Palazzo BerlaymontLa sala riunioni della CommissioneLogo della Commissione Europea all'ingresso del Berlaymont (evocazione stilizzata dell'edificio).
Il nucleo originario da cui deriva l'attuale Commissione europea fu l'"Alta autorità dellaComunità europea del carbone e dell'acciaio", creata nel1951 e insediatasi il 10 agosto1952 aLussemburgo. L'Alta autorità era presieduta dal franceseJean Monnet ed era composta da nove membri (2 membri per gli stati membri più grandi, 1 membro per quelli più piccoli). I Trattati di Roma del1957 affiancarono allaCECA laComunità Economica Europea e laComunità europea dell'energia atomica, entrambe dotate di una propria "Commissione". Primo Presidente della Commissione CEE fu il tedescoWalter Hallstein, mentre il primo Presidente della Commissione Euratom fu il franceseLouis Armand. La prima riunione della Commissione della CEE si svolse il 16 gennaio1958.
LaCommissione Hallstein ottenne dei successi significativi nel processo di armonizzazione delle legislazioni degli stati membri e riuscì gradualmente ad affermare la propria influenza e la propria autorità, anche grazie all'appoggio dellaCorte di Giustizia Europea[3]. LaCommissione Hallstein II subì le tensioni provocate dall'opposizione tra laFrancia diCharles de Gaulle e gli altri stati membri su una serie di argomenti delicati per laCEE, quali l'ingresso delRegno Unito nella Comunità, l'elezione diretta delParlamento europeo, il piano Fouchet di unione politica e laPolitica Agricola Comune.Hallstein stesso rimase vittima di questa situazione: nel1967 fu indotto a dimettersi e non gli venne assegnato un nuovo mandato.
I tre esecutivi europei (Alta autorità della CECA, Commissione della CEE, Commissione dell'Euratom) coesistettero fino al 1º luglio1967, quando il Trattato di fusione portò a combinarli in un unico organismo, la Commissione delle Comunità europee, presieduta dal belgaJean Rey. LaCommissione Rey portò a compimento l'unione doganale nel1968 e si impegnò per l'elezione diretta delParlamento europeo[4].
Jacques Delors presiedette la Commissione dal1985 al1995 (Commissioni DelorsI,II eIII) e fu uno dei Presidenti più carismatici ed incisivi nella storia della Commissione europea, capace di indicare obiettivi ambiziosi e dare speranza alla costruzione europea[9][10]. Delors e le sue Commissioni promossero con forza lo sviluppo e il rafforzamento dell'integrazione europea, portarono a compimento la creazione del mercato unico, prepararono il terreno per la creazione dell'euro e gestirono il passaggio dallaCEE all'Unione europea con ilTrattato di Maastricht[11].
Nel 1995 entrò in carica laCommissione Santer, che continuò a preparare l'introduzione dell'euro e che gestì ilTrattato di Amsterdam, che aumentò i poteri della Commissione europea[12]. Tuttavia, nel 1999 l'intera Commissione fu costretta a dimettersi dalParlamento europeo a causa di accuse di corruzione contro alcuni suoi membri. Si trattò del primo e finora solo caso di dimissioni dell'intera Commissione ad opera del Parlamento, e segnò una svolta importante nel processo di affermazione dell'influenza del Parlamento europeo e dei suoi poteri di controllo sulla Commissione[13].
I commissari non sono legati da alcun titolo di rappresentanza con lo Stato da cui provengono, in quanto i commissari devono agire nell'interesse generale dell'Unione; per tale motivo la Commissione viene definita come "organo di individui" a differenza del Consiglio qualificato come "organo di Stati".Questo principio viene sancito dall'art. 17 delTrattato sull'Unione europea (TUE):
«[..] I membri della Commissione sono scelti in base alla loro competenza generale e al loro impegno europeo e tra personalità che offrono tutte le garanzie di indipendenza.»
