Domenico Cattaneo Della Volta | |
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Principe diSan Nicandro | |
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In carica | 6 febbraio1739 - 2 dicembre1782 |
Predecessore | Baldassarre Cattaneo Della Volta Paleologo |
Successore | Francesco Cattaneo Della Volta |
Altri titoli | Grande di Spagna |
Nascita | Napoli, 20 dicembre1696 |
Morte | Barra, 2 dicembre1782 (85 anni) |
Padre | Baldassarre Cattaneo Della Volta Paleologo |
Madre | Isabella Caetani |
Consorte | Giulia de Capua |
Figli | Francesco |
Religione | Cattolicesimo |
Domenico Cattaneo Della Volta (Napoli,20 dicembre1696 –Barra,2 dicembre1782) terzoprincipe diSan Nicandro, era figlio di IsabellaCaetani dei duchi di Sermoneta e diBaldassarre, fu Grande di Spagna di I Classe, Cavaliere dell'Insigne Real Ordine di San Gennaro e dell'Ordine del Toson d'Oro, Reggente della Gran Corte della Vicaria[1] nel 1738, consigliere e decano del Supremo Magistrato di Commercio e Gentiluomo di Camera di ReCarlo di Borbone. Quest'ultimo lo nominò Consigliere di Stato e lo inviò come Ambasciatore straordinario inSpagna[2] dal1740 al1743 presso la corte di Filippo V, lo nominòprecettore dei principi ed infanti delle Due Sicilie[3] nel1755.
Nel1759 Re Carlo lasciò ilRegno di Napoli edi Sicilia per tornare sul trono di Spagna, non prima di aver affidato l'istruzione di suo figlioFerdinando di 8 anni, troppo piccolo per governare il regno, a Domenico che ne venne nominatoAio nonchéMaggiordomo Maggiore della Casa Reale delle Due Sicilie[4]. Il governo del Regno fu affidato ad unConsiglio di Reggenza, i cui membri di spicco furono il principe Domenico Cattaneo Della Volta e il marcheseBernardo Tanucci.Il Consiglio di reggenza napoletano dipendeva completamente dal monarca spagnolo, come più di una volta confessò Tanucci ai suoi corrispondenti: «Noi stiamo sottovento e riposiamo sulla saviezza e sull’amore di cotesto monarca [Carlo III] verso questo suo amabile figlio, e siamo unicamente occupati delle piccole cose interiori attenti alle istruzioni del re e a seguire in tutto e per tutto il suo pensare»[5]. Il Cattaneo Della Volta, oltre a svolgere il ruolo di precettore di Ferdinando, ne gestì con somma soddisfazione del re, il patrimonio personale[6]. È superata l'idea sbagliata, circolata alla fine del 1800, che la formazione di Ferdinando sia stata triviale, poco attenta alle cose di Stato e molto incline al divertimento, perchéLudovico Antonio Muratori, suo contemporaneo, scrisse che l'eccellentissimo signor Principe di Sannicandro D. Domenico Cattaneo era un Cavaliere molto letterato, e che egli esercitò il Reggentato (Vicaria) con sommo zelo e rettitudine[7].
Raggiunta la maggiore età del Re, il Consiglio di Reggenza fu sciolto e fu istituito un Consiglio di Stato, fra i cui membri vi fu anche Domenico.
Carlo di Borbone lo incaricò anche di assistereDomenico Cirillo nella compilazione delCodice Carolino.
Domenico Cattaneo fu uomo amante delle arti, amico di letterati e artisti comeGiambattista Vico,Francesco De Mura,Francesco Solimena che, con una serie di ritratti, tracciò l'apoteosi della famiglia Cattaneo in una grandissima tela che si trova oggi aParigi. Al Solimena Domenico affidò anche l'incarico di disegnare lo splendido pavimento in maioliche dellaChiesa di San Michele inAnacapri.
Domenico sposòGiulia de Capua Principessa diRoccaromana, Duchessa diTermoli, Marchesa diGuglionesi, Marchesa diTorrefrancolise, Contessa diSan Martino in Pensilis,Montagano, diAnversa, diVillalago, diCampo di Giove e diCanzano, cui dedicò la villa di Barra,Villa Giulia, dove morì e fu sepolto nellachiesa di Santa Maria della Stella a Napoli, nella cui cappella del GloriosoSan Francesco di Paola, il figlio Francesco fece erigere il monumento funebre, commissionato aGiuseppe Sanmartino.
Controllo di autorità | VIAF(EN) 120501657 ·ISNI(EN) 0000 0000 8337 1317 ·CERLcnp01273897 ·LCCN(EN) no2010052803 ·GND(DE) 142537861 ·BNE(ES) XX5033859(data) |
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