Carta 1 - L'Europa occidentale e l'Europa orientale in senso più ampio. La Grecia appartiene all'una o all'altra regione a seconda del criterio adottato ed è perciò rappresentata a fasce viola e gialle alternate
L'Europa occidentale, nell'accezione più ampia, è la parte occidentale dell'Europa e si contrappone adEuropa orientale. Il confine tra le due aree è soggetto a fluttuazioni, sia nel tempo, sia secondo il contesto, in base a criteri storici, geografici, economici, religiosi e politici.
L'espressione "Europa occidentale" è usato anche per indicare una delleregioni europee ed anche in questo caso ci sono vari criteri per definirne i confini.
Secondo il criterio più ristretto adottato dall'ONU nel suoGeoschema[5], rappresentato nella carta 2, fanno parte dell'Europa occidentale (indicata con il colore celeste) Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Principato di Monaco, Germania, Austria, Liechtenstein, Svizzera.
Secondo un il criterio più ristretto adottato dalConsiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa (CCRE)[1], rappresentato nella carta 3, l'Europa Occidentale (indicata con il colore rosso) include Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Liechtenstein, Lussemburgo e Svizzera.
Il Trattato diVersailles impose la responsabilità del conflitto ai paesi perdenti, che subirono la perdita di territori e il pagamento di ingenti danni di guerra. Tutto questo portò alla rabbia della popolazione e alla mancata accettazione dei regimi post-bellici. Lo scontento generale fu utilizzato daAdolf Hitler per la sua scalata al potere: in molti dei suoi discorsi il dittatore denunciava ilDiktat von Versailles - "il diktat di Versailles". Questa fu una delle cause scatenanti laSeconda guerra mondiale.
L'Europa divisa in due blocchi dalla Guerra Fredda
L'Europa Orientale era composta da tutti i paesi occupati dall'esercito dell'Unione Sovietica sin dalla liberazione dall'occupazionetedesca o dai regimifascisti. A questi fu unita laRepubblica Democratica Tedesca (RDT), che rappresentava le zone di occupazione sovietica dellaGermania. Per ordine diStalin, in tutti questi paesi furono istituiti regimicomunisti che, sebbene formalmente indipendenti, erano in realtà fortemente limitati nell'autonomia. LaJugoslavia e l'Albania, paesi comunisti che erano autonomi rispetto all'URSS, appartenevano per convenzione anche alblocco orientale.
L'Europa occidentale era composta dai paesi liberati dagliAlleati occidentali (USA,Canada,Regno Unito etc.) dall'occupazionetedesca, dai paesi liberatori stessi più l'Italia (una ex-Potenza dell'Asse che si era arresa ed era stata occupata dagli Alleati) e laRepubblica Federale Tedesca, formata dalle tre zone di occupazione inglese, francese e statunitense.
Gli altri Paesi che si unirono allaNATO, all'UE o all'EFTA divennero in seguito parte dell'Europa occidentale.
Quasi tutti i paesi dell'Europa occidentale ricevettero assistenza economica dagliStati Uniti, secondo ilPiano Marshall.
laRepubblica d'Irlanda, che si rese indipendente neglianni venti dal Regno Unito. Rimase neutrale nella guerra e non fu mai invasa. Non si unì mai alla NATO, ma aderì all'UE nel1973. È considerata parte dell'Europa occidentale.
i Paesi del Nord furono un caso anomalo. LaDanimarca e laNorvegia erano state conquistate dallaGermania nazista. LaSvezia era rimasta neutrale, e mentre laFinlandia era stata alleata dellePotenze dell'Asse contro l'Unione Sovietica, era stata sconfitta ma mai conquistata e occupata. Il trattato di pace tra Finlandia e URSS decise la cessione di alcuni territori della prima all'URSS, decise la non partecipazione finlandese alla NATO e impose relazioni amichevoli tra i due stati. Nonostante questo, tutti questi Paesi del Nord sono considerati come facenti parte dell'Europa occidentale.
l'Austria e laSvizzera sono anch'esse un caso a parte. L'Austria era stata annessa dalla Germania nazista con l'Anschluss prima della guerra, mentre la Svizzera era sempre rimasta neutrale; dopo laSeconda guerra mondiale entrambe rimasero neutrali. In seguito, l'Austria si unì all'EFTA e all'UE ma non allaNATO.
gli stati insulari dell'Islanda,Malta eCipro sono generalmente considerati dell'Europa occidentale, ma la maggior parte delle volte sono semplicemente ignorati.
Il termineEuropa Centrale ha iniziato a riapparire. Ad esempio, laGermania è ora riunita e sarebbe pertanto sbagliato definirla nell'Europa Orientale o occidentale.
Sebbene il termine Europa occidentale sia stato un prodotto della Guerra Fredda, 15 anni dopo la fine rimane ancora molto utilizzato, specialmente dai media e nel linguaggio quotidiano nelle regioni occidentali dell'Europa, principalmente per ragioni di differenza economica e culturale o anche per sentimento di superiorità degli abitanti della parte ovest del continente.
La divisione est-ovest esiste ancora, anche in campi differenti: "le più recenti crisi internazionali hanno infatti dimostrato che l’Europa può ancora essere una zona di instabilità, nonostante gli sforzi profusi dalla fine dellaGuerra fredda per stabilizzare la regione attraverso la costruzione di una fitta rete di istituzioni multilaterali"[6].
Quello che di solito si intende parlando di Europa occidentale è l'insieme dei seguenti Paesi:
^Gabriele D'Ottavio, Thomas Saalfeld (a cura di),LA GERMANIA DELLA CANCELLIERA, Il Mulino, 2015, p. 87 (Isbn ed. dig.: 978-88-15-32035-3, DOI: 10.978.8815/320353).