(TUE, art. 17 par.3)
«[..] La Commissione esercita le sue responsabilità in piena indipendenza. Fatto salvo l'articolo 18, paragrafo 2, i membri della Commissione non sollecitano né accettano istruzioni da alcun governo, istituzione, organo o organismo. Essi si astengono da ogni atto incompatibile con le loro funzioni o con l'esecuzione dei loro compiti.»
(TUE, art. 17 par.3)
Dato l'alto numero di commissari venutosi a creare a seguito degli allargamenti, il trattato chiamato "di Lisbona " prevedeva che "a decorrere dal 1º novembre2014, la Commissione [sarebbe stata] composta da un numero di membri, compresi il Presidente e l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, corrispondente ai due terzi del numero degli Stati membri, a meno che ilConsiglio europeo, deliberando all'unanimità, non decida di modificare tale numero." Il Consiglio europeo dell'11 e 12 dicembre 2008[18][19] ha deciso che il sistema di rotazione non entrerà in funzione.
La durata del mandato dei membri è di 5 anni, che corrispondono alla durata delle legislature delParlamento europeo.
La procedura di nomina è disciplinata dall'art. 17 par. 7 del TUE e ha subìto notevoli variazioni nel corso del tempo.
Un tempo erano gli stati membri che nominavano tutta la Commissione di comune accordo, ma successivamente il ruolo del Parlamento crebbe d'importanza.Attualmente, il presidente della Commissione è proposto dalConsiglio europeo, che decide a maggioranza qualificata. Il trattato di Lisbona impone che, nella scelta, sia tenuto conto dei risultati delle elezioni europee. Il candidato deve poi essere eletto dalParlamento europeo amaggioranza assoluta. Se il candidato non ottiene l'elezione, il Consiglio europeo, entro un mese, deve presentare un altro candidato.
Alla conferma della carica, il presidente della Commissione, in accordo con ilConsiglio dell'Unione europea, sceglie i rimanenti commissari sulla base delle nomine proposte da ognuno degli Stati membri. Alla fine l'intera Commissione deve essere approvata dal Parlamento europeo (che ha anche facoltà di porre in essereaudizioni per vagliare le candidature dei singoli commissari), per poi essere definitivamente nominata dal Consiglio europeo.
Il 4 novembre 2024 sono iniziate le audizioni dei Commissari dell'Unione Europea presso il Parlamento europeo. La nuova Commissione Europea, guidata da Ursula von der Leyen, ha tra le sue priorità l'approvazione della Strategia della Macroregione Mediterranea.[20]
Tra i Commissari è stato nominato il Commissario per il Mediterraneo Dubravka Šuica (Croazia) che sarà responsabile per la realizzazione di un nuovo patto per il Mediterraneo.[21]
Con l'espressione "Commissione europea" non si indica solo l'insieme dei 27 commissari, ma anche l'insieme delle strutture burocratiche che fanno loro riferimento e alpersonale da esse impiegato. La Commissione europea è infatti strutturata inDirezioni Generali (DG), l'equivalente deiministeri odicasteri degli ordinamenti statuali, suddivisi a loro volta in direzioni e queste ultime in unità.
Ogni commissario europeo è a capo di unaDirezione Generale, che prepara documenti e proposte di iniziative, ed è assistito nel suo lavoro da un gabinetto, che offre invece al commissario consigli e assistenza di tipo più strettamente politico.
La Commissione europea è un organo collegiale, strutturato all'interno con un'ampia delega di funzioni a singoli commissari, che guidano ledirezioni generali.
Le deliberazioni dell'istituzione vengono prese a maggioranza del numero dei suoi membri.
