Fricativa uvulare sonora | |
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IPA - numero | 143 |
IPA - testo | ʁ |
IPA - immagine | ![]() |
Unicode | U+0281 |
Entity | & 641; |
SAMPA | R |
X-SAMPA | R |
Kirshenbaum | g" |
Ascolto | |
Lafricativa uvulare sonora è unaconsonante, rappresentata con il simbolo [ʁ] nell'alfabeto fonetico internazionale (IPA).
Initaliano talefono è presente in alcuni parlanti come particolare realizzazione dellavibrante alveolare/r/ ("erre francese").
La consonante fricativa uvulare sonora presenta le seguenti caratteristiche:
Initaliano tale fono può trovarsi comeallofono dell'alveolare/r/: questofonema infatti viene realizzato in molti modi, e la fricativa uvulare, insieme allavibrante uvulare[ʀ] e a quellasorda[χ], o all'approssimante labiodentale[ʋ], viene comunemente designata sotto il nome generico di "erre moscia".
Inabcaso questo fono è la realizzazione del grafema⟨ҕ⟩.
Inadighè questo fono è la realizzazione dei grafemi⟨гъ⟩.
Nelle varianti dellaafrikaans della zona intorno aCittà del Capo questo fono è la realizzazione del grafema⟨r⟩, che può anche essere reso dalla vibrante[ʀ].
Neldialetto orientale dell'armeno questo fono è la realizzazione del grafema⟨ղ⟩.
Nellavariante cabila delberbero questo fono è la realizzazione del grafema⟨ɣ⟩.
Incinese, questo fono rappresenta l'unico morfema subsillabico della lingua, è espresso inpinyin dalla lettera "r" posta alla fine della parola, e dal carattere 儿, e viene adoperato come vezzeggiativo, diminutivo, forma dialettale o per distinguere nomi da verbi.
Indanese standard questo fono è la realizzazione del grafema⟨r⟩. Tuttavia quando la consonante è iniziale è realizzata più spesso con unaapprossimante, mentre in altre posizioni può essere sia una fricativa (descritta anche comesorda[χ]), sia unafaringale[ʕ̞].
Nella variante dell'ebraico più diffusa inIsraele questo fono è la realizzazione del grafema⟨ר⟩, che però è anche pronunciato in molti altri modi diversi a seconda delle diverse provenienze dei parlanti.
Infrancese questo fono è la realizzazione del grafema⟨r⟩, che comunque può anche essere realizzato in altri modi: oltre a[ʁ], anche[ʀ],[r],[ɾ] e[χ] sono riconosciute come⟨r⟩, sebbene molti di questi siano considerati un indicatore della provenienza geografica del parlante (un vero e proprioshibboleth). Ad esempio[ʁ] è considerato tipico di un accentoparigino, mentre[r] del sud dellaFrancia e dell'area diMontréal.
In alcune varianti dell'inglese, tra le quali il dialetto dellaNorthumbria (Northumbrian burr), questo fono è la realizzazione del grafema⟨r⟩.
Inkazako questo fono è la realizzazione del grafema⟨ғ⟩.
Nelle varianti delneerlandese parlate nelLimburgo belga, neiPaesi Bassi e nelleFiandre centrali, questo fono è la realizzazione del grafema⟨r⟩.
Nei dialetti meridionali delnorvegese questo fono è la realizzazione del grafema⟨r⟩, che può essere anche approssimante o fricativa.
Nelle varianti delportoghese parlate inPortogallo, aRio de Janeiro e nel sud delBrasile questo fono è la realizzazione del grafema⟨r⟩.
Nei dialetti meridionali dellosvedese questo fono è la realizzazione del grafema⟨r⟩.
Intataro questo fono è la realizzazione del grafema⟨г⟩.
Neidialetti della lingua tedesca parlati inSvevia, nel basso corso del fiumeReno e aChemnitz, questo fono è la realizzazione del grafema⟨r⟩, che nella variante standard deltedesco ammette come propri allofoni sia questa fricativa, sia lavibrante alveolare[r] o uvulare[ʀ], l'approssimante velare[ɰ] o persino l'occlusiva[q].
Inyiddish questo fono è la realizzazione del grafema⟨ר⟩
Consonanti | |
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