Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Claudio Abbado

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Claudio Abbado
PremioPremio Imperiale2003
Premio WolfPremio Wolf per le arti2008

Senatore a vita della Repubblica Italiana
Durata mandato30 agosto 2013 –
20 gennaio 2014
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
Gruppo misto
Tipo nominanomina presidenziale di Giorgio Napolitano
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studiodiploma di conservatorio
Professionedirettore d'orchestra

Claudio Abbado (Milano,26 giugno1933Bologna,20 gennaio2014) è stato undirettore d'orchestraitaliano.

Considerato uno dei più grandi e celebri direttori d'orchestra contemporanei a livello internazionale, è noto per aver guidato alcune delle più prestigiose orchestre al mondo, tra cui spiccano l'Orchestra del Teatro alla Scala diMilano e iBerliner Philharmoniker, di cui è stato il primo e ad oggi unico italiano a divenire direttore stabile.[1][2]

Biografia

[modifica |modifica wikitesto]
Date principali

Gioventù e anni cinquanta

[modifica |modifica wikitesto]

Claudio Abbado nasce aMilano il 26 giugno 1933. Sua madre, la scrittrice Maria Carmela Savagnone, e suo nonno paterno, il professore universitario Michele Abbado, erano diPalermo. Della sua famiglia hanno fatto parte diversi noti musicisti: suo padre,Michelangelo Abbado, è insegnante diviolino al prestigiosoConservatorio '"Giuseppe Verdi" di Milano e poi vicedirettore dello stesso; la madre, Maria Carmela Savagnone (sorella del padre diRita eDeddi), èpianista e scrittrice per bambini; suo fratello maggiore,Marcello Abbado, è pianista e in seguitocompositore e direttore dello stesso conservatorio milanese. Ha anche altri due fratelli: Luciana Abbado Pestalozza, fondatrice del Festival di MilanoMusica, e Gabriele Abbado,architetto.

Fino al1955 compie i suoi studi presso il conservatorio meneghino, diplomandosi in composizione,pianoforte edirezione d'orchestra. Terminati gli studi si perfeziona conFriedrich Gulda per il pianoforte eAntonino Votto per la direzione d'orchestra. In seguito si trasferisce aVienna, avendo vinto una borsa di studio biennale per i prestigiosi corsi di perfezionamento in direzione orchestrale diHans Swarowsky.

In questo stesso periodo riesce a farsi ammettere al coro dellaGesellschaft der Musikfreunde, al fine di assistere alle prove dei maggiori direttori d'orchestra del mondo, fra i qualiBruno Walter,George Szell eHerbert von Karajan. Nel contempo partecipa ai corsi di perfezionamento dell'Accademia Chigiana diSiena, tenuti daAlceo Galliera (che dirigeva anche laPhilharmonia diLondra) eCarlo Zecchi, dell'Orchestra Filarmonica Ceca. Nel1958 vince a Tanglewood (USA) il concorso Koussevitzky dellaBoston Symphony Orchestra, che gli permette di fare il suo debutto americano con laNew York Philharmonic.

1959-1968. Dall'esordio alla direzione della Scala

[modifica |modifica wikitesto]

Nel1959 debutta aTrieste come direttore sinfonico. Nel1960 dirigeMaria d'Alessandria diGiorgio Federico Ghedini alTeatro Verdi di Trieste. Lo stesso anno fa il suo esordio allaScala, dirigendo alcuni concerti tenutisi allaPiccola Scala e dedicati al terzo centenario della nascita diAlessandro Scarlatti. Nel1962 dirigeL'amore delle tre melarance al Teatro Verdi di Trieste.

Per ilTeatro La Fenice nel1962 dirige un concerto conPietro Grossi alvioloncello nel cortile diPalazzo Ducale e un concerto conAlexis Weissenberg al pianoforte al Teatro La Fenice; sempre nello stesso anno dirige alla Fenice di Venezia due concerti con al pianoforteAldo Casati con musiche diBeethoven,Brahms eRachmaninov, nel1963 un concerto conTito Aprea al pianoforte nel Cortile di Palazzo Ducale e un concerto con Weissenberg con musiche diProkofiev, nel1964 conNikita Magaloff al pianoforte nel Cortile di Palazzo Ducale e con Weissenberg.

Nel1963 conquista il prestigioso Premio Mitropoulos della New York Philharmonic (ex aequo conPedro Calderon eZdeněk Košler, direttori molto più anziani e affermati, al tempo). Il suo nome inizia a diffondersi anche al di fuori dello stretto ambito degli addetti ai lavori, tanto da essere invitato daHerbert von Karajan a dirigere iWiener Philharmoniker alFestival di Salisburgo nellaSinfonia n. 2 di Gustav Mahler; debutta con la stessa esecuzione alla Scala e con laLondon Symphony Orchestra.

Claudio Abbado nel 1965

Nel1965 dirige la première al Teatro della Piccola Scala di Milano diAtomtod diGiacomo Manzoni. Nel1966-1967 dirige la sua prima opera di cartellone:I Capuleti e i Montecchi diVincenzo Bellini conRenata Scotto eLuciano Pavarotti, portando l'opera in tournée all'Expo '67 diMontréal alla Salle Wilfrid Pellettier quale rappresentante dell'Italia e all'Edinburgh International Festival del 1967 conAnna Moffo e Pavarotti; sempre nel 1967, con Margherita Rinaldi e Pavarotti nel cast dirige la stessa opera anche alTeatro dell'Opera di Roma. Nel 1967 dirige allo Holland Festival con Margherita Rinaldi,Giacomo Aragall e Pavarotti.