«1. La Commissione promuove l'interesse generale dell'Unione e adotta le iniziative appropriate a
tal fine. Vigila sull'applicazione dei trattati e delle misure adottate dalle istituzioni in virtù dei trattati. Vigila sull'applicazione del diritto dell'Unione sotto il controllo della Corte di giustizia dell'Unione europea. Dà esecuzione al bilancio e gestisce i programmi. Esercita funzioni di coordinamento, di esecuzione e di gestione, alle condizioni stabilite dai trattati. Assicura la rappresentanza esterna dell'Unione, fatta eccezione per la politica estera e di sicurezza comune e per gli altri casi previsti dai trattati. Avvia il processo di programmazione annuale e pluriennale dell'Unione per giungere ad accordi interistituzionali.»
Questa disposizione fa l'istituzione custode e garante della legalità comunitaria, compito che la Commissione esercita nei confronti degli Stati membri grazie allaprocedura di infrazione.
«formula raccomandazioni o pareri nei settori definiti dal presente trattato, quando questo esplicitamente lo preveda ovvero quando la Commissione lo ritenga necessario»
Si tratta di un potere di raccomandazione di portata generale, coincidente per estensione col campo d'azione del trattato.
«dispone di un proprio potere di decisione e partecipa alla formazione degli atti del Consiglio e del Parlamento europeo, alle condizioni previste dal presente trattato»
La Commissione europea detiene il diritto d'iniziativa nel processo legislativo, cioè la facoltà di proporre la normativa sulla quale decidono poi il Parlamento europeo ed il Consiglio.
Sede di rappresentanza della Commissione europea e delParlamento europeo a Roma.
«esercita le competenze che le sono conferite dal Consiglio per l'attuazione delle norme da esso stabilite»
Quale organo esecutivo dell'Unione, la Commissione si occupa altresì dell'attuazione pratica delle politiche comuni, della gestione dei programmi dell'Unione e della gestione del bilancio comunitario. Questa competenza è disciplinata anche dall'art. 291TFUE. Nell'adozione delle misure necessarie per l'attuazione del diritto dell'UE, la Commissione è assistita da comitati composti da rappresentanti degli Stati membri, da esperti, da esponenti delle organizzazioni della società civile, del mondo del lavoro e dell'impresa (processo noto in gergo come "comitatologia")[22].
Le riunioni della Commissione si tengono almeno una volta la settimana, di solito il mercoledì nella sede diBruxelles o in quella diStrasburgo se a Bruxelles vi è un'assemblea del Parlamento. Le sedute si tengono a porte chiuse e sono riservate, tuttavia gli ordini del giorno delle sedute e i verbali prodotti sono disponibili per la consultazione sul sito istituzionale.[21]
La Commissione europea ha il potere di sanzionare gli stati membri inadempienti nell'attuazione delle decisioni e per i ritardi nell'approvazione di leggi in recepimento di direttive comunitarie.
Nelle capitali dei Paesi membri vi sono sedi di rappresentanza che assicurano il coordinamento tra le strutture centrali della Commissione e quelle dei Governi dei singoli Paesi. La rappresentanza in Italia ha sede in Roma, via IV Novembre, 149, pressoPalazzo dei Campanari.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha comunicato il 17 settembre al Parlamento europeola composizione del Collegio dei commissari che l’accompagnerà nel quinquennio 2024-29. Tra i Commissari è stato nominato il Commissario per il Mediterraneo quindi della Macroregione Mediterranea, Dubravka Šuica (Croazia). Dei 26 Commissari 6 sono stati nominati vicepresidenti.[24]
Tra i Commissari è stato nominato il Commissario per il Mediterraneo quindi della Macroregione Mediterranea, Dubravka Šuica (Croazia). Dei 26 Commissari 6 sono stati nominati vicepresidenti di cui 4 donne e 2 uomini: la spagnola Teresa Ribera (Green Deal), la finlandese Henna Virkkunen, il francese Stéphane Séjourné (Industria), la estone Kaja Kallas, la romena Roxana Minzatu e l’italiano Raffaele Fitto, che è vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme.[25]
L'elenco seguente è inerente alle Commissioni istituite con la firma delTrattato di Maastricht e l'istituzione dell'Unione europea in luogo delle precedentiCEE.