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Dacia (regione storica)

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Antiche regionidell'Europa
Dacia
La Dacia di Burebista (60-44 a.C.).
Localizzazionebacino deiCarpazi
Regno:IV secolo a.C.-106 d.C.
PopoliGeti,Daci,Costoboci,Bastarni,Sarmati,Iazigi eRoxolani
CapitaleSarmizegetusa Regia
localizzazione della Dacia tra i Carpazi.

LaDacia era, secondo la nomenclatura geografica dell'età antica, la terra deiGeti e deiDaci (chiamati ancheDai in un'epoca più remota[1]). Corrispondeva a un'ampia regione dell'Europa centrale, delimitata anord dai montiCarpazi, asud dalDanubio, adovest dalTibisco (oggiUngheria) e adest dalNistro (oggiMoldavia eUcraina).

Pur nella variabilità dei suoi confini, corrispondeva quindi grossomodo all'odiernaRomania. Lacapitale (o il centro principale) della Dacia era, dalI secolo a.C.,Sarmizegetusa Regia, sostituita dalla vicinaUlpia Traiana Sarmizegetusa con la conquista romana.

Dopo la cessazione della dominazione romana sulla regione e, ancor più, dopo lacaduta della parte occidentale dell'impero romano, la denominazione di "Dacia" cadde progressivamente in disuso, lasciando il posto, nelle cronache storiche, a quelle corrispondenti a vari territori compresi traRomania eMoldavia:Transilvania,Valacchia,Banato,Bucovina eBessarabia.

Territorio

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Nelle diverse fasi storiche il territorio chiamato Dacia ha avuto confini differenti, rimanendo comunque centrato sui territori a est e a nord del medio e basso corso delDanubio, includendo così i montiCarpazi.

Inizialmente il regno di Dacia diBurebista si estendeva dal fiumeBug Meridionale fino al medio corso delDanubio (spingendosi fino al territorio dell'attualeSlovacchia), e daimonti Balcani fino allaTranscarpazia. Successivamente, laprovincia romana della DaciaTraiana, istituita in seguito alle guerre traRomani e Daci avvenute tra il101 e il106, comprese le regioni oggi note comeBanato,Oltenia eTransilvania. Infine, con la provincia romana di DaciaAureliana, il territorio con questo nome risultava spostato verso sud fino a inglobare l'ex provincia diMesia Superiore, a causa dell'abbandono della Dacia Traiana per le invasioni deiGoti e deiCarpi nel271.

Verso ovest, potrebbe originariamente essere stato esteso per tutto il corso del Danubio fino aVác.Giulio Cesare, nel suoDe bello Gallico, parla della "foresta diHercynia" estesa lungo ilDanubio fino al territorio dei Daci[2].Tolomeo pone il confine orientale della Dacia Traiana più avanti, fino alloHierasus (fiume Siret, inRomania).

Città

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Accanto allacapitaleSarmizegetusa Regia, le principali città dei Daci (il cui nome contiene sempre la radicedacadava/daua/deva/deba/daba) furono: Acidava, Argedava, Burridava, Dokidava, Carsidava, Clepidava, Cumidava, Marcodava, Netindava, Patridava, Pelendava, Perburidava, Petrodaua, Piroboridaua, Rhamidaua, Rusidava, Sacidava, Sangidava, Setidava, Singidava, Tamasidava, Utidava, Zargidava, Ziridava e Sucidava.

Popolazioni

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In Dacia coabitarono e si succedettero diverse popolazioni, per lo più di ceppoindoeuropeo.

Prima della conquista romana

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Le fonti storiche più antiche,greche, ricordano iGeti stanziati nelle aree meridionali e occidentali della Dacia (corrispondenti alle odierne regioni dellaValacchia e dellaDobrugia); più a nord e a ovest, nelle odierneTransilvania eBanato, erano stanziati iDaci che avrebbero dato il nome alla regione. I due popoli, più avanti confusi dalle stesse fonti greche e poi latine, appartenevano probabilmente alla stessa famiglia linguisticadaca (forse un sottoinsieme di quellatracica), ma l'esiguità delle testimonianze rende incerta ogni determinazione[3].

Le fonti classiche ricordano anche gliIazigi, popolosarmatico stanziato inOltenia, e, a nord deiCarpazi, iCostoboci, gruppo appartenente alla stirpegermanica deiBastarni, più o meno mescolata a elementi daci.

Durante la dominazione romana

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Il Limes dellaDacia romana dopo la conquista diTraiano.
Lo stesso argomento in dettaglio:Dacia (provincia romana).

Nel periodo durante il quale la Dacia fu unaprovincia romana (107-271), all'interno del suo territorio si contavano ancora iDaci liberi del Banato e della bassa valle delTibisco (che forse avevano assorbito i Geti: le fonti utilizzano indifferentemente le due denominazioni) e gliIazigi del medio corso delTibisco, oltre aiBuri, germani, ad ovest dellaDacia Porolissenis, aiRoxolani (Sarmati) a nord della Dobrogea, aiCarpi e ad altri gruppibastarni ad est.

ICostoboci stanziati a nord-est deiCarpazi furono rimpiazzati attorno al170 daiVandali, popolazionegermanica protagonista di un vasto processo migratorio che, partendo dalle sponde delMar Baltico, li avrebbe portati prima in Dacia, poi nellaPenisola Iberica e infine inNordafrica.