La sua rapida carriera lo porta a firmare il suo primo contratto con ilGruppo Universal, al quale appartengono le celebri etichetteDeutsche Grammophon,Philips Classical eDecca. Nel 1966 dirige la ripresa al Teatro alla Scala di Milano diAida diGiuseppe Verdi per la regia diFranco Zeffirelli conLeyla Gencer eFiorenza Cossotto. Nel 1967 dirige la ripresa alTeatro Comunale di Firenze delRequiem di Giuseppe Verdi conLuciano Pavarotti e la prima rappresentazione al Teatro dell'Opera di Roma diI Capuleti e i Montecchi con Pavarotti.

Il 7 dicembre ha l'onore di dirigere la serata di gala per l'apertura dellastagione scaligera 1967/1968 con laLucia di Lammermoor diGaetano Donizetti conRenata Scotto. Nel1968 dirige la ripresa al Teatro alla Scala di Milano diI Capuleti e i Montecchi con la Scotto e Pavarotti. Debutta allaRoyal Opera House diLondra conDon Carlos di Giuseppe Verdi conGwyneth Jones eShirley Verrett. Debutta alMetropolitan Opera House diNew York nella ripresa diDon Carlos. Dirige la ripresa al Teatro alla Scala di Milano diDon Carlos di Verdi nella serata d'inaugurazione della stagione 1968/1969 conFiorenza Cossotto,Piero Cappuccilli,Nicolai Ghiaurov e, nelle repliche,Rajna Kabaivanska. Nel1969, a soli 35 anni, è nominato direttore musicale del Teatro alla Scala.

1968-1986. Dalla Scala di Milano alla Staatsoper di Vienna

[modifica |modifica wikitesto]
Abbado e il Teatro alla Scala

Nel1968 la scelta da parte delTeatro alla Scala di un direttore giovane e relativamente poco noto come Claudio Abbado fu considerata sorprendente, soprattutto pensando al fatto che, negli anni precedenti, il celebre teatro lirico milanese sembrava aver perso considerazione internazionale ed era ritenuto un ambiente turbolento e inaffidabile.

Scetticismo e dubbi furono rapidamente superati, soprattutto quando, nel1972, gli si affiancò come sovrintendentePaolo Grassi, sostituendoAntonio Ghiringhelli, che aveva coperto l'incarico fin dal1945. Per la carriera di Abbado, e per la storia del teatro scaligero, è una rivoluzione copernicana: viene ampliato moltissimo il repertorio, includendo autori comeAlban Berg,Igor' Fëdorovič Stravinskij,Arnold Schönberg, in precedenza raramente eseguiti. Addirittura il teatro commissiona e rappresenta prime mondiali di opere di autori contemporanei come, nel 1984,Samstag aus Licht diKarlheinz Stockhausen (evento che non accadeva dal lontano1926, con laTurandot diGiacomo Puccini).

Parallelamente al rinnovamento del repertorio, Abbado impone un rinnovamento dell'approccio alla partitura: un approccio filologico ma non dogmatico, la ricerca e l'utilizzo di partiture originali e lo studio dell'esecuzione musicale dell'epoca si accoppiano con la ricerca di una musicalità spontanea ma non banale. Questo consente dirisentire per la prima volta capolavori ben noti del repertorio tradizionale, così come di poter ascoltare brani di autori dei quali si conosceva solo parte della produzione (ad esempioGioachino Rossini).

Dal punto di vista sinfonico i cicli completi delle opere diBeethoven eBrahms sono accoppiati all'esecuzione di autori all'epoca poco (o addirittura mai) eseguiti in Italia, comeMahler oBruckner. Per questa operazione di "internazionalizzazione" del cartellone sono sovente ospitati i maggiori direttori del panorama mondiale, comeKarl Böhm,Herbert von Karajan,Carlos Kleiber,Leonard Bernstein,Riccardo Muti,Georg Solti; talvolta alla guida delle rispettive orchestre, altre volte guidando l'Orchestra del Teatro alla Scala, destinata a trasformarsi da orchestra prevalentemente operistica inorchestra sinfonica di caratura internazionale, come effettivamente accadde nel1982 con l'istituzione ufficiale dellaFilarmonica della Scala.

Parallelamente all'estensione del repertorio e alla sua reinterpretazione è molto importante l'opera di divulgazione del repertorio musicale che giunge, a partire dal 1972, alla creazione deiConcerti per studenti e lavoratori. Lo scopo dell'iniziativa è quello di avvicinare alla musica e alla vita del Teatro anche le classi sociali meno abbienti, con proposte e agevolazioni ad hoc. Il progetto, sviluppato sul modello di iniziative simili comuni nel Nord Europa, dura diversi anni e ha un successo notevole, godendo, fra l'altro, del contributo di numerosi musicisti di valore, comeMaurizio Pollini, che offrono il loro appoggio incondizionato.

Non bisogna pensare che queste iniziative di "rottura" non abbiano suscitato malumori e critiche: certo, la scelta di inserire nel cartellone operistico opere contemporanee scarsamente popolari e musicalmente lontane anni luce dal repertorio tradizionale costrinsero gli abbonati a uno sforzo di adattamento notevole. Allo stesso modo, da più parti l'iniziativa deiConcerti per studenti e operai, proposti a un prezzo nettamente antieconomico, venne accusata di populismo. Ma più in generale, alla lunga, risultò insostenibile il progetto di trasformare il Teatro alla Scala da luogo dedicato allamusica a luogo dedicato allacultura in generale, in competizione, economica e di competenze, con altre istituzioni milanesi. D'altra parte, l'enorme popolarità di Abbado nella sua città natale, oltre che il reinserimento del Teatro nei grandi circuiti mondiali della musica classica, nonché il sostegno delle amministrazioni comunali (presiedute prima daAldo Aniasi, poi daCarlo Tognoli) permisero alla coppia Abbado-Grassi di operare, almeno nei primi anni, con eccezionale libertà.

Claudio Abbado nel 1968.

