Corsico nacque intorno al1200 nel territorio che sarebbe stato percorso dal canale delNaviglio Grande, la cui costruzione iniziò intorno al1259 ad opera diMartino della Torre. La famiglia deiTorriani venne sconfitta daiVisconti nella battaglia diDesio (1277) e i Visconti divennero i padroni diMilano per circa due secoli. Corsico, che faceva parte delducato di Milano, aveva sul proprio territorio la Tenuta Torriani (poi Visconti) e la villa del condottieroNiccolò Piccinino (1380-1444), guerriero al servizio di Filippino Maria Visconti. Nel1525 a Corsico venne fondata l'Opera Pia Vimercati per la distribuzione del pane alle famiglie povere. Il 2 novembre 1584, l'arcivescovosan Carlo Borromeo, di ritorno da una visita pastorale sulLago Maggiore, sceso dal Barchett di Boffalora, sostò in località Guardia di Sotto: qui venne eretta un'edicola in ricordo. Oggi l'edicola e l'adiacente chiesetta sono colpevolmente in completo abbandono e degrado. Portato a Milano su una lettiga, morì il giorno seguente.
All'unità d'Italia (1861) l'economia di Corsico è ancora prevalentemente agricola e zootecnica, con la nascita delle prime aziende casearie. Nel1863 Corsico (che aveva un territorio maggiore di quello attuale) contava circa 1 600 abitanti, di cui 23 con diritto di voto. Alle elezioni amministrative del 30 luglio1905 avevano diritto di voto 194 abitanti per sei consiglieri amministrativi.
Agli inizi delNovecento iniziarono ad essere aperte le primeindustrie (dellacarta e della vetroceramica). Durante laprima guerra mondiale diversi giovani corsichesi vennero chiamati alle armi: 90 furono i caduti. Alle elezioni del1921 Corsico votòcomunista mentre ifascisti ottennero il 20% dei voti. I fascisti utilizzarono anche a Corsico la violenza e propagarono il terrore e mentre nelle elezioni del1924 inItalia conquistarono la maggioranza con il 66,3% dei voti, a Corsico vennero sconfitti con meno del 40% dei voti. Glianni trenta videro una forte immigrazione verso Corsico dalVeneto e dalBergamasco, tanto che all'alba dellaseconda guerra mondiale la popolazione raggiungeva gli 8 000 abitanti. La guerra ebbe effetti terribili sulla popolazione che subì, oltre alla miseria, anche i bombardamenti. Dopo l'armistizio del1943 a Corsico il Movimento di liberazione era già organizzato nella 113ª brigata Garibaldi, nelle formazioni Matteotti e Giustizia e Libertà. L'insurrezione popolare del 25 aprile1945 pose fine all'occupazione tedesca e Corsico fu in festa quando il 29 aprile le forze alleate entrarono nel Milanese.
L'amministrazione che si insediò alla fine della guerra derivò direttamente dai rappresentanti delComitato di Liberazione Nazionale. Corsico si mobilitò per la ricostruzione. Nelle elezioni del1946 vinsero i comunisti e isocialisti col 71,5% dei voti. Il 2 giugno1946 Corsico espresse il suo “sì” allaRepubblica col 73,8% dei voti. Con glianni cinquanta iniziò la migrazione verso il nord dei cittadini del Meridione.
Tra la seconda metà deglianni sessanta e i primianni settanta, facilitati dall'inaugurazione nel1961 dellastrada statale Nuova Vigevanese, sorsero i quartieri Lavagna e Giorgella. I nuovi quartieri presero il nome dalle cascine presenti in quel territorio sin dal1700.
I nuovi quartieri edificati furono realizzati con la tipologia costruttiva della prefabbricazione e dal punto di vista della dimensione demografica si equivalgono.A oggi Corsico è una città di medie dimensioni e di notevole importanza per l'industria e il commercio, collegata a Milano da una fitta rete viaria e ferroviaria.
Corsico, Naviglio grande
Da uno studio realizzato nel 2006 dallaProvincia di Milano, Corsico risulta il comune più urbanizzato del Milanese (87% contro una media del 44,6%)[6][7].
