Ilcodice fiscale inItalia è un codice che serve a identificare in modo univoco lepersone fisiche e altri soggetti diversi dalle persone fisiche nei loro rapporti con gli enti e leamministrazioni pubbliche dello Stato italiano.[1] Per le persone fisiche generalmente è composto da 16 caratteri alfanumerici mentre per i soggetti diversi dalle persone fisiche da 11 cifre.[2]
Il codice fiscale viene attribuito alla nascita o alla costituzione per leassociazioni e gli enti. Per i soggetti iscritti alRegistro delle imprese il codice fiscale dal 6/12/2000 coincide con il numero di iscrizione al Registro (le prime 7 cifre corrispondono al "numero sequenziale", seguito da 3 cifre che identificano l'Ufficio e 1 cifra di controllo). Per tutti i soggetti contribuenti non persone fisiche dotati di unapartita IVA (trust, stabili organizzazioni,imprese e tra queste le imprese in formasocietaria, società non imprese commerciali come lesocietà tra professionisti, associazioni con partita Iva,fondazioni) la stessa normalmente ha anche funzione di codice fiscale.
Il codice fiscale è stato introdotto con ilDecreto del presidente della Repubblica n. 605 del 29 settembre 1973[3] per rendere più efficiente l'amministrazione finanziaria con la creazione dell'Anagrafe tributaria, fortemente voluta dall'allora ministro delle finanzeBruno Visentini.Esso viene attribuito e rilasciato a ciascun cittadino italiano dall'Agenzia delle entrate e può essere attribuito anche ai cittadini stranieri.Sin dalla riforma, a ciascuna persona veniva consegnato un tesserino prima cartaceo poi di plastica conbanda magnetica, riportante oltre al codice fiscale anche cognome, nome, sesso, luogo di nascita, provincia di nascita, data di nascita e anno di emissione.
Il codice fiscale viene usato da tutte le amministrazioni pubbliche in Italia e serve ad identificare il cittadino, il contribuente e tutti gli altri soggetti obbligati ad averlo.
A tutti gli aventi diritto che richiedono il codice fiscale viene consegnata o una tessera magnetica con il codice fiscale e uncodice a barre univoco o per i residenti in Italia che godono anche dell'assistenza sanitaria, unasmart card che ha funzione di:
La tessera plastificata del codice fiscale è stata definitivamente sostituita e integrata nella tessera sanitaria per coloro i quali ne hanno diritto; per gli altri continua a esistere il vecchio tesserino.
Il certificato di attribuzione del codice fiscale in formato cartaceo (tesserino verde), nato in Italia nei primi anni '70, è rimasto nel formato tradizionale sino alla diffusione della tessera di plastica.[4]
Nellagestione separata (una forma previdenziale pubblica, obbligatoria per talune categorie di lavoratori) l'INPS utilizza come numero di attribuzione il codice fiscale, invece di un codice numerico assegnato (come viene fatto per le altre forme previdenziali, anche dell'INPS stessa). L'iscrizione alla gestione separata INPS 2018, può essere effettuata nelle Camere di Commercio tramite il Registro delle Imprese e la procedura di comunicazione "UNICA".[5]
La normativa che disciplina le modalità di calcolo del codice fiscale è ildecreto delMinistero delle finanze del 23 dicembre 1976, ("Sistemi di codificazione dei soggetti da iscrivere all'anagrafe tributaria").[6]
Per lepersone fisiche, il codice fiscale è composto di sedici caratteri alfanumerici; per lepersone giuridiche, come per esempiosocietà oenti, è invece un numero di undici cifre (la prima cifra è 8 per le associazioni riconosciute, 9 per quelle non riconosciute).
Per tutti icomuni d'Italia è presente una scheda identificativa che contiene ilcodice catastale del comune, usato nel codice fiscale. Per leaziende che ne sono sprovviste, lapartita IVA sostituisce il codice fiscale.
Nessuno è autorizzato a calcolare o fornire strumenti per il calcolo del codice fiscale: l'unico codice fiscale valido è quello rilasciato al soggetto dall'Agenzia delle entrate.[7]
L'algoritmo illustrato di seguito è utilizzato abitualmente per calcolare il codice fiscale, sebbene non garantisca l'affidabilità del risultato.