SecondoClaudio Tolomeo, attorno alla metà delII secolo, erano presenti numerose popolazioni nell'antica Dacia di diversa stirpe: nella parte settentrionale i popoli degliAnartii (di origine mista traCelti eGermani), deiTaurisci (migrati probabilmente dopo le guerre controBurebista eceltica), oltre aCostoboci (di origine incerta, probabilmente mista tra Germani e Daci) ed aBastarni (di origine mista traSarmati eGermani); più a sud i Predasensi, Ratacensi e Caucensi; poi i Biefi, iBuri (di originegermanica) ed iCotini (di origineceltica); più sotto gli Albocensi, i Potulatensi ed i Sensi; al sud i Saldensi, i Ciaginsi ed i Piefigi.[4] A tutti questi andrebbero aggiunti, infine, gli Appuli (della zona diApulum), i Trixae ed i Crobydae.[5]

Dopo il ritiro di Roma

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Nel territorio della Dacia, durante il periodo delleInvasioni barbariche, si stanziarono in successione numerose popolazioni germaniche e sarmate provenienti da nord; tra queste, le tre principali popolazioni della grande famigliagotica (Ostrogoti,Visigoti eGepidi) e gliAlani. Come per i Vandali, nessuna di queste popolazioni si stanziò definitivamente in Dacia, ma la loro permanenza fu soltanto provvisoria, tappa di ulteriori spostamenti. A partire dalVI secolo ebbero inizio infiltrazioni più o meno massicce di elementislavi e, più tardi,magiari.

Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Dacia (provincia romana) e Storia della Dacia.

Dopo essersi scontrati prima con iMacedoni (IV secolo a.C.) e poi con iTraci (III secolo a.C.), nelI secolo a.C. iDaci riuscirono, sotto reBurebista, a dar vita a uno stabile regno autonomo. Alla morte del grande sovrano, tuttavia, il suo regno si dissolse, lasciando spazio a una spartizione del regno geto-dace tra un gruppo di quattro – o forse cinque[6] – evanescenti epigoni[6]:Coson (Koson),Cotisone eComosicus[7], si insediarono nella parte sud-occidentale del regno, mentre la parte sud-orientale spettò a un certo Dicomes[6].

Ne seguì una situazione di fluidità, con numerosi scontri con l'Impero romano che nel frattempo era giunto ai confini meridionali della Dacia.

Nel101Traiano avviò lacampagna di conquista dell'area, conclusa nel106 con la morte di reDecebalo e l'istituzione di una nuovaprovincia romana. Il dominio romano ebbe termine nelIII secolo, quando ilLimes romano fu riportato alDanubio.

Invasa in seguito daGoti,Unni,Gepidi,Avari,Slavi e altre popolazioni nomadi, con il passaggio dall'Antichità al Medioevo la Dacia cessò di essere intesa come una regione unitaria.

Note

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  1. ^Strabone,Geografia, VII, 3, 12.
  2. ^Cesare,De bello Gallico, VI, 25.
  3. ^Francísco Villar, riprendendo gli studi di Georgiev e Duridanov, propende anzi per escludere l'identità tra dacio e tracio, distinguendo piuttosto un gruppo tracio e un gruppo daco o dacomisio. Cfr. Villar,Gli indoeuropei e le origini dell'Europa, pp. 392-393.
  4. ^Claudio Tolomeo,Geografia, III, 8, 1-4.
  5. ^Ioana A.Oltean,Dacia, landscape, colonisation, romanisation, New York 2007, p.46.
  6. ^abcAlan K. Bowman, Edward Champlin, Andrew Lintott,The Cambridge Ancient History. X. The Augustan Empire, 43 B.C. - A.D. 69, p. 549,Cambridge University Press, 1996ISBN 978-0-521-26430-3
  7. ^«Comoiscus» (rectius,Comosicus) è invece la dizione riportata nella Cambridge Ancient History, p. 549.

Bibliografia

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Fonti primarie

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Fonti moderne

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  • AAVV,I Daci: mostra della civiltà daco-getica in epoca classica, Roma dicembre 1979-gennaio 1980.
  • AAVV,Dacia - Revue d'archéologie et d'histoire ancienne (1957-1961)[1]
  • AAVV,La Dacia pre-romana e romana, i rapporti con l'Impero, Vol. 52, Atti dei convegni dell'Accademia Nazionale dei Lincei, 1982.
  • (a cura di)Grigore Arbore Popescu,I Daci, Electa, Milano, 1997
  • (a cura di)Grigore Arbore Popescu,Traiano: ai confini dell'Impero, Electa, Milano, 1998.
  • Emile Condurachi e Constantin Daicoviciu,Archeologia Mundi: Romania, Roma 1975.
  • András Mócsy,Pannonia and Upper Moesia, Londra 1974.ISBN 0-415-13814-0
  • Heinz Siegert,I Traci, Milano 1986.
  • Francísco Villar,Gli Indoeuropei e le origini dell'Europa, Il Mulino, Bologna 1997.ISBN 88-15-05708-0
  • Ioana A.Oltean,Dacia, landscape, colonisation, romanisation, New York 2007.

Voci correlate

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Popolazioni daco-traciche

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Popolazionigermaniche

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Popolazionisarmatiche

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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