Fin dagli ultimi decenni delXX secolo Corsico è inoltre divenuta nota a livello nazionale in quanto considerata (insieme alle vicineBuccinasco,Cesano Boscone,Trezzano sul Naviglio eGaggiano) uno dei territori del nord Italia a più elevata infiltrazione dellacriminalità organizzata, segnatamente delle'ndrina calabresiPapalia (alleata deiBarbaro),Sergi eTrimboli, tutte originarie del comune diPlatì (RC). Tali gruppi si dedicano principalmente ad attività di traffico di droga (cocaina ederoina) e alla gestione di appalti e subappalti nel campo dell'edilizia. Neglianni ottanta si resero anche protagonisti di estorsioni e sequestri di persona. Neglianni novanta l'operazione di polizia denominataNord-Sud condusse all'arresto dei fratelli Rocco, Antonio e Domenico Papalia, leader della relativa 'ndrina familiare.
Una matrice mafiosa è anche riconducibile all'omicidio del fruttivendolo Pietro Sanua, ucciso a colpi dipistola nei pressi del mercato corsichese di via Di Vittorio il 4 febbraio 1995. Egli ricopriva la carica di presidente zonale dell'Associazione Nazionale Venditori Ambulanti (affiliata aConfesercenti) ed era membro della commissione comunale milanese sul commercio ambulante: nell'esercizio di tali funzioni aveva denunciato l'esistenza di un sistema ditangenti nella definizione delle graduatorie per il posizionamento dei venditori di fiori presso i cimiteri dell'hinterland milanese e all'interno dell'Ortomercato di Milano. Sebbene egli avesse subìto pressioni e minacce e si fosse scontrato personalmente conSalvatore Morabito (esponente di spicco dellaomonima 'ndrina basata aBuccinasco) non aveva desistito dal proprio impegno. Le indagini ufficiali tuttavia ipotizzarono (contro il parere del figlio, Lorenzo Sanua, che fin dall'inizio denunziò la natura mafiosa del gesto) una pista passionale, che rimase senza riscontri e portò il fascicolo all'archiviazione senza procedimenti contro alcuno.
Lo stemma della città di Corsico, riconosciuto con D.P.C.M. dell'8 gennaio 1954[9], è blasonato:d'argento, alla croce di rosso e deriva da un emblema relativo alla "Comunità di Corsico", miniato a pagina 320 del volume I delloStemmario Cremosano del 1673. Lo scudo è timbrato da una corona muraria del rango di città, a seguito della concessione del titolo avvenuta con DPR del 22 luglio 1987[9].Con DPR del 16 ottobre 1954[9][10] venne concesso il gonfalone costituito da un drappo di rosso.[11]
Secondo le statisticheISTAT[13] al 1º gennaio 2018 la popolazione straniera residente nel comune metropolitano era di 5 931 persone, pari al 15% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano al 2018:[13]
Il comune ospita l'Istituto Comprensivo G. Galilei, che comprende:
Scuola dell'Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di I° Grado
Ancora è presente nel Comune di Corsico l'Istituto Comprensivo Statale "Buonarroti", che comprende:
Scuola dell'infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di I° Grado
Inoltre, a Corsico è situato il Liceo Scientifico e delle Scienze Umane "Giambattista Vico" e l'Istituto di Istruzione Secondaria "Giovanni Falcone – Augusto Righi" (nato dalla fusione avvenuta nel 2013 tra l'Istituto Tecnico Commerciale "Giovanni Falcone" e l'Istituto Tecnico Industriale "Augusto Righi").
Il servizio di trasporto pubblico urbano e suburbano è svolto mediante collegamenti automobilistici eserciti daATM e STAV, nonché dal servizio di navigazione fluviale operato da Navigli Lombardi. Il canale viene però usato nella maggior parte dei casi da atleti dell'Istituto Canottieri Olona, limitando la presenza di un vero e proprio organo di trasporti su acqua. Grazie alle linee di autobus 321, 325 e 351 del servizio ATM e il servizio ferroviario Trenord, Corsico riesce a collegarsi facilmente alla metropoli Milanese e a tutti i suoi servizi, inclusa la metropolitana Linea Rossa da Bisceglie e la Linea Verde, da Romolo e Porta Genova. Una porzione del territorio di Corsico è attraversato anche dalla linea 64, sempre del servizio ATM.
Inoltre, da Marzo 2023 è disponibile anche il servizio di car sharingEnjoy con attivi due stalli comunali di parcheggio presso lastazione ferroviaria di Corsico in via Copernico e in via Nilde lotti.[20]