solo in parte lo spazio CMYK, con un plugin aggiuntivo limitato[28], mentre non può supportare, per motivi legali, lo spazio colore commercialePantone.[29]
GIMP necessita di una minima conoscenza di programmazione per implementare gli script Python-Fu o Script-Fu, mentre Photoshop consente di programmaremacro (azioni automatizzate) e ripeterle con un tastoplay (va detto che questo meccanismo è meno flessibile degli script).[30]
Photoshop non è compatibile con i plugin e gli script per GIMP, mentre quest'ultimo offre la possibilità di usare plugin progettati per Photoshop, come i filtri8BF, benché in maniera limitata appoggiandosi al plugin PSPI.[31]
Photoshop non supporta il formato nativo di GIMP (XCF), mentre GIMP può leggere e scrivere il formato nativo di Photoshop se con metodo di colore CMYK (PSD).
Photoshop dispone di alcune funzionalità non implementate in GIMP, come il supporto nativo per ilivelli di correzione colore (Adjustment layers, livelli che agiscono da filtri).
Il modello di sviluppo open source di GIMP comporta una maggiore velocità di implementazione e costi nulli su più sistemi operativi.
GIMP supporta l'importazione e l'esportazione di un gran numero di formati di file differenti,[32] mentre l'XCF, ne rappresenta il formato nativo, utilizzato per immagazzinare i dati relativi all'immagine.
Formati dei file
Importati ed esportati
GIMP dispone di supporto per importare ed esportare formati d'immagine comeBMP,JPEG,PNG,GIF,TIFF,WebP eHEIF[33],AVIF[34], insieme ai formati di file di svariate altre applicazioni, come le animazioniflic dellaAutodesk, le immagini diPaint Shop Pro e documenti diPhotoshop. È dotato di supporto per documentiPostScript, bitmapX eZsoftPCX. GIMP può elaborare anche i dati della path da fileSVG, come pure i filesICO, delle immagini per le icone adottate da Windows.
Importati
GIMP può importare documentiPDF Adobe ed il formatoRaw, impiegato da moltefotocamere digitali, ma non può salvare in questi formati. Un plug-in,UFRaw, open source vi aggiunge piena compatibilità, e sembra essere più veloce di Adobe, aggiornandosi ai nuovi modelli di fotocamera.
Esportati
GIMP può esportare file d'immagineMNG (nella versione GNU/Linux) edHTML, files codice sorgenteC ed, usando un apposito plug-in,ASCII art.
^Il plugin (EN)PSPIArchiviato il 16 novembre 2007 inInternet Archive. perWindows eGNU/Linux permette l'utilizzo dei filtri 8BF in GIMP. Richiede però l'uso delSDK Adobe per la compilazione, l'utilizzo del quale è demandato a Adobe, anche se versioni precompilate sono liberamente distribuibili.