1969: viene messo in scenaOedipus rex diStravinskij conMarilyn Horne e ripresa laLucia di Lammermoor, entrambi con la regia diGiorgio De Lullo conPiero Cappuccilli. Dirige la prima esecuzione assoluta di "Suite da camera da Intolleranza 1960" diLuigi Nono nel King's Theatre diEdimburgo. Viene proposto un ciclo completo delle sinfonie diGustav Mahler (al tempo autore decisamente poco frequentato nelle sale da concerto italiane), a dicembre è allestito a MilanoIl barbiere di Siviglia diRossini conLuigi Alva eTeresa Berganza, che verrà rappresentato nel 1972 alFestival di Salisburgo per l'anniversario rossiniano.

1970: anno beethoveniano, riprendeDon Carlos conNicolai Ghiaurov,Plácido Domingo, Piero Cappuccilli eShirley Verrett alla Scala, nel settembre inizia la fortunata collaborazione con laLondon Symphony Orchestra, con la quale effettuerà la maggior parte delle registrazioni nei successivi 15 anni. Sempre nello stesso anno, diventa direttore ospite dellaBoston Symphony Orchestra.

1971: viene nominato direttore principale deiWiener Philharmoniker. Dal gennaio La Scala riprende l'allestimento delBarbiere con Alva (Benelli nelle repliche),Enzo Dara eSesto Bruscantini, in marzo viene allestito ilWozzeck diAlban Berg, opera inusuale per il tradizionale cartellone scaligero, ma che il maestro riprenderà diverse volte nel corso degli anni. A Firenze alMaggio Musicale Fiorentino e adEdimburgo in settembre è allestita laCenerentola di Rossini con Teresa Berganza, Luigi Alva eRenato Capecchi. Di notevole valore artistico anche l'allestimento delSimon Boccanegra diGiuseppe Verdi che, dopo l'esordio aMonaco di Baviera, apre anche la stagione scaligera '71-'72, con la regia diGiorgio Strehler e nel castMirella Freni, Piero Cappuccilli e Nicolai Ghiaurov.

1972: viene eletto primo direttore ospite dellaLondon Symphony Orchestra. Viene nominato sovrintendente del Teatro alla ScalaPaolo Grassi, già fondatore, assieme a Giorgio Strehler, delPiccolo Teatro di Milano e figura carismatica della cultura milanese. Dirige la prima esecuzione assoluta diComo una ola de fuerza y luz di Luigi Nono conMaurizio Pollini,Aida conFiorenza Cossotto, Domingo, Ghiaurov, Cappuccilli e, nelle riprese,Jessye Norman, poi ripresa a Monaco di Baviera in occasione delleOlimpiadi, assieme allaMessa da Requiem di Verdi. Vi è il primo film-opera conJean-Pierre Ponnelle:Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini con Teresa Berganza, Luigi Alva,Hermann Prey, Enzo Dara ePaolo Montarsolo.

1973: cura la revisione delle musiche diI Capuleti e i Montecchi per il Teatro La Fenice. In aprile, porta laCenerentola alla Scala, con Luigi Alva (Ugo Benelli nelle repliche), Capecchi eLucia Valentini; la porta anche alTheater an der Wien con Teresa Berganza, Ugo Benelli, Paolo Montarsolo e Enzo Dara/Capecchi. Conclude la trilogia comica rossiniana, aprendo la stagione della Scala conL'italiana in Algeri come nelle precedenti rappresentazioni, con regia di Jean-Pierre Ponnelle. L'opera viene rappresentata in edizione critica e nel cast Teresa Berganza (Lucia Valentini Terrani nelle repliche), Ugo Benelli, Paolo Montarsolo ed Enzo Dara. A dicembre è ripreso ilSimon Boccanegra con Cappuccilli e Mirella Freni.

1974: a febbraio riprende alla ScalaCenerentola con Alva, Dara e Valentini Terrani, quindi sono allestiteLe nozze di Figaro diMozart conHermann Prey, Freni,José van Dam e Berganza. Porta in tournée aMoscaSimon Boccanegra,Aida,Cenerentola (con Berganza Benelli, Alva nelle repliche, Montarsolo, Dara e laMessa di Requiem. L'inaugurazione della stagione della Scala è ceduta aKarl Böhm, che dirige ilFidelio. Per la fine dell'anno allestisce una spettacolare versione deL'amore delle tre melarance diSergej Prokof'ev, con Dara edAlfredo Mariotti per la regia di Strehler.

1975: dirige alCovent Garden diLondraUn ballo in maschera, regia di Schenk conReri Grist, Plácido Domingo, Piero Cappuccilli eKatia Ricciarelli. Continua l'operazione di rinnovamento del cartellone del teatro scaligero, portando in aprile alTeatro Lirico di Milano la première diAl gran sole carico d'amore dell'amico Luigi Nono; quindi, con sollievo per gli abbonati, riprendeL'italiana in Algeri conMarilyn Horne/Lucia Valentini Terrani, Luigi Alva (Benelli nelle repliche), e Dara.La stagione '75-'76 apre col tradizionaleMacbeth di Verdi con Verrett, Cappuccilli, Ghiaurov e Mariotti, mentre a dicembre viene riallestita laCenerentola con Alva, Dara e Berganza.

1976: l'anno inizia colSimon Boccanegra, quindi ancora laCenerentola e ilRequiem di Verdi. In settembre porta in tournée negliUSA,Simon Boccanegra,Macbeth,Messa di Requiem eCenerentola.

