I diecicorridoi paneuropei sono le vie di comunicazione dell'Europa occidentale eorientale il cui potenziamento era stato riconosciuto strategico, dopo la fine delblocco orientale, dalla Conferenza Pan-Europea del 1992.
Nove di essi sono stati definiti nella seconda conferenza diCreta del marzo1994 mentre alcune modifiche sono state introdotte dalla terza conferenza diHelsinki del1997 per cui, alle volte, si parla di questi corridoi come dei "Corridoi di Creta" o dei "Corridoi di Helsinki" senza tener contro della loro collocazione geografica. Il decimo corridoio è stato invece inserito dopo la fine delle ostilità tra gli Stati dell'ex-Jugoslavia.
Negli anni successivi la dizione "corridoi paneuropei" scompare dagli atti dell'UE e oggi l'unico programma di una rete di corridoi è quello delle "reti transeuropee dei trasporti" o, più correttamente, "rete" (TEN-T,Trans-European Transport Network, includente le principali vie di comunicazione dell'Unione europea).
A causa del perdurare di difficoltà di relazioni tra gli Stati, della mancata apertura dei mercati diBielorussia eUcraina, nonché delle forti differenze delle specifiche tecniche dei trasporti ferroviari, tra corridoi paneuropei e transeuropei ci sono significative diversità di tracciati. Ad esempio il cosiddettoCorridoio 5 (in realtà Corridoio 3 del Ten-T) che doveva collegareLisbona aKiev, passando per la problematica "Torino-Lione", non figura nel programmaTen-T 2001-2006; nel successivo torna a essere menzionato, per estensione del Progetto prioritario 6, ma con limite "al confine ucraino".[1]
I corridoi variamente comprendono strada, ferrovia e vie navigabili.