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François-Jean Bralle

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François-Jean Bralle (11 gennaio175012 giugno1832) è stato unarchitetto eingegnerefrancese, noto soprattutto per la costruzione di fontane a Parigi durante il periodo diNapoleone Bonaparte.

Fu incaricato di costruire quindici nuove fontane aParigi, tra cui la fontaine de Mars, lafontaine du Fellah e laFontaine du Palmier inPlace du Châtelet, che sono ancora funzionanti.

Bralle e le fontane del Decreto di Saint Cloud

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Bralle era uno specialista iningegneria idraulica. Durante laRivoluzione francese e sotto ilconsolato diNapoleone Bonaparte, fu nominato direttore dellaMacchina di Marly, che pompava acqua dallaSenna per alimentare le fontane deiGiardini di Versailles. Era anche responsabile delle pompe diChaillot, di Gros-Caillou e deLa Samaritaine, che pompavano acqua dalla Senna per fornire acqua potabile ai parigini.

Il 2 maggio 1806 Napoleone emanò il Decreto di Saint Cloud, che iniziava: "Dal prossimo 1º luglio, l'acqua sgorgherà da tutte le fontane di Parigi giorno e notte, in modo da fornire acqua non solo per le singole persone e le necessità del pubblico, ma anche per rinfrescare l'atmosfera e per pulire le strade."[1] Il decreto disponeva che le fontane esistenti fossero pulite e messe in ordine e fornite di acqua fresca dagli acquedotti, che fossero riparate le pompe a vapore e idrauliche, e che "Nella città di Parigi saranno erette quindici nuove fontane, per le quali i progetti saranno presentati al ministro dell'Interno».

Il progetto dell'approvvigionamento idrico e della costruzione delle fontane fu affidato a Francois-Jean Bralle, che deteneva il titolo diChef du service des eaux de la Ville de Paris. Gli fu dato uno stanziamento di 540.000 franchi nel 1806 per costruire le fontane e un'ulteriore somma di 80.000 franchi fu aggiunta nel 1808 per completare il progetto.[2] Bralle a sua volta incaricò diversi architetti di progettare le fontane. Architetti di nuovi edifici, come Gondoin, Brongniart e Vaudoyer, furono incaricati di creare nuove fontane davanti ai nuovi edifici da loro progettati.

Le fontane volute da Bralle con decreto del 2 maggio 1806 dovevano trovarsi presso:

  • IlMarché des Jacobins, rue Saint-Honoré
  • Il castello d'eau, piazza Tribunat. (non costruita).
  • Sopra le fogne di place des Trois Marie
  • In un posto nuovo all'estremità delPont au Change. La Fontaine de la Paix, ora in allee de Seminarire.
  • Ai piedi dell'acquedotto di Saint-Jean le Rond, contro il muro della chiesa di Notre-Dame
  • Ai piedi dell'acquedotto, rue des Lions Saint-Paul
  • Rue Popincourt, vicino alla caserma dell'esercito
  • Rue Saint-Dominique, a Gros Caillou, vicino alla caserma dell'esercito (La Fontaine de Mars)
  • Sulla piazza del Palazzo delle arti. (Fontana chiusa nel 1865 e statue di leoni trasferite in piazza Boulogne-Billancourt.)
  • In rue des Sèvres, all'ospizio per malati incurabili (Fontaine du Fellah).
  • All'intersezione dirue de Vaugirard, rue d'Assis e rue de l'Ouest. La Fontaine de Leda, oggi nascosta dietro laFontana de' Medici nelGiardini del Lussemburgo.
  • Sulla piazzaSaint-Sulpice
  • Di fronte al liceo Bonaparte, rue Caumartin.
  • InRue Mouffetard, tra rue Censier e rue Fer-a-Moulin (demolita nel 1866-1867 per far posto a Rue Monge).
  • Nella piazza alla fine di rue duJardin des Plantes.

Quattordici delle quindici fontane in progetto furono costruite da Bralle tra il 1806 e il 1808. Vennero realizzate da molti architetti diversi, in molti stili diversi, che andavano dall'egizio al classico. Tutte condividevano lo stesso problema; una carenza d'acqua. Prima del completamento del nuovo canale che Napoleone stava costruendo per portare l'acqua a Parigi, il meglio che potevano fornire era un sottile flusso d'acqua da diversi getti; non c'era abbastanza pressione dell'acqua per lanciarla verso l'alto.

Le fontane di Bralle oggi

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Durante le ricostruzioni di Parigi che seguirono l'Impero francese, in particolare durante ilSecondo Impero francese diNapoleone III, molte furono demolite o trasferite in nuove sedi. Le più importanti delle fontane di Bralle ancora esistenti sono:

Note

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  1. ^Katia Frey, "L'Enterprise napoléonienne," in "Paris et ses Fontaines," p. 104.
  2. ^Katia Frey, p. 106

Bibliografia

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  • Paris et ses fontaines, de la Renaissance à nos jours, testi assemblati da Dominque Massounie, Pauline-Prevost-Marcilhacy e Daniel Rabreau, Délegation a l'action artistique de la Ville de Paris. dalla Collezione Paris et son Patrimoine, diretta da Beatrice de Andia. Parigi, 1995.
Controllo di autoritàVIAF(EN4152561487915441081 ·BNF(FRcb153665729(data)
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