1977: Paolo Grassi lascia la sovrintendenza delTeatro alla Scala per diventare presidente dellaRAI. Al suo posto viene nominatoCarlo Maria Badini. Viene presentata una nuova edizione delWozzeck di Alban Berg, con la regia diLuca Ronconi. In seguito, con laLondon Symphony allestisce laCarmen diGeorges Bizet con Mirella Freni, Plácido Domingo e Teresa Berganza al Festival di Edimburgo. Per la stagione sinfonica dirige dei concerti conIsaac Stern portando in prima esecuzione assoluta anche Berceuse variata diSalvatore Sciarrino e con Margaret Price nella Sala Verdi delConservatorio Giuseppe Verdi (Milano).La stagione scaligera d'opera, stagione del bicentenario del teatro, apre con una versione integrale critica delDon Carlos di Verdi, con regia diLuca Ronconi, in una versione completa e rivista: il cast è straordinario, comprendendo alcuni fra i cantanti più in vista al mondo, comeJosé Carreras, Mirella Freni, Piero Cappuccilli, Elena Obraztsova e Nicolai Ghiaurov. In seguito collabora conFranco Zeffirelli, nell'allestimento diUn ballo in maschera con Cappuccilli, Pavarotti, Obraztsova e Verrett. Inizia anche la fortunata collaborazione discografica con Deutsche Grammophon in campo sinfonico, che lo lega alla Chicago Symphony Orchestra riportata agli antichi fasti dalla direzione artistica di sirGeorg Solti.

1978: suona il cembalo e dirige un concerto con musiche diJohann Sebastian Bach nellaChiesa di Santo Stefano (Venezia) per il Teatro La Fenice ed è tra i fondatori dell'European Union Youth Orchestra, che dirigerà fino al1994. In gennaio dirige laMessa di requiem di Verdi con la Freni, l'Obraztsova, Pavarotti e Ghiaurov nellaChiesa di San Marco (Milano). A febbraio riproponeAl gran sole carico d'amore di Nono al Teatro Lirico, porta alla Scala i Wiener Philharmoniker conKiri Te Kanawa e dirige musiche di Johann Sebastian Bach, suonando il clavicembalo nellachiesa di San Fedele (Milano) e in maggio nelTeatro Manzoni (Milano), che allora si chiamava Teatro della Via Manzoni -Renato Simoni; in settembre dirige un concerto con Lucia Valentini Terrani alPalasport di San Siro e a novembre conMaurizio Pollini nella Sala Verdi delConservatorio Giuseppe Verdi (Milano). Viene ripresa laCarmen conIleana Cotrubaș e la Berganza a Edimburgo e porta all'Opéra di Parigi ilSimon Boccanegra, che apre anche la stagione scaligera con la Freni, Cappuccilli e Ghiaurov.

1979-1980: inizia la collaborazione fra Opéra di Parigi e La Scala, in occasione del Festival Berg. In questo ambito, presenta ilWozzeck, mentre porta alla Scala laLulu, con la direzione diPierre Boulez, in edizione critica e integrale. Viene eletto direttore musicale della London Symphony Orchestra, con la quale inizierà ad approfondire (e a registrare) lagrande musica sinfonica. Nel 1979 dirige la ripresa nel Teatro alla Scala di Milano diDon Carlos di Giuseppe Verdi con la Freni, Carreras, Obraztsova eRenato Bruson/Leo Nucci, dirige laMessa di requiem di Verdi con Freni, Obraztsova e Ghiaurova nelDuomo di Cremona e nelDuomo di Como,Macbeth con Cappuccilli, Ghiaurov e Verrett, Wozzeck, un concerto conSalvatore Accardo nella Sala Verdi del Conservatorio Giuseppe Verdi, un concerto con musiche di Verdi con Plácido Domingo, Ileana Cotrubaș, Leo Nucci, Piero Cappuccilli, Elena Obraztsova, Katia Ricciarelli e Mirella Freni, loStabat mater diGiovanni Battista Pergolesi con Katia Ricciarelli e Lucia Valentini Terrani e musiche di Vivaldi nella Sala Verdi del Conservatorio Giuseppe Verdi, un concerto con Kiri Te Kanawa eRudolf Serkin, uno con Maurizio Pollini.

Per il Teatro La Fenice dirige loStabat mater diGiovanni Battista Pergolesi ePulcinella diIgor' Fëdorovič Stravinskij nella Chiesa di Santo Stefano con Ricciarelli e Valentini Terrani e altri concerti sinfonici nel1980. La stagione scaligera si apre con ilBoris Godunov diModest Mussorgskij con Lucia Valentini Terrani,Fedora Barbieri e Ghiaurov, dirige laMessa di requiem di Verdi con Freni e Pavarotti nelDuomo di Parma e presenta un cartellone fortemente innovativo, che comprende l'Oedipus Rex di Stravinskij con Ghiaurov e Obraztsova,Erwartung diArnold Schönberg e ilMandarino meraviglioso di Bela Bartók. In seguito dirige un concerto conAlfred Brendel.

1981: Dirige due concerti sinfonici per il Teatro La Fenice. Dall'orchestra giovanile europea nasce laChamber Orchestra of Europe, della quale è stato fino alla sua scomparsa consulente artistico. Si stringe ancor di più il suo legame con la Chicago Symphony, della quale diventa direttore ospite principale. In occasione del centenario della morte di Mussorgskij (Mussorgskij festival), riprende ilBoris Godunov con Ghiaurov, Valentini Terrani e Fedora Barbieri, allestisce inoltre una rassegna di musica sinfonica e corale con un concerto con musiche di Verdi, due con la London Symphony Orchestra e allestisce anche laKovanchina. In occasione del centenario della nascita di Bela Bartók viene allestito un ciclo, con la collaborazione delTeatro dell'Opera di Budapest. Per ricambiare la collaborazione, in estate porta laMessa di Requiem di Verdi in tournée nell'Europa dell'Est con la Verrett e Obraztsova al Kulturalpalast diDresda, nellaCattedrale di San Vito aPraga, al Teatro Erkel diBudapest con Lucia Valentini Terrani, nel Nuovo Palazzo della Cultura diSofia con Ghiaurov, nell'AnticoTeatro di Epidauro diAtene e nel TeatroBunka Kaikan diTokyo con la Freni.

