Il Fezzan ha una superficie di circa 700 000 km² e confina a nord con laTripolitania, a ovest con l'Algeria, a sud colNiger e ilCiad e ad est con laCirenaica. La maggior parte del territorio è costituita da un deserto di sabbia, ciottoli o rocce. Al suo interno vi sono delleoasi abitate perlopiù daberberi. La Libia ha cercato di sviluppare questa regione con l'aiuto della rendita petrolifera: vi è però un grave pericolo disalinizzazione del suolo in seguito adirrigazione artificiale. La sua popolazione è di circa 500 000 persone (110 000 nel1933[4]), di cui 1/3 appartengono aituareg o aitebu.
Il governo libico cerca di sedentarizzare la popolazione creando infrastrutture e impianti di irrigazione. Le località più importanti sonoMurzuch eSabha. Quest'ultima località è il centro amministrativo del Fezzan, e ha sostituito Murzuch in questa funzione. Altre località importanti sonoGhat eHon.
Gli antichi conoscevano inNordafrica il popolo dei Phazanii e la regione, da loro abitata, della Phazania, da cui deriva il nome di Fezzan. Il termine però all'epoca indicava una parte di territorio più settentrionale, intorno alla città di Cidamus (oggiGadames), che si trova all'estremo margine settentrionale del Fezzan, mentre sono gli storici arabi che applicarono questo nome (Fazaz) anche e soprattutto alle zone più a sud, corrispondenti all'attuale Fezzan.
ITuareg, abitatori del deserto, denominano questa regione Targa (inberbero "canale d'irrigazione"), e probabilmente è da questotoponimo che gliArabi costruirono il terminetargi "abitante della Targa", il cui plurale è Tuareg.
Fin dall'antichità il territorio fu abitato da popolazioniberbere. Già nelV secolo a.C. i Greci (grazie aErodoto) conoscevano la popolazione deiGaramanti che vi era stanziata. IRomani non conquistarono mai il Fezzan, anche se intrattennero intensi scambi commerciali con i Garamanti e intrapresero alcune spedizioni, come quella di un certo Iulius Maternus che, intorno alla fine delI secolo a.C., attraversò il deserto arrivando fino ai territori degli "Etiopi" (cioè popolazioni di pelle nera, ilSudan).
Con l'avanzata dell'Islam e la diffusione dell'allevamento deldromedario vi fu un incremento del commercio transahariano, con Murzuch che assunse un ruolo significativo come centro commerciale del Fezzan. Dopo l'invasione del Nordafrica da parte delle tribù arabe nomadi dei Banu Sulaym vi fu una certa commistione tra popolazioni arabe e berbere.
Dopo essere stato per qualche tempo sotto la signoria dell'Impero di Kanem-Bornu (XIII secolo), il Fezzan passò, nelXVI secolo, sotto il controllo dell'Impero ottomano, e della dinastia deiKaramanli, anche se spesso questo controllo era solo nominale e per lunghi periodi la regione fu sostanzialmente indipendente.
L'Italia conquistò le regioni costiere della Libia nel1911, ma fu solo intorno al1930 che poté considerare sottomesse anche le popolazioni del Fezzan, con capoluogoMurzuch.[4] Nel1937 venne istituito ilTerritorio Militare del Sud, che comprendeva anche il Fezzan e non faceva parte dellaLibia italiana.
Sha'biyah è unneologismo esclusivamente libico, che designa un distretto, o comunque una suddivisione di primo livello. Nel 2007 gli attuali 22 sha'biyat hanno rimpiazzato i precedenti 32 distretti.[5]. Fanno parte del Fezzan: