Forum sociale mondiale | |
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World Social Forum | |
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Abbreviazione | FSM |
Tipo | Forum sociale |
Fondazione | gennaio2001 |
Fondatore | Oded Grajew Chico Whitaker |
Sede centrale | ![]() |
Area di azione | ![]() |
Motto | (EN) Another World Is Possible (IT) Un altro mondo è possibile |
Sito web | |
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IlForum sociale mondiale (indicato anche con l'acronimoFSM; iningleseWorld Social Forum) è un incontro annuale dei membri dei movimenti dellasocietà civile per laglobalizzazione alternativa, per coordinare le campagne mondiali, condividere e raffinare le strategie organizzative, informarsi vicendevolmente sui diversi movimenti sparsi per il mondo e sulle loro tematiche[1]. Tende a incontrarsi in gennaio contrapponendosi per finalità alForum economico mondiale che si riunisce nello stesso periodo aDavos (Svizzera).
(Appello finale della prima edizione)
Il primo FSM si svolse dal 25 al 30 gennaio2001 aPorto Alegre (Brasile), organizzato da molti gruppi coinvolti nei movimenti di alternativa alla globalizzazione, tra cui l'Associazione per la tassazione delle transazioni finanziarie e per l'aiuto ai cittadini. Il FSM venne sponsorizzato in parte dal governo di Porto Alegre, guidato dalPartito dei Lavoratori (PT) del Brasile. La città stava sperimentando un innovativo modello di governo locale, che combinava le tradizionali rappresentanze istituzionali con la partecipazione popolare ad assemblee aperte. 12.000 persone provenienti da tutto il mondo parteciparono alla prima edizione. In quel periodo il Brasile si trovava in un momento di trasformazione che avrebbe successivamente portato alla vittoria elettorale del candidato del PTLuiz Inácio Lula da Silva.
Il secondo FSM si tenne anch'esso a Porto Alegre, dal 31 gennaio al 5 febbraio2002, con la partecipazione di oltre 12.000 delegati ufficiali in rappresentanza di 123 paesi, 60.000 partecipanti, 652 laboratori e 27 dibattiti. Uno degli oratori più famosi fu il famoso scrittore e dissidente auto-proclamatoNoam Chomsky.
Il terzo FSM si tenne anch'esso a Porto Alegre, dal 23 al 28 gennaio2003. Ci furono molti laboratori paralleli, tra cui ad esempio quello intitolatoVita dopo il capitalismo, che propose delle discussioni mirate su possibilità partecipative, non-comuniste e non-capitaliste, per aspetti differenti delle strutture sociali, politiche, economiche e di comunicazione[1].
Il quarto FSM si tenne aMumbai (India), dal 16 al 21 gennaio2004. La partecipazione attesa di 75.000 persone venne superata di migliaia. La diversità culturale fu un aspetto notevole del forum. L'altra decisione importante che venne presa fu la presa di posizione sulsoftware libero. Uno degli oratori principali del FSM 2004 fuJoseph Stiglitz.
Il quinto FSM si tenne anch'esso a Porto Alegre, dal 26 al 31 gennaio2005. Un gruppo di partecipanti al forum rilasciò ilManifesto di Porto Alegre.
Il sesto FSM fu "policentrico" e si svolse in diverse città del mondo: nel gennaio2006 aCaracas (Venezuela) eBamako (Mali) e nel marzo2006, aKarachi (Pakistan).Il Forum in Pakistan fu spostato a marzo a causa del terremoto delKashmir.
Il settimo FSM si tenne aNairobi, inKenya nel gennaio2007.
L'ottavo FSM fu unaGiornata globale di azione del Forum sociale mondiale il 26 gennaio2008, che quell'anno sostituirà l'evento-Forum centralizzato.
Il nono FSM si è tenuto aBelém (Brasile) nel gennaio2009
Il decimo FSM, quello del2010 si è tenuto aPorto Alegre con una speciale marcia fino aSapiranga tra il 26 al 29 gennaio, adHaiti, aSalvador de Bahia tra il 29 e il 30 gennaio, aMadrid eBarcellona tra il 28 e il 31 gennaio, nellaRepubblica Ceca,Praga tra il 29 e il 30 gennaio, aStoccarda,Germania tenuta dal 29 al 30 gennaio, nelGiappone adOsaka tra il 21 e 22 marzo, aRio de Janeiro tra il 20 e il 20 dello stesso mese. Prossimi sonoCittà del Messico dal 2 al 4 maggio, aDetroit,MI,USA tra il 22e 26 giugno loUS Social Forum, inGuinea a luglio, aBelém, tra il 21 e 26 luglio, adAsunción inParaguai tra l'11 e il 15 agosto, inNiger ad ottobre dal 15 al 19, inArgentina aLa Plata tra l'8 e il 13 novembre, aSantiago di Compostela a dicembre, inBangladesh a dicembre, inNigeria a dicembre ed inBolivia nelsecondo semestre di questo stesso anno. Egitto, Iraq, Turchia,Marocco, Mali e Giordania non ancora hanno deciso la data precisa.
Il FSM ha incitato all'organizzazione di diversi social forum, tra cui ilForum sociale europeo, ilForum sociale asiatico, ilForum sociale del Mediterraneo e ilForum sociale di Boston. Tutti i forum sociali aderiscono alloStatuto dei princìpi stilato dal World Social Forum.
Dal 2002 laCaritas Internazionale ha partecipato regolarmente agli incontri annuali dell'FSM, in qualità di membro osservatore.[2]
Secondo Alessandro Santagata, il World Social Forum del 2001 aPorto Alegre fu il punto di partenza per la creazione di un network mondiale che riunisce più di 100 organizzazioni di 70 Paesi sotto un'unica egida, che presenti forti affinità con i discorsi pubblici e i documenti promulgati da Giovanni Paolo II,Benedetto XVI e dapapa Francesco. A partire dal 2002, si sarebbero tenuti in Vaticano incontri privati e non ufficiali in vista dei raduni annuali della rete.[3]
Nell'ottobre 2014, Bergoglio ha incontrato in Vaticano vari movimenti e nell'occasione ha dichiarato:
(Città del Vaticano,28 ottobre 2014[4])
Il FSM è soggetto alle stesse critiche avanzate contro i movimenti anti-globalizzazione o di globalizzazione alternativa, ovvero che la globalizzazione e il capitalismo a cui si oppongono sono inevitabili. I partecipanti al FSM hanno risposto che questa idea dell'inevitabilità dellaglobalizzazione è un puro e semplice mito ideologico, abbracciando quindi loslogan "Un altro mondo è possibile".
Gli oppositori di destra all'attuale ordine globale hanno criticato il presuntopluralismo del FSM, in quanto esso comprendebbe solo movimenti di sinistra (dai social-democratici agli anarchici).
Alleanza Cattolica, un'associazione dilaicicattolici tradizionalisti ha definito FSM "un laboratorio di sovversione".[5]
Anche alcune attività dei partecipanti al FSM sono state criticate, come nel2001, quando alcuni attivisti invasero e distrussero una piantagione sperimentale transgenica dellaMonsanto.[6]
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