Claudio Abbado nel 1982

In autunno, è ospite in Giappone con l'orchestra della Scala dove porta Simon Boccanegra con Cappuccilli, Freni, Ghiaurov nel Teatro Bunka Kaikan di Tokyo,Il barbiere di Siviglia (Rossini) con Dara, Valentini Terrani, Nucci e Furlanetto al Teatro N.H.K. di Tokyo. La stagione apre colLohengrin diRichard Wagner con Anna Tomowa-Sintow e la regia di Strehler. Dal Teatro alla Scala produce, con Jean-Pierre Ponnelle, un altro film-opera di Rossini: èLa Cenerentola. Nel castFrederica von Stade,Paolo Montarsolo, Francisco Araiza e Claudio Desderi.

1982: dirige la ripresa nel Teatro alla Scala di Milano diSimon Boccanegra di Giuseppe Verdi con Mirella Freni, Cappuccilli e Ghiaurov; dirige laSinfonia n. 3 di Mahler con Valentini Terrani, un concerto con Salvatore Accardo eBruno Giuranna, riprendeCenerentola; in maggio, in occasione del centenario della nascita si tiene un convegno e una serie di concerti dedicati a Igor' Fëdorovič Stravinskij. Viene fondata l'Orchestra Filarmonica della Scala, destinata a costituirsi, col tempo, come corpo autonomo rispetto al Teatro.1983: nuovo allestimento delBoris Godunov al Covent Garden. A Milano riprendeLohengrin, dirige un concerto con Orchestra Filarmonica della Scala, laSinfonia n. 7 di Mahler eL'italiana ad Algeri con Lucia Valentini Terrani e Dara.

1984: ripropone ilSimon Boccanegra con Renato Bruson e Katia Ricciarelli debuttando al'Opera di Vienna. In seguito al Rossini Opera Festival propone, dopo decenni di silenzio, la prima ripresa in tempi moderni nell'Auditorium Pedrotti di Pesaro diLe voyage à Reims ou L'hôtel du Lys d'or (Viaggio a Reims) di Gioachino Rossini, con un cast stellare formato da molti dei cantanti rossiniani di quegli anni come Katia Ricciarelli,Cecilia Gasdia, Lucia Valentini Terrani,Bernadette Manca di Nissa,William Matteuzzi, Leo Nucci,Samuel Ramey e Dara per la regia di Luca Ronconi. Dirige a Venezia la prima mondiale delPrometeo di Nono. La stagione 1984/1985 apre conCarmen in una nuova edizione critica con Domingo e Verrett, quindi riprende ilBarbiere di Siviglia con Dara,Frederica von Stade e Nucci.

1985: dirige due concerti con Salvatore Accardo e Maurizio Pollini, riprende ilMacbeth con Cappuccilli, Ghiaurov eGhena Dimitrova, quindi porta alla ScalaViaggio a Reims con Ricciarelli, Gasdia, Valentini Terrani, Matteuzzi, Nucci, Ramey e Dara, dirige laMessa di requiem di Verdi conMontserrat Caballé, Valentini Terrani e Ramey nella Chiesa di San Marco (Milano) ePrometeo di Nono nello Stabilimento Ansaldo. Dirige ilConcerto per pianoforte di Schönberg con Maurizio Pollini, insieme a musiche di Berg, Ives e Mahler alBarbican di Londra, nell'ambito del festivalMahler, Vienna e il ventesimo secolo.

1986-1991. Da Vienna a Berlino

[modifica |modifica wikitesto]

Nel1986 Abbado lascia la direzione artistica della Scala.

La decisione, tuttora motivo di rancore e polemiche, ha l'effetto di spaccare in due la comunità musicale italiana. Da un lato i nostalgici del suo stile, dall'altro i sostenitori del nuovo direttore,Riccardo Muti. Le ultime esecuzioni milanesi di Abbado sono ilPelléas et Mélisande diClaude Debussy conFrederica von Stade e Ghiaurov, a maggio e, infine, a giugno, un programma sinfonico sempre dedicato al compositore francese. Da questo momento non suonerà più nel teatro che lo ha reso celebre nel mondo, lasciando intuire la presenza di rapporti piuttosto problematici con la nuova direzione amministrativa e musicale. Nel frattempo assume il prestigioso incarico di direttore musicale della Staatsoper di Vienna e fonda laGustav Mahler Jugendorchester.

LaStaatsoper di Vienna

L'esordio in qualità di direttore artistico del teatro austriaco avviene ad ottobre conUn ballo in maschera che dirige con Luciano Pavarotti, Piero Cappuccilli e Margaret Price. Nel1987 viene nominato direttore musicale generale della città di Vienna, incarico che, prevedendo la supervisione dell'intero cartellone delle iniziative musicali nella capitale austriaca, gli consentì quella libertà d'iniziativa e d'azione che, probabilmente, gli era venuta a mancare nell'ultimo periodo milanese; in maggio dirigeIl barbiere di Siviglia conWilliam Matteuzzi, Dara, Frederica von Stade, Leo Nucci eFerruccio Furlanetto; in giugno, con l'Orchestra della Staatsoper, dirige ilWozzeck di Berg con Hildegard Behrens e in settembre dirigeL'italiana in Algeri conAgnes Baltsa, Frank Lopardo, Raimondi e Dara.

