Tocai friulano | |
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Dettagli | |
Sinonimi | Tocai Friulano, Tai (Veneto), Tuchì (Lombardia), Sauvignonasse, Sauvignon vert, Zeleni Sauvignon, Malaga, Toca, Tocai bianco, Tocai italico, Trebbianello, Cinquien, Blanc doux[1][2] |
Paese di origine | ![]() |
Colore | bacca bianca |
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Regioni di coltivazione | Friuli-Venezia Giulia Veneto Lombardia Emilia-Romagna Marche Umbria Lazio Abruzzo Sardegna |
DOCG | Lison Rosazzo |
DOC | Bagnoli di Sopra o Bagnoli Bianco di Custoza o Custoza Breganze Colli Berici Colli Euganei Collio Goriziano o Collio Corti Benedettine del Padovano Friuli Aquileia Friuli - Annia Friuli Colli Orientali Friuli Grave Friuli Isonzo o Isonzo del Friuli Friuli Latisana Lison - Pramaggiore Merlara Piave Riviera del Brenta San Martino della Battaglia Friuli o Friuli Venezia Giulia Delle Venezie |
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Regioni di coltivazione | Goriziano |
Ampelografia | |
Degustazione | |
http://catalogoviti.politicheagricole.it/result.php?codice=235 |
IlTocai friulano è unvitigno a bacca bianca, largamente coltivato inFriuli-Venezia Giulia e inSlovenia nellaGoriška Brda ZGP[3],Kras ZGP[4] eVipavska dolina ZGP[5]. Fino al2007 è stato denominatoTocai, nome con cui ancora è conosciuto in buona parte del Friuli-Venezia Giulia.
Tralcio legnoso e di colore scuro con gemme piccole e schiacciate – foglia medio-grande, orbicolare, tri o pentalobata, seno peziolare chiuso e pagina inferiore glabra – grappolo medio, tronco-piramidale, alato e mediamente compatto – acino rotondeggiante (a volte leggermente ovoidale) con 1-2 vinaccioli di media grossezza e buccia pruinosa di colore verde-giallo.
La maturazione è medio-precoce.
Fino agli inizi del terzo millennio con le uve Tocai venivano prodotti e commercializzati numerosi omonimi vini DOC; con l'ingresso dell'Ungheria nell'Unione europea si è aperto un contenzioso riguardo la denominazione di alcuni vini da essa prodotti, in quanto in questo Stato esisteva il vinoTokaji, prodotto però con uve di altri vitigni.
Un accordo del 1993 ha vietato l'utilizzo del nome "Tocai" a partire dal marzo del 2007 per vini prodotti in Italia, in quanto troppo simile a quello delladenominazione di origine controllata ungherese del vino Tokaji e all'omonima zona di produzione. La somiglianza è relativa solo ed esclusivamente al nome in quanto il Tocai Friulano ed il Tokaji Ungherese sono completamente diversi come vini per colore, profumo, gusto e come metodi di produzione; il vino Tokaji è prodotto con uveFurmint,Hárslevelü eSárgamuskotály e ladenominazione di origine identifica vari vini provenienti dalla zona diTokaj. A gennaio 2008 la regione Friuli-Venezia Giulia intentò un ulteriore ricorso, ma il 15 novembre 2008 la Corte Costituzionale giudicò costituzionalmente illegittima la legge regionale del Friuli Venezia Giulia 24/2007, che stabiliva la possibilità di utilizzare il nome Tocai per la vendita sul territorio italiano. Dalla vendemmia 2008, non è più consentito utilizzare il nome Tocai nelle etichette.
Una soluzione di compromesso è stata trovata definendo i vini italiani a base del vitigno Tocai friulano comeTai inVeneto,Tocai Friulano inFriuli-Venezia Giulia eTuchì inLombardia.
L'etimo "Tai", previsto solo in Veneto, è in realtà di origine friulana: infriulano significa letteralmente "taglio"[6] e, per traslato, "quantità ridotta di vino generico", in allusione a quella presente in un bicchiere.
Pertanto dal vitigno Tocai friulano si ottengono i seguenti vini:
È stata avanzata un'ipotesi secondo la quale il vitigno ungherese Furmint (che è alla base del vino ungherese Tokaji) abbia origini italiane, e derivi dal nome della nobile friulana Aurora Formentini, che nel Seicento portò in Ungheria delle viti di Tocai friulano, come dote matrimoniale.
L'antico contratto matrimoniale di Aurora Formentini, quando andò in sposa al conte ungherese Adam Batthyany nel 1632, annovera, tra i vari beni portati in dote dall'antenata dei conti diSan Floriano del Collio, anche «[...] 300 vitti di Toccai...» coltivate già all'epoca nelle campagne diMossa eSan Lorenzo Isontino[7].
Questo, per i sostenitori della tesi, proverebbe l'origine italiana del vitigno Tocai. Ma c’è da dire che il Tokaj Ungherese come zona vitivinicola e Tokaji come vino hanno entrambi una storia molto più lunga del Friulano.
Per la produzione di vino a base di friulano si utilizza la vinificazione in bianco. La maggior parte di vino ottenuto è secco anche se non mancano versioni di vini passiti o liquorosi a base di friulano: un esempio è la DOC lombardaSan Martino della Battaglia liquoroso.
Diversi produttori hanno in produzione vini a base di Tocai friulano con menzioni vendemmia tardiva, passito e liquoroso.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF48198 |
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Enologia | |||||
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Vendemmia | Grappolo ·Acino ·Vendemmiatrice ·Brix ·Millesimo ·Millesimato ·Mosto ·Vinaccia | ![]() | |||
Cantina | Casa vinicola ·Torchio vinario | ||||
Vinificazione | Fermentazione alcolica ·Macerazione ·Macerazione carbonica ·Lieviti | ||||
Conservazione e stabilizzazione | Botte ·Barrique ·Caratello ·Vasi vinari ·Tino ·Imbottigliamento | ||||
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