Diga di Olginate | |
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Stato | ![]() |
Fiume | Adda |
Uso | Regolare i momenti di piena e evitare l'allagamento di Como |
Gestore | Consorzio dell'Adda |
Inaugurazione | 1946 |
Lunghezza | 150 m |
Coordinate | 45°48′12.57″N 9°24′48.49″E45°48′12.57″N,9°24′48.49″E |
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Ladiga di Olginate, posta nei pressi delponte Vittorio Emanuele III tra illago di Olginate e illago di Garlate, è il principale sbarramento di regolazione dellago di Como. La diga fa parte del consorzio dell'Adda e fu realizzata nel 1946 per regolare, durante i momenti di piena, il deflusso delle acque ed evitare l'allagamento della città diComo.[1]
Il 14 gennaio del 1939 venne pubblicato, nellaGazzetta Ufficiale, il Regio Decreto Legge n. 2010 del 21 novembre del 1938 che serviva per istruire il Consorzio dell'Adda per la costruzione, manutenzione e l'esercizio della diga. L’opera della diga invece venne approvata col Regio Decreto del 19 aprile 1944. I lavori per la sua realizzazione iniziarono nel 1940 e si conclusero nel 1946. Negli ultimi anni è stata modificata per garantire un maggior deflusso di acqua per tenere rifornito il fiumeAdda.[2] Le fondamenta del pilone tra le luci 5 e 6 sono state risistemate nel 1995.[3] Nel 2016, le paratie che regolano l'efflusso dell'acqua sono state sostituite.[3] Il 22 ottobre 2023 le due paratie centrali sono uscite dalle proprie guide compromettendo parzialmente la funzionalità della barriera.[4]
La diga che è stata costruita con fondazioni ad aria compressa, è lunga150 m e divisa in 8 luci di14 m ciascuna, con soglia a195 m.s.l.m. Le luci sono chiuse da paratoie piane a rulli alte4 m, che possono essere manovrate elettricamente ma anche manualmente. A sinistra è presente una conca per la navigazione con dimensioni di28 m per5,20 m,[1] utilizzata come vasca per agevolare la risalita dei pesci in direzione del lago[5].
La presenza della diga di Olginate e l’esercizio dei bacini idroelettrici di monte riescono a dimezzare annualmente il numero di allagamenti nelle piazze, a ridurne notevolmente la durata in giorni e a limitare l’altezza in centimetri a circa il 50% delle acque. Quindi la realizzazione delle opere di regolazione riduce il numero delle esondazioni, per una limitata durata, ed effetti meno gravi. Il progresso tecnologico dei monitoraggi, simulazioni e previsioni ha migliorato in questi ultimi anni l’efficienza delle opere di regolazione, anche se questa non è in grado di azzerare le inondazioni. La diga però determina un volume di regolazione nel lago pari a246500000 m³, su una superficie complessiva di145,033 km².[2]
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