1988: dirige ilConcerto di Capodanno di Vienna e fonda il festival Wien Modern, dedicato alla musica contemporanea. Dopo la prima edizione, al cartellone musicale vengono affiancate altre iniziative di carattere culturale e artistico (mostre d'arte, rassegne teatrali), con la collaborazione degli istituti culturali italiani, francesi e tedeschi. Nel corso dell'anno allestisceIl viaggio a Reims di Rossini con Cecilia Gasdia, Lucia Valentini Terrani, Montserrat Caballé,Ferruccio Furlanetto e Dara,Fierrabras diFranz Schubert con Karita Mattila,Pelléas et Mélisande di Debussy con Ghiaurov,Christa Ludwig e la von Stade eCarmen con Agnes Baltsa.

Con i Wiener Philharmoniker esegue l'integrale delle sinfonie e dei concerti per pianoforte di Beethoven, questi ultimi conMaurizio Pollini come solista. Questo programma è portato in tournée alla Scala, in Europa, Stati Uniti e Giappone (solo le sinfonie).1989: oltre a occuparsi della seconda edizione diWien Modern (che come detto si evolve da festival musicale a festival dedicato alle varie forme d'arte), porta in scena laChovanščina di Mussorgsky con Ghiaurov, l'Elettra diRichard Strauss (con due allestimenti scenici differenti) conÉva Marton eCheryl Studer, infine ilDon Carlo di Verdi con Renato Bruson, la Freni e la Baltsa.

Alla fine dell'anno viene eletto direttore principale e artistico dai membri dell'Orchestra Filarmonica di Berlino. È il primo direttore non austro-tedesco eletto dagli orchestrali (il romenoSergiu Celibidache era stato nominatoad interim dalle forze di occupazione nell'immediato dopoguerra). SostituisceHerbert von Karajan, recentemente scomparso e per 35 annipadrone incontrastato dell'orchestra berlinese.1990: presenta ilLohengrin di Wagner con Domingo e la Studer e quindi ilDon Giovanni di Mozart con la Studer e la Mattila; riprende ilFierrabras di Schubert, con i Wiener Philharmoniker.

1991: dirige ilConcerto di Capodanno di Vienna e continua il suo ciclomozartiano allestendo una sontuosa versione diLe nozze di Figaro allaStaatoper di Vienna con la Studer e la regia di Jonathan Miller, a preludio delle celebrazioni per il bicentenario della morte del compositore, quindi riprende ilBoris Godunov nell'allestimento presentato a Londra nel 1983 con la regia diAndrej Tarkovskij nel corso di un Festival dedicato al regista recentemente scomparso. In questo ambito, dirige brani in prima esecuzione, appositamente composti per Tarkovskij, di Kurtág, Rihm, Nono e Furrer.

1991-2002. Berliner Philharmoniker

[modifica |modifica wikitesto]
LaPhilharmonie diBerlino, avveniristica residenza dei Berliner Philharmoniker

Nel1992 dirige un concerto con iWiener Philharmoniker alla Scala.Una volta conclusi i suoi impegni con la Staatsoper diVienna, inizia la sua attività a tempo pieno quale direttore artistico deiBerliner Philharmoniker. Anche in questo caso l'impatto sulla stagione e, in generale, la vita culturale berlinese è notevole: sull'onda delle iniziative per ristrutturare la capitale della nuova Germania riunificata, i Berliner Philharmoniker diventano uno dei fulcri di iniziative che coinvolgono tutte le forme d'arte. Inoltre, i Berliner Philharmoniker iniziano a commissionare nuove composizioni e a espandere il proprio repertorio verso la musica contemporanea. La prima stagione sinfonica è incentrata sulla figura diPrometeo, con un programma eterogeneo che spazia da Beethoven a Luigi Nono. Nello stesso anno, allestisce ilBoris Godunov e l'amatoWozzeck con la Chicago Symphony Orchestra.

Nel1992-93 organizza, con la collaborazione diNatal'ja Gutman, la prima edizione degliIncontri berlinesi (Berliner Begegnungen), che permettono ai migliori giovani talenti di confrontarsi con grandi artisti. In occasione del bicentenario rossiniano, esegue aFerraraIl viaggio a Reims, che poi riprenderà a Vienna eTokyo. Infine allestisceDa una casa di morti diLeoš Janáček. La seconda stagione berlinese presenta nuovamente scelte estrose: la rassegna è dedicata al poeta e filosofoFriedrich Hölderlin e il programma spazia, ancora, dalla musica romantica tedesca alla musica contemporanea.

Nel 1993 dirigePelléas et Mélisande con Frederica von Stade al Royal Opera House di Londra e un concerto con iBerliner Philharmoniker alla Scala che fino ad oggi è la sua ultima apparizione scaligera. Per molti anni ha posseduto una villa fiorita con vasto appezzamento di terreno sul mare nella zona del Lazzaretto, pressoAlghero, dove abitualmente trascorreva le vacanze e i periodi di riposo. Per varie vicende immobiliari nel 1992 è stato coinvolto assieme alla famiglia in una disputa con oscuri risvolti e lunghi strascichi legali, dai quali uscì perfettamente pulito.[4]

Dal1994 organizza, per il Festival di Pasqua, il cicloKontrapunkte, dedicato alla musica contemporanea.Nello stesso anno termina con le trasferte inGiappone diBoris Godunov e diLe nozze di Figaro la collaborazione con ilWiener Staatsoper. Complessivamente per questo Teatro ha diretto in 175 rappresentazioni.Abbado sempre nel 1994 mette in scenaLe nozze di Figaro a Ferrara, e ilBoris Godunov, sia a Berlino che aSalisburgo, lo stesso percorso viene effettuato per l'Elettra di Richard Strauss. Nel 1994 vince ilPremio Ernst von Siemens.

