IlprofetaElia (nomeebraico אֱלִיָּהוּEliyahu, che significa "il mio Dio èYahweh") oElias (ingreco ΗλίαςElías oIlias;siriaco: ܐܶܠܺܝܐܰElyāe;arabo: إلياس o إليا,Ilyās oIlyā) della città diTishbà nel paese diGalaad, e perciò detto ancheil Tisbita[1], è una delle figure più rilevanti dell'Antico Testamento; le sue gesta sono narrate nei due "libri dei Re" dellaBibbia.
Secondo quanto si legge neilibri dei Re[2], Elia fu un grandeprofeta. Egli svolse la propria missione sotto il reAcab. Resuscitò il figlio della vedova diSarepta, la quale lo ospitava durante una carestia.
Quando la reginaGezabele sterminò tutti i profeti di JHWH per instaurare il culto del solo dioBaal, restò l'ultimo fedele al Dio diAbramo, ma sfidò e vinse i 450 profeti del dioBaal sulmonte Carmelo: qui, dopo che essi avevano pregato inutilmente il loro dio per tutto il giorno, dimostrò la potenza del Dio di Israele accendendo, con la preghiera, una pira di legna verde e bagnata. Dopodiché, presso il torrente Kison, scannò con l'aiuto del popolo tutti i 450 sacerdoti di Baal[3]. Per sfuggire all'ira di Gezabele fuggì sulmonte Oreb[4], dove parlò col Dio di Israele. ChiamòEliseo a seguirlo e ad essere il suo successore. Infine, ascese verso il cielo con «un carro di fuoco e cavalli di fuoco» (2Re 2, 11[5]). Egli dunque non avrebbe conosciuto la morte così come già ilpatriarcaEnoch[6][7].
Secondo il racconto Biblico, Elia fece diversi miracoli, narrati nel 1 Re capitolo 17 dal versetto 4 al versetto 16 (moltiplicazione della farina e dell'olio), e dal versetto 17 al 24 (la Resurrezione del figlio della vedova).
Il profeta Elia proviene dalla tribù diBeniamino. Egli ha una grande importanza nel sentimentoreligioso ebraico in quanto si ritiene che, come narra la Bibbia, nonmorto sia stato assunto inCieloanima ecorpo e di tanto in tanto ricompaia sullaterra "sotto mentite spoglie" per aiutare ilpopolo ebraico in difficoltà. Il profetaMalachia profetizzò che Elia tornerà prima del giorno del Signore dell'Era messianica:
« Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore » (Malachia 4,5, sulaparola.net.)
Nel giorno diPasqua ebraica (cfr.Haggadah di Pesach eSeder), alcuni ebrei lasciano una coppa di vino dinanzi all'uscio o ad una finestra aperta, in attesa che Elia torni e festeggi con loro la liberazione. Molti i raccontiTalmudici eChassidici che narrano la rivelazione del profeta Elia nel corso della storia, manifestatosi a Maestri ebrei e ad appartenenti al popolo ebraico.
Durante la propria vita il profeta Elia si recò nella grotta dove giàMosè era stato (Talmud,Meghillah 19b).
Per la tradizione ebraica, Elia sarebbe asceso al Cielo con un carro e poi trasformato in un essere angelico, ricevendo anche il compito di assistere alBrit milah degli appartenenti alla Religione ebraica. NellaJewish Encyclopedia viene riferito cheMoses Cordovero identificò quest'angelo con l'ArcangeloSandalphon.[8]
Elia sale al cielo lasciando il suo mantello al discepolo Eliseo; faccia laterale del sarcofago dellatraditio legis,Museo del Louvre.
Per la Chiesa cattolica, invece, non si tratterebbe (come nel caso di Enoch, antenato di Noè) di assunzione al cielo in anima e corpo come per Maria Vergine; mentre gli angeli sono tutt'altra sostanza, creati fin dall'inizio privi di corpo umano.
Statua di Elia nella grotta sul Monte Carmelo in cui secondo la tradizione visse.
Secondo iVangeli, alcuni pensavano che Gesù fosse Elia ritornato (anche Gesù chiede agli apostoli: «La gente chi crede che io sia?» «La gente dice che tu sei Elia») o che lo chiamasse sulla Croce (mentre Egli, invece, invoca Dio).
Secondo un'interpretazione dell'Apocalisse (Ap 11,3-12) Elia sarebbe uno dei due testimoni mandati da Dio per opporsi all'Anticristo, e compirà la sua missione di profeta per 1260 giorni, dopo di che verrà ucciso. Ma la sua sarà solo una morte temporanea. Infatti dopo tre giorni e mezzo, il soffio del Signore lo farà rialzare, e salirà al cielo in una nube.