Il codice fiscale delle persone fisiche è costituito da sedici caratteri alfanumerici, ricavati in linea generale secondo l'algoritmo illustrato di seguito. Con le posizioni indicate da sinistra verso destra
Lettera | Mese | Lettera | Mese |
---|---|---|---|
A | gennaio | L | luglio |
B | febbraio | M | agosto |
C | marzo | P | settembre |
D | aprile | R | ottobre |
E | maggio | S | novembre |
H | giugno | T | dicembre |
Le lettere sono state scelte in ordine alfabetico (utilizzando l'alfabeto italiano, di 21 lettere) e in modo da evitare quelle potenzialmente equivoche e simili ad altri caratteri alfanumerici. Sono state escluse:
Questa cosa non avviene nel carattere di controllo, dove questo accorgimento non è necessario.
Caratteri alfanumerici posizione dispari | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Carattere | Valore | Carattere | Valore | Carattere | Valore | Carattere | Valore |
0 | 1 | 9 | 21 | I | 19 | R | 8 |
1 | 0 | A | 1 | J | 21 | S | 12 |
2 | 5 | B | 0 | K | 2 | T | 14 |
3 | 7 | C | 5 | L | 4 | U | 16 |
4 | 9 | D | 7 | M | 18 | V | 10 |
5 | 13 | E | 9 | N | 20 | W | 22 |
6 | 15 | F | 13 | O | 11 | X | 25 |
7 | 17 | G | 15 | P | 3 | Y | 24 |
8 | 19 | H | 17 | Q | 6 | Z | 23 |
Caratteri alfanumerici posizione pari | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Carattere | Valore | Carattere | Valore | Carattere | Valore | Carattere | Valore |
0 | 0 | 9 | 9 | I | 8 | R | 17 |
1 | 1 | A | 0 | J | 9 | S | 18 |
2 | 2 | B | 1 | K | 10 | T | 19 |
3 | 3 | C | 2 | L | 11 | U | 20 |
4 | 4 | D | 3 | M | 12 | V | 21 |
5 | 5 | E | 4 | N | 13 | W | 22 |
6 | 6 | F | 5 | O | 14 | X | 23 |
7 | 7 | G | 6 | P | 15 | Y | 24 |
8 | 8 | H | 7 | Q | 16 | Z | 25 |
Conversione del resto | |||
---|---|---|---|
Resto | Lettera | Resto | Lettera |
0 | A | 13 | N |
1 | B | 14 | O |
2 | C | 15 | P |
3 | D | 16 | Q |
4 | E | 17 | R |
5 | F | 18 | S |
6 | G | 19 | T |
7 | H | 20 | U |
8 | I | 21 | V |
9 | J | 22 | W |
10 | K | 23 | X |
'11 | L | 24 | Y |
12 | M | 25 | Z |
Conversione dei caratteri numerici in caso di omocodia | |||
---|---|---|---|
Cifra | Lettera | Cifra | Lettera |
0 | L | 5 | R |
1 | M | 6 | S |
2 | N | 7 | T |
3 | P | 8 | U |
4 | Q | 9 | V |
Quando sia necessario, l'Agenzia delle entrate può attribuire un codice fiscale provvisorio a una persona fisica. Tale codice fiscale provvisorio per le persone fisiche è costituito da un numero di undici cifre, del quale le prime sette sono un numero progressivo, quelle dall'ottava alla decima comprese identificano l'ufficio che ha attribuito il codice e l'undicesima è ilcarattere di controllo, determinato nel modo seguente:
Anche se non univoco a causa delle omocodie, il codice fiscale nella pubblica amministrazione italiana risulta essere la condivisa e più frequente chiave alfanumerica identificativa di accesso agli altri dati personali del cittadino (compresi alcuni tipologie di dati sensibili): dati reddituali, dati catastali, fiscali-contributivi, ovvero di dati genetici, sanitari o biometrici.