Il tema della stagione dei Berliner Philharmoniker è ilFaust, con musiche diMahler, Busoni,Liszt,Schumann eBerlioz. A fine anno inizia un ciclo dedicato aiMiti e l'antichità greca, con musiche di Brahms, Musorgskij, Berlioz,Stravinskij,Monteverdi, Benda, Pergolesi, Purcell e durante la quale viene presentata la prima mondiale diStele diGyörgy Kurtág. Il1995 inizia con l'allestimento a Ferrara delBarbiere, con la Chamber Orchestra of Europe. Per il Teatro La Fenice dirige un concerto nel PalaFenice alTronchetto ed è ideatore e direttore della proiezione del filmLuigi Nono - Il canto sospeso conBarbara Bonney eGian Maria Volonté nelle Sale Apollinee.

La stagione berlinese è dedicata alla figura diShakespeare, con lavori di Berlioz,Felix Mendelssohn, Richard Strauss,Pëtr Il'ič Čajkovskij eSergej Prokof'ev.1996: Per il Teatro La Fenice dirige un concerto nel PalaFenice al Tronchetto. A Firenze viene ripresa l'Elettra, quindi allestisce a Berlino (e l'anno successivo a Salisburgo) ilWozzeck di Berg, nell'ambito di un ciclo dedicato al duoBerg-Büchner. In questo ambito trovano prima esecuzione brani inediti di autori contemporanei come Rihm, Kurtág e Vacchi. Entro la fine dell'anno, laGustav Mahler Jugendorchester cambia denominazione, prendendo l'attuale nome diMahler Chamber Orchestra.

1997: anche quest'anno si apre con la presentazione a Ferrara di un'opera di grande richiamo, ilDon Giovanni di Mozart. In primavera dirige alTeatro Regio di Torino l'Otello di Verdi, con regia diErmanno Olmi e dirige a capo dei Berliner Philharmoniker il concerto inaugurale per la riapertura delTeatro Massimo di Palermo. La stagione berlinese è dedicata al tema delWanderer ed è inaugurata dalFierrabras diSchubert. Altri autori toccati nella rassegna sono Mahler, Strauss, Wagner e Liszt. Nel1998 riprende ilBoris Godunov al festival di Salisburgo. Altre opere allestite durante l'anno: a Berlino ilFalstaff, al festival diAix-en-Provence ilDon Giovanni, stavolta con la regia diPeter Brook.

La stagione berlinese è dedicata al tema dell'amore e della morte (Liebe und Tod) e comprende ilTristano e Isotta diRichard Wagner, oltre a lavori di Berlioz, Schönberg, R. Strauss, Henze. Il1999 si apre con la ripresa, a Ferrara, delFalstaff. In estate, a capo della Mahler Chamber Orchestra è in tour in America ed Europa. In questa occasione è promotore dell'iniziativa per sostenere i giovani musicisti cubani, raccogliendo strumenti musicali. Per il ciclo italianoAmore-morte, nella stagione '99-2000 dei Berliner Philharmoniker, presentaTancredi e Clorinda di Monteverdi, Simon Boccanegra in forma semi-stage (ripreso a Salisburgo, a Pasqua, con la regia di Stein) e un concerto dedicato al mito diOrfeo.

Il2000 si apre con l'allestimento a Ferrara delCosì fan tutte di Mozart, con regia diMario Martone. A Salisburgo riprende ilSimon Boccanegra. Per il Teatro La Fenice dirige il concerto Claudio Abbado per Luigi Nono nella Chiesa di Santo Stefano. Nello stesso anno la diagnosi di una grave malattia lo costringe a un intervento chirurgico d'urgenza e alla totale sospensione dell'attività per alcuni mesi. Il ritorno sulle scene avviene nell'ottobre 2000, decidendo anche, nonostante le condizioni di salute ancora precarie, di effettuare una tournée in Giappone.

L'anno 2001 s'apre con l'omaggio a Giuseppe Verdi, nel centenario della sua morte.Il 27 gennaio dirige a Berlino la suaMessa di Requiem. In seguito porta in tour a Roma e Berlino l'integrale dei concerti per pianoforte e delle sinfonie di Beethoven, con un'interpretazione filologica tuttora considerata rivoluzionaria. L'importanza di tale interpretazione è testimoniata dalla terza integrale beethoveniana firmata Abbado che la Deutsche Grammophon pubblicherà nell'estate 2008 (vedi Discografia), contenente registrazioni delle date romane (con l'eccezione dellaNona sinfonia, registrata a Berlino). In maggio dirige Simon Boccanegra a Ferrara con successo e in giugno a Parma e Bolzano con la Mahler Chamber Orchestra. A Salisburgo dirige ilFalstaff. Nell'autunno dello stesso anno effettua una tournée negli Stati Uniti colpiti dai fatti dell'11 settembre 2001. La stagione berlinese è dedicata al temaIl tempo diventa spazio.

Il2002 si apre conScene dal Faust di Goethe di Schumann a Berlino. A Salisburgo termina il suo incarico di direttore artistico del festival colParsifal conVioleta Urmana che dirige anche all'Edinburgh International Festival. Nello stesso anno chiude anche la sua esperienza berlinese, con un concerto speciale, durante il quale riceve ilBundesverdienstkreuz mit Stern, più alta decorazione della Germania, dalle mani del presidente della Repubblica Federale. La sua attività prosegue in Italia e Vienna con lavori di Mahler e Schönberg. A Palermo dirige laSinfonia del nuovo mondo diDvořák, ilConcerto per violino di Brahms conGil Shaham quale solista. L'ultimo concerto a Vienna il 13 maggio al Musikverein si conclude in modo trionfale, con 4000 fiori lanciati sull'orchestra, 30 minuti di applausi.