Nellatradizione cattolica è il modello dei contemplativi e deimonaci. L'ordine del Carmelo, sorto nei luoghi in cui Elia visse e svolse la sua missione, lo considera proprio padre e ispiratore.
Elia è il protettore contro i fulmini e i temporali, poiché nella Bibbia si dice di lui che era in grado di far discendere "il fuoco dal cielo". Inoltre, proprio per essere stato assunto in Cielo, è patrono degli aviatori.
È venerato comesanto dallaChiesa cattolica, che lo ricorda il 20 luglio[10] è patrono di molte località italiane.
Elia (in araboإيليا?,Īliyā oإلياس,Iliyās) compare nelCorano, nella Sura XXXVII:123-132[11], dove è elogiata la sua attività profetica contro i seguaci del dio paganoBaal e a vantaggio dell'unico Dio, e inoltre nella Sura VI:85 dove è elencato tra gli inviati di Dio[12]. Elia era della religione di Mosè, visse nel IX secolo a.C., cioè 4-5 secoli dopo l'Esodo degli Ebrei dall'Egitto sotto la guida di Mosè. Simbolicamente viene talvolta accostato a un personaggio di grande rilevanza per l'Islam,al-Khiḍr (o al-Khaḍir), colui che accolse e consigliò Mosè quando fu in difficoltà presso Madian. Il più importante racconto coranico riguardante al-Khidr è contenuto nella sura XVIII (Sūrat al-Kaḥf, ovveroSura della Caverna), vv. 59-81[12], che contiene anche altre due narrazioni di estrema rilevanza: quella riguardante i Sette Dormienti di Efeso e quella concernente Alessandro Magno (Dhu al-Qarnayn). Essendo al-Khaḍir un semplice epiteto (“il Verdeggiante”), il nome proprio che gli è più frequentemente attribuito dalla tradizione musulmana è quello di Balīyāibn Malkān. Talora si è letto in Balīyā il nome Īliyā; e poiché Ilīyā è la forma siriaca del nome del profeta Elia, la cui versione greca è Ilīyās, secondo alcuni l'identità primitiva tra Khaḍir ed Īliyā sarebbe stabilita. Questa identità è stata tuttavia messa in questione, tanto da alcunimusulmani (Ibn ʿArabī contro Muqātil; Daḥḥāk) quanto da vari orientalisti (Goldziher contro Clermont-Ganneau). Presso i musulmani, la dicotomia deriva dal fatto che l'ĪIiyā coranico è un profeta e che non potrebbe essere collocato in una posizione più alta rispetto a un profeta legislatore comeMūsā. Si è obiettato che Khaḍir è preposto alle acque e Ilīyās alle terre. Ma è l'acqua che vivifica le terre (Corano, XI:31).[13] Per queste notizie parafrasiamo parzialmente un testo diLouis Massignon[14].
Nel 1846, su commissione delFestival di Birmingham che ne ospitò la prima esecuzione diretta dall'autore,Felix Mendelssohn Bartholdy composeElias,oratorio sulla vita di Elia.Per il testo Mendelssohn si era servito di passi biblici scelti in collaborazione con l'amico pastore Julius Schubring.
Nel libroMonte Cinque (1998) diPaulo Coelho, l'autore narra da un punto di vista introspettivo la vita, i tormenti e le lotte del profeta, dall'esilio fino all'assunzione in cielo.
Augustinovic, Agostino,“El-Khader” e il profeta Elia, Studium Biblicum Franciscanum, Gerusalemme 1971.
Bottini, Giovanni C.,La preghiera di Elia in Giacomo 5, 17-18. Studio della tradizione biblica e giudaica, Franciscan Printing Press, Gerusalemme 1981.
(EN) Bronner, Leah,The Stories of Elijah end Elisha and Polemics against Baal Worship, Brill, Leiden 1968.
Pagliara, Cosimo,La figura di Elia nel Vangelo di Marco. Aspetti semantici e funzionali, Pontificia Università Gregoriana, Roma 2003.
Pili, Elia e Marco,L'Isola del Profeta, La dominazione Bizantina in Sardegna e il culto del profeta Elia, PTM Editrice, Mogoro 2015,ISBN 978-88-98406-17-3
Russo, Roberto,Elia, uomo dell'assoluto di Dio. Un cammino sulle orme del profeta guidati dagli affreschi di Gaspard Dughet nella Basilica dei Ss. Silvestro e Martino ai Monti, Centro Stampa Carmelitano, Roma 2002.
Russo, Roberto,Elia profeta della passione, compassione e amicizia, Graphe.it edizioni, Perugia 2007 –ISBN 978-88-89840-23-8