Francesco Permunian (Cavarzere,21 febbraio1951) è unoscrittore epoetaitaliano.
Permunian cresce nelpolesano. Nel1976 si laurea all'Università di Padova con una tesi suVittorio Sereni. A trentuno anni si trasferisce aDesenzano del Garda, dove inizia a lavorare come bibliotecario.[1]
Compie i suoi esordi letterari dapprima in poesia, nel corso deglianni Ottanta, quando ottiene l'attenzione di poeti comeRoberto Roversi eAndrea Zanzotto.[1] Nel1984 il fotografo marchigianoMario Giacomelli realizza due serie fotografiche ispirate ad alcuni suoi versi, ripubblicate poi nel2006 presso L'Obliquo di Brescia col titoloIl teatro della neve. Altri componimenti poetici sono raccolti inCinque notturni per un amico scomparso (Diabasis 2004), inIl principio della malinconia, con una grafica di Piero Guccione (Quodlibet, 2005) e inL'attesa, con immagini di Roberto Da Re Giustiniani (Kellermann, 2013).[2]
Nella narrativa Permunian esordisce invece nel1999, dopo un trascorso editoriale travagliato, conCronaca di un servo felice (Meridiano Zero) a cui hanno fatto seguitoCamminando nell'aria della sera (2001) eNel paese delle ceneri (2003), entrambi pressoRizzoli.Nel 2009 per Diabasis pubblicaDalla stiva di una nave blasfema con fotografie di Gianni Fucile, a cui seguonoLa Casa del Sollievo Mentale (Nutrimenti, 2011, tradotto in francese da Lise Chapuis per le éditions de l'Arbre Vengeur) eIl gabinetto del dottor Kafka (Nutrimenti, 2013).[3]Dalla parte finale deLa casa del sollievo mentale il Maestro Andrea Mannucci ha tratto la composizioneElegia II per orchestra d'archi e timpano. Nello stesso anno, il 2015, pressoil Saggiatore esce il romanzoUltima favola e da Nutrimenti il memoirLa polvere dell'infanzia e altri affanni di gioventù, con le fotografie di Duilio Avezzù.
Nel2018 la casa editriceTheoria ripubblica in un unico volume dal titoloChi sta parlando nella mia testa? i suoi due romanziDalla stiva di una nave blasfema eIl principio della malinconia.
Il suo romanzoSillabario dell'amor crudele viene pubblicato a giugno2019 dalla casa editriceChiarelettere. Il libro viene accolto da una ricca rassegna stampa ed è vincitore della XXXIV edizione delPremio Dessì[4]. Cristina Taglietti, suLa Lettura delCorriere della Sera, lo definisce "un j’accuse contro la pedofilia che si è annidata per anni in certe parti del clero"[5].
Tutti i maggiori critici si sono frequentemente occupati delle opere di Francesco Permunian:Franco Cordelli lo ha inserito nel 2014 fra gli autori rappresentativi della letteratura italiana contemporanea eAndrea Cortellessa lo ha incluso nell'antologia di sua curaLa terra della prosa. Narratori italiani degli anni Zero (L'orma, 2014).
AlTeatro Bibiena di Mantova, nel corso del Festivaletteratura 2014,Roberto Herlitzka ha letto alcuni brani diUltima favola, con la regia di Mario Piavoli e la registrazione di Ennio Macerata.Nel settembre del 2015Maria Paiato ha letto inveceIl Compleanno prima al teatro Ferrini di Adria e poi al Ridotto del teatro Sociale di Rovigo, con la regia di Giulio Costa e la produzione di Marco Sgarbi per conto di FerraraOut/Arkadiis.
Si è occupato con Anna Giannatiempo Quinzio della curatela diL'esilio e la gloria, dove sono stati raccolti lettere e appunti inediti del teologo Sergio Quinzio (In forma di parole, 1998).Assieme a Gianni Scalia ha allestito l'antologiaScrittori di confine:Joseph Zoderer,Norbert Conrad Kaser,Juan Octavio Prenz, Claudio Nembrini (In forma di parole, 2001). Ha ideato e curatoPartigiani del Polesine nelle fotografie di Mario Dondero (Giunti, 2014), un reportage fotografico sui luoghi della Resistenza polesana, con un saggio di Valentino Zaghi e gli interventi di Luigina Badiale, Liana Isipato e Monica Stefani.
Nel2018 l'editore Aragno pubblica un piccolo libro doppio nella collana "Pietre d'angolo" curata daAndrea Cortellessa, contenente un testo di Permunian sullo scrittoreBruno Schulz intitolatoLa plasmabilità artistica del cartone e il suo impiego nella scuola. Una relazione su Bruno Schulz, e un testo dello stesso Schulz intitolatoLa maldicente moglie del dottore di via Wilcza.
PerIl gabinetto del dottor Kafka:
PerCostellazioni del crepuscolo:
PerSillabario dell'amor crudele:
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