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Eruli

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Eruli
Gli spostamenti degli Eruli dalla terra d'origine presso ilMar Baltico (1) agli insediamenti presso ilMar Nero (2), inPannonia (3), inBoemia (4) ed inIlliria (5), da dove presero il via le incursioni contro l'Impero romano (3)
 
Nomi alternativiinlatinoHerŭli oErŭli
Luogo d'origineTra ilII e ilIII secolo si spostarono, contemporaneamente ad altre popolazioni germaniche (Goti), nella regione compresa tra il fiumeDnepr ed ilMar d'Azov.
PeriodoDalIII secolo d.C. alVI secolo d.C.
Linguagermanica orientale
Gruppi correlatiPopoli indoeuropei:Germani orientali
Manuale

GliÈruli (inlatinoHerŭli oErŭli) sono stati unapopolazione germanica della quale è ancora incerta l'origine; per alcuni studiosi le loro prime sedi erano nelloHalland (Svezia), mentre secondo altri nella vicina isoladanese diSelandia se non nelloJutland stesso.[1]

Storia

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Tra ilII ed ilIII secolo si spostarono, contemporaneamente ad altre popolazioni germaniche (Goti), nella regione compresa tra il fiumeDnepr e ilMar d'Azov. Giunti a ridosso dellimes (Pannonia, sponde settentrionali delMar Nero, presso ilMar d'Azov) dalle natie terre baltiche intorno alla metà delIII secolo, nel253 si unirono anch'essi ai Goti nell'attacco aPessinunte edEfeso, che distrussero. In seguito presero anch'essi parte, insieme ai Gepidi ed ad altre tribù, all'imponente coalizione guidata dai Goti che saccheggiò leprovince romane della regione balcanico-anatolica. Da queste basi, Goti ed Eruli partirono per compiere varie incursioni dipirateria lungo le coste prima delMar Nero e poi dell'Asia minore, fino a colpireAtene (267).[2]

I primi contatti diretti traRomani ed Eruli sono riferibili alle scorrerie operate da un'orda di Germani (composta, oltre che dagli Eruli, anche dai Goti e daiGepidi) neiBalcani e alla decisiva battaglia vinta dai Romani guidati dall'imperatoreClaudio II nel268 nei pressi diNiš nell'attualeSerbia (per questa e altre vittorie nei due anni seguenti l'imperatore si guadagnò il titolo di "Gotico Massimo").Anche l'allora cesare e futuro imperatoreGalerio sconfisse gli Eruli, insieme con iFranchi ed iBatavi, tra il293 e il295.

In seguito, gli Eruli sono citati tra le popolazioni che si unirono agliUnni guidati daAttila al cui seguito parteciparono alle scorrerie per tutta l'Europa.Morto Attila (453), nel454 gli Eruli si distaccarono dagliUnni e costituirono un forte regno intorno aBrno (Moravia meridionale) eVienna, sottomettendo le popolazioni vicine tra cui iLongobardi.

Gli Eruli erano la componente principale dell'insieme di tribù germaniche che, entrate al servizio dell'Impero romano in qualità dimercenari, ne decisero le sorti in territorio italico: nel476, infatti, il loro reOdoacre depose l'ultimoimperatore romano d'Occidente,Romolo Augusto, ed assunse il controllo dell'Italia. Il regno degli Eruli fu però di breve durata, scalzato nel493 dagliOstrogoti diTeodorico.

Nel508, secondo la narrazione che ne faProcopio, i Longobardi si affrancarono dalla sudditanza cui erano sottoposti sconfiggendo in un'epica battaglia gli Eruli guidati dal loro reRodolfo, figlio adottivo di Teodorico.

Dopo questa sconfitta gli Eruli scomparvero quasi completamente; infatti, i superstiti della battaglia subirono una diaspora, venendo in gran parte assorbiti dagli stessi Longobardi. Una parte di loro preferì trasferirsi inIlliria ottenendo la protezione diBisanzio ed un'altra parte, tra la quale si trovava la famiglia reale, migrò nell'odiernaSvezia meridionale, probabilmente le loro terre native, come ricorda lo storicoProcopio.Questi scrisse di un gruppo di Eruli, che «attraversò il territorio di tutti gliSclaveni» mentre si dirigevano verso laDanimarca nel 512.[3]

Da questo momento in poi si perdono le tracce di questa popolazione che tanto terrore aveva portato tra le popolazioni dell'Impero romano.

Note

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  1. ^Giovanni Battista Picotti, voce "Eruli", sull'Enciclopedia Italiana, Roma, Treccani, 1932.
  2. ^Edward N. Luttwak,La grande strategia dell'impero romano, Milano, Rizzoli, 2013 (testo consultabile anche suGoogle Libri).
  3. ^Barford (2001), pp. 53, 291.

Voci correlate

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V · D · M
Popoligermanici dell'evo antico (dal 113 a.C. al 476 d.C.)
Popolazioni germaniche
(II secolo a.C. - II secolo d.C.)
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inGallia BelgicaAtuatuci ·Eburoni ·Nervii ·Tungri ·Treveri
tra Weser eElbaBanochemi ·Buri ·Cherusci ·Corconti ·Dulgubini ·Ermunduri ·Fosi ·Longobardi ·Marcomanni ·Naristi ·Quadi ·Semnoni ·Suebi
tra Elba eVistolaBastarni (Anartii ·Costoboci ·Peucini) ·Batini ·Burgundi ·Eruli ·Goti ·Lemovii ·Lugi (Arii ·Elisi ·Elveconi ·Manimi ·Naarvali) ·Marsigni ·Nuitoni ·Rugi ·Sciri ·Suardoni ·Vandali (Asdingi ·Lacringi ·Silingi ·Victufali) ·Varni
Popolazioni e federazioni
(III-V secolo d.C.)
Alamanni ·Angli-Sassoni-Juti ·Bavari ·Franchi ·Goti (Gepidi,Grutungi,Ostrogoti,Tervingi,Visigoti)
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