A scopo esemplificativo, nel glossario pubblicato sito dell'"authority", il codice fiscale, nome e cognome sono tipizzati comedato personale.[8] Nel glossario non sono compresi il comune o lo Stato estero di nascita, sebbene questa informazione personale possa rivelare l'origine razziale ed etnica, che è qualificata come "dato sensibile" nel d.lgs. 196/2003 art. 4, e come dato personale di tipo particolare nel Regolamento generale sulla protezione dei dati personali, art. 9. IlRegolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell'Unione Europea, in vigore da maggio 2018, tuttavia, non esemplifica nessuno di questi dati.
In caso di comunicazione di dati personali fra soggetti pubblici non prevista da norme o regolamenti,"effettuata in qualunque forma anche mediante convenzione", il titolare del trattamento è tenuto a comunicare previamente al Garante tale circostanza (art. 39, codice privacy).
Il Regolamento GDPR non fa menzione di enti di previdenza o di assistenza sociale.
Il GDPR art. 9 vieta il trattamento dei dati personali di categoria particolare, definiti all'art. 4. Tuttavia, le deroghe possibili sono genericamente "motivi di interesse pubblico rilevante sulla base del diritto dell'Unione o degli Stati membri", oltre ad (ampi) casi circostanziati: dato reso manifesto dall'interessato, e del pubblico interesse (archiviazione, ricerca storica e scientifica, medicina preventiva e del lavoro, sanità pubblica).
Al trattamento dei dati personali relativi allo stato di salute e alla vita sessuale, biometrici e genetici, anche per finalità di ricerca, sono riferiti: dal Codice della Privacy (artt. 4, 22, 37, 110), e dal GDPR (considerazione generale n. 159, art. 3, art. 4 in merito alla definizione di dato sensibile, art. 5 in merito all'obbligo di cancellazione o rettifica dei dati inesatti, art. 9 -divieto di trattamento dei dati personali di categoria particolare, 28 per quanto riguarda gli obblighi contrattuali del responsabile del trattamento, 34-obbligo di notifica all'interessato in caso di violazione dei dati, 49, art. 169- protezione dei dati negli istituti nazionali di statistica).
Il meccanismo di calcolo del codice fiscale può portare alla generazione di codici identici per persone fisiche diverse. Si parla in questo caso di omocodia del codice fiscale. L'Agenzia delle Entrate provvede ad attribuire a ciascuna persona un nuovo codice in modo da garantire l'unicità dello stesso.[9]
Il meccanismo con il quale si gestiscono le omocodie consente di generare il codice fiscale sostituendo una o più cifre (a partire dall'ultima) con una lettera.[10]
Utilizzando tutte le combinazioni possibili di sostituzioni dei numeri con lettera, si possono gestire al massimo 128 codici differenti. I casi di soggetti cosiddettiomocodici, inizialmente molto limitati per quanto riguarda i cittadini italiani, si sono notevolmente incrementati nel tempo prevalentemente per gli stranieri, con una concentrazione particolarmente elevata per i nati nei paesi nei quali è prassi comune non ricordare il giorno esatto di nascita.
Il fatto di indicare solo le ultime due cifre dell'anno di nascita implica che, a parità degli altri dati, i nati a distanza di un secolo hanno lo stesso codice. Ad esempio, un uomo nato il 1º febbraio 1907 ha lo stesso codice di un uomo nato nella stessa città lo stesso giorno nel 2007: 07B01.
Il codice fiscale fotografa la situazione geopolitica e amministrativa al momento della nascita.
Stessa considerazione vige nei confronti del comune di nascita: una persona nata in un comune soppresso o accorpato (per esempioBorgo Panigale, fino al 1937 comune autonomo e da quella data parte del comune diBologna) avrà ilcodice catastale del luogo di nascita corrispondente alla situazione amministrativa del momento (B027 prima del 1937, A944, codice di Bologna, dopo).Ovviamente lo stesso discorso si applica a quei casi di frazioni comunali nel frattempo divenute comuni autonomi: chi per esempio è nato prima del 1992 aFiumicino (all'epoca frazione del comune diRoma) porta nel codice fiscale il codice catastale H501 dellaCapitale italiana, laddove nel codice di chi è nato dopo figura M297, codice catastale del nuovo comune.