Dal 2002. La carriera dopo i Berliner

[modifica |modifica wikitesto]

Dopo l'esaurimento degli impegni berlinesi, Abbado sembra dedicarsi con maggiore costanza alla "sua" Chamber Orchestra of Europe. Nel maggio dirige aParigi un concerto per celebrarne il ventennale dalla fondazione, nel quale esegue un programma dedicato a Schubert: dueLieder con la partecipazione diAnne Sofie von Otter eThomas Quasthoff e le sinfonie VIII e IX. Al maggio Musicale Fiorentino porta ilSimon Boccanegra con la regia di Peter Stein e con il soprano Chiara Taigi. L'anno si conclude con la Mahler Chamber Orchestra con la quale effettua una tournée estiva alla fine della quale riprende il Parsifal prima a Edimburgo e poi aLucerna.

Dal2003 è impegnato con la nuova Orchestra del Festival di Lucerna la cui formazione è composta dalla Mahler Chamber Orchestra, da alcune prime parti deiBerliner Philharmoniker e dei Wiener Philharmoniker, da solisti di fama internazionale comeEmmanuel Pahud, Natal'ja Gutman e Kolja Blacher, dall'EnsembleSabine Meyer, dalQuartetto Hagen e da elementi dell'Alban Berg Quartett. L'inizio del2003 è quasi esclusivamente dedicato al pubblico italiano, a Ferrara e Reggio Emilia. In primavera riceve il prestigiosoPraemium Imperiale dell'Imperatore del Giappone.

Nel2004 al Festival di Lucerna dirigeTristan und Isolde con Violeta Urmana e Rene Pape. Sempre lo stesso anno, promuove nella città diBologna conCarlo Maria Badini e Giuseppe Fausto Modugno e sotto l'egida dell'Accademia Filarmonica di Bologna la nascita dell'Orchestra Mozart[5] e dell'Accademia dell'Orchestra Mozart[6], di cui diviene direttore musicale e artistico.AlTeatro comunale Luciano Pavarotti diModena dirigeCosì fan tutte con la Mahler Chamber Orchestra.

Nel 2005 porta a Ferrara, a Reggio Emilia e a ModenaIl flauto magico diMozart conErika Miklósa e la regia diDaniele Abbado e nel 2008, sempre nelle stesse città, l'attesissimo debutto nelFidelio diBeethoven, entrambe dirette con laMahler Chamber Orchestra. Nel2009 il Comune diBologna gli ha conferito lacittadinanza onoraria[7]. ACaracas e all'Avana, nel2005, Abbado inizia a fare musica con l'OrquestaSimón Bolívar, la cui attività si inserisce nell'iniziativa portata avanti da 30 anni daJosé Antonio Abreu in cui sono coinvolti 400 000 giovani musicisti, tanti dei quali provenienti dal mondo poverissimo dei barrios, a cui è stata data la possibilità di ricevere degli strumenti musicali e un'adeguata istruzione.

Nel2006 dirige un concerto con musiche di Mozart a Modena conGiuliano Carmignola, è a Torino il 29 aprile con laGustav Mahler Jugendorchester, dirige laQuarta sinfonia di Mahler.

Nel2007 per il Teatro La Fenice e Modena dirige iConcerti brandeburghesi BWV 1046-1051 con Giuliano Carmignola al violino edOttavio Dantone al cembalo. Nel2009 al Festival di Lucerna dirige ilConcerto nº 3 di Prokofiev conYuja Wang e laSinfonia nº 1 diMahler. Nel2010 dirigeFidelio al Festival diLucerna con Nina Stemme eJonas Kaufmann di cui esiste un CD live della Decca e l'Orchestra Mozart per loStabat mater diPergolesi, preceduto da musica di Bach con Sara Mingardo e Giuliano Carmignola per il Festival Pergolesi Spontini alTeatro Pergolesi diJesi e a Modena.

Gli ultimi anni

[modifica |modifica wikitesto]
Abbado nel 2013

Nei primi anni del terzo millennio ha fondato orchestre giovanili aCuba e inVenezuela (dove fu amico diFidel Castro eHugo Chávez). Nel settembre 2012 ha diretto con successo a Ferrara conMaurizio Pollini e l'Orchestra del Festival diLucerna un concerto di beneficenza per il terremoto (tutto esaurito).

L'8 dicembre 2012 è stato il protagonista assoluto del concerto tenuto presso ilTeatro Carlo Felice diGenova in occasione della Stagione del Centenario dellaGiovine Orchestra Genovese, fondata nel 1912 e in seguito ha diretto l'Orchestra Mozart di Bologna.

Il 30 agosto del 2013 è stato nominatoSenatore a vita dal Presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano.[8]

Da tempo malato, è morto il mattino del 20 gennaio 2014, all'età di 80 anni, nella sua abitazione di Bologna[9] vicino apiazza Santo Stefano. La camera ardente, nellaBasilica di Santo Stefano, è stata aperta nel pomeriggio del 21 gennaio e chiusa alla mezzanotte del giorno dopo. Centinaia di bolognesi e migliaia di suoi estimatori provenienti anche da altre città gli hanno reso omaggio porgendogli l'estremo saluto. Dopo mezzanotte è stata celebrata la cerimonia strettamente privata di benedizione della salma, che durante la notte è stata cremata vicino a Bologna. Proprio nel capoluogo emiliano è stato fra i promotori del progetto annunciato nel 2011, ma poi accantonato[10], di costruire un grandeauditorium disegnato daRenzo Piano nell'area dellaManifattura delle Arti. il complesso, con circa 1800 posti a sedere, sarebbe dovuto diventare la sede stabile dell'Orchestra Mozart, con un'acustica "vicina alla perfezione", studiata dal giapponeseYasuhisa Toyota.[11]

La tomba dell'urna nel 2024 con la Val Fex sullo sfondo.

Il 27 gennaio 2014, alle ore 18, ilTeatro alla Scala lo ha ricordato con l'esecuzione, diretta daDaniel Barenboim, dellaMarcia funebre (Adagio assai) tratta dallaSinfonia n. 3 diLudwig van Beethoven. Dal teatro simbolicamente vuoto e a porte aperte, