Federico nacque nelCastello di Christiansborg aCopenaghen il 28 gennaio 1768, figlio del reCristiano VII e di sua moglie,Carolina Matilde di Hannover, sorella diGiorgio III del Regno Unito. Egli nacque dopo quindici mesi di matrimonio dei suoi genitori, appena un giorno prima del compimento del diciannovesimo compleanno del padre, quando sua madre ne aveva appena 16. Il piccolo principe fu battezzato con il nome Federico il 30 gennaio 1768 dal vescovoLudvig Harboe, avendo come padrini il padre Cristiano VII, la matrigna del padreGiuliana Maria e il fratellastro del padre, il principeFederico.
Suo padre soffriva di seri problemi psichici, tra cui un sospetto dischizofrenia espresso da periodicatatonici che lo obbligarono infine a ritirarsi dalla vita pubblica.A gennaio del 1772, a seguito di un complotto ordito dalla regina vedova Giuliana Maria, la regina Carolina Matilde, madre di Federico, e l'amante di lei,Johann Friedrich Struensee, furono arrestati, e il poco più che diciottenne figlio di Giuliana Maria, che, come già accennato, si chiamava anch'egli Federico,[1] venne nominato reggente del trono danese, anche se il vero potere risiedeva nelle mani della regina vedova, assistita dal primo ministroOve Høegh-Guldberg. Mentre Struensee fu giustiziato, Carolina Matilde venne privata dei figli, inviata in esilio, e il suo matrimonio con il re dichiarato nullo.
Il principe ereditario Federico di Danimarca durante il periodo della reggenza
Il 14 aprile 1784 Federico raggiunse la maggiore età e con un colpo di mano privò lo zio della reggenza per assumerla personalmente. Continuò nel ruolo di reggente sino alla morte del padre nel 1808.
Durante il periodo della reggenza Federico promulgò riforme liberali, con l'aiuto del primo ministroAndreas Peter Bernstorff, inclusa l'abolizione dellaschiavitù nel 1788. Tra le crisi che dovette affrontare nel regno vi furono le frizioni con il Regno Unito su una questione navale. Questo sfociò in due attacchibritannici contro le navi danesi nel 1801 e nel 1807, noti rispettivamente comeprima battaglia di Copenaghen eseconda battaglia di Copenaghen.
Sua moglieMaria Sofia Federica d'Assia-Kassel era anche sua cugina di primo grado, figlia diCarlo d'Assia-Kassel, membro di una famigliatedesca con stretti legami familiari con le famiglie reali di Danimarca e Regno Unito. I due si sposarono nel 1790 ed ebbero otto figli. La più giovane, la Principessa Guglielmina, divenne la moglie del futuro reFederico VII di Danimarca. Comunque, nessuno dei figli maschi di Federico VI sopravvisse all'infanzia e quando il re morì, venne succeduto al trono dal cuginoCristiano VIII di Danimarca.
Federico VI di Danimarca negli abiti dell'incoronazione in un ritratto del 1808
Federico venne incoronato re di Danimarca dopo la morte del padre il 13 marzo 1808.
Quando nel 1809 il trono diSvezia iniziò a mostrare i segni della mancanza di discendenza con il rischio di venire occupato da potenze straniere, Federico era interessato ad assumere il trono del Paese. Federico era al momento il primore di Danimarca e Norvegia a discendere daGustavo I di Svezia, il sovrano che aveva assicurato l'indipendenza svedese dopo il periodo di unione con gli altriPaesi scandinavi. Nonostante ciò fu eletto al trono di Svezia il cognato di Federico, il principe Augusto di Augustenborg, poi sostituito dal generale franceseJean-Baptiste Jules Bernadotte, da cui ancora oggi discendono i monarchi svedesi. Il 2 settembre 1811, inoltre, fondò l'Università di Oslo, la più antica università della Norvegia.
A seguito della sua sconfitta nelleguerre napoleoniche nel 1814, con la perdita dellaNorvegia, Federico riportò il paese in un clima autoritario, sospendendo le ideeliberali degli anni della reggenza. La censura e la soppressione di ogni tipo di opposizione resero questo uno dei periodi più oscuri dellaDanimarca, insieme alle cattive condizioni economiche del Paese. Dagli anni '30 del XIX secolo la depressione economica fu leggermente sanata e dal 1834 il re accettò una lieve reintroduzione dellademocrazia.
Federico VI era conosciuto per essere protettore dell'astronomia, e nel 1832 offrì medaglie d'oro a chiunque scoprisse unacometa usando untelescopio. I suoi successori continuarono in questa politica fino al 1850. Il premio non venne più distribuito dopo laprima guerra dello Schleswig. Dopo il ritrovamento delladonna di Haraldskær nei ghiacciai delloJutland, nel 1835, Federico VI inviò subito una commissione di studi che scoprì che la sepoltura risaliva all'età del ferro, ma concluse erroneamente che si trattava della leggendaria regina Gunnhild, il che però per l'epoca ebbe un valore politico e sociale altissimo in Danimarca.
Federico VI, la moglie Maria Sofia Federica e le uniche due figlie sopravvissutegli, Carolina e Guglielmina Maria
I figli che sopravvissero di Federico VI e della regina Maria Sofia Federica furono le loro due figlie, anche se la coppia ebbe in totale i seguenti figli:
Cristiano (Copenaghen, 22 settembre 1791 – Copenaghen, 23 settembre 1791)
Maria Luisa (Copenaghen, 19 novembre 1792 – Frederiksborg, 12 ottobre 1793)
Luisa, contessa di Dannemand (16 aprile 1810 – 28 dicembre 1888), sposò nel 1836 Wilhelm von Zachariae (6 giugno 1807 – 16 agosto 1871), ebbe discendenza
Carolina, contessa di Dannemand (1812–1844), sposò nel 1837 Adolf Frederik Schack von Brockdorff (Vejle, 7 febbraio 1810 – Copenaghen, 18 ottobre 1859), ebbe discendenza
Federico, conte di Dannemand (20 luglio 1813 – 12 marzo 1888), sposò in prime nozze nel 1840 Franziska von Scholten (1820–44), dalla quale non ebbe eredi, e poi nel 1845 si risposò con Lovisa Grefvinde Schulin (1815–1884), dalla quale non ebbe eredi. In terze nozze nel 1884 si risposò con Wilhelmina Laursen (1840–1886), dalla quale non ebbe eredi.
Valdemaro, conte di Dannemand (6 giugno 1819 – 4 marzo 1835)