Fanno eccezione alcuni cittadini che neglianni settanta, nati prima del 1945 in territorio all'epoca italiano, si sono visti attribuire un codice catastale estero, in quanto il comune di nascita era diventato territorio straniero dopo laseconda guerra mondiale[se nati nel dopoguerra in territorio italiano, come possono essere nati in un territorio diventato estero nel dopoguerra?] e dunque non venne mai provvisto di un codice catastale italiano.
L'algoritmo di calcolo delcarattere di controllo non è in grado di riconoscere alcuni tipi frequenti di errori di battitura:
I contribuenti che cambiano il loro cognome o il nome durante la vita sono costretti ad aggiornare anche il proprio codice fiscale. Il problema, che era in origine occasionale, sta diventando sempre più frequente con l'aumento del numero degli stranieri, che potrebbero cambiare cognome in base a leggi del loro paese di origine.Per esempio:
Nel caso in cui in banche dati sia private che di enti pubblici siano presenti informazioni associate a un codice fiscale non validato o non veritiero (per dolo, negligenza o errore materiale), dette banche sono inquinate.Tra i casi più frequenti vi sono omocodìe e mancate notifiche di cambio nome (che comportano aggiornamento del codice fiscale).Molto meno frequente, ma non per questo meno possibile, il caso in cui il dato sia molto vecchio e immesso nella banca dati privo di codice fiscale e quest'ultimo sia stato evinto in maniera non validata dai dati anagrafici tramite algoritmi comunque reperiti.
Benché esistano algoritmi in grado di calcolare in maniera indipendente il proprio o l'altrui codice fiscale, l'unico soggetto che per legge ne rilascia di validati ed efficaci a norma di legge è l'anagrafe tributaria dell'Agenzia delle entrate.Quindi in caso di discrepanza tra due codici, anche se quello non validato appare rispettare l'algoritmo, quello valido è quello emesso dall'amministrazione finanziaria a esclusione di qualsiasi altro.
Essendo il codice fiscale identificativo di un soggetto nei rapporti intercorrenti con la pubblica amministrazione, l'Agenzia delle Entrate mette a disposizione un servizio di verifica del codice fiscale (esistenza in Anagrafe Tributaria) e/o di corrispondenza tra codice fiscale e dati anagrafici di un soggetto.[11] L'utilizzo "massivo" di tale servizio sarebbe auspicabile al fine di "bonificare" le banche dati degli uffici dagli eventuali codici fiscali errati o non aggiornati. Il servizio "massivo" è limitato quasi esclusivamente alla P.A., alle società pubbliche e ai gestori di servizi pubblici.Il servizio non deve essere confuso con i programmi, che si trovano anche su internet, e che controllano semplicemente il codice fiscale "stand alone" confrontandolo con i soli dati anagrafici, inseriti dall'utente, e/o sulla base del solo carattere di controllo.
Il codice fiscale di una persona fisica rivela idati personali, data e comune di nascita, nessuno dei quali, consideratosensibile ai sensi delle norme poste a tutela della riservatezza.
Esistono tre servizi online, completamente gratuiti e accessibili senza bisogno di registrazione, messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per verificare un codice fiscale.[12]
I servizi offerti consentono la verifica di:
Pertanto, il servizio dell’Agenzia delle Entrate non ti consente di risalire al titolare del codice fiscale, ossia venire a conoscenza dei dati anagrafici, ma unicamente di controllare se il codice fiscale è effettivamente registrato presso l’Anagrafe tributaria.
Nelle regioni a statuto speciale che beneficiano di un regime di bilinguismo, la denominazionecodice fiscale è resa nelle seguenti varianti:
Altri progetti
Codici di identificazione nazionale | |
---|---|
Italia (Codice fiscale ·Partita IVA) ·Stati Uniti d'America ·Regno Unito · Francia (NIR ·Codici INSEE) ·Spagna |
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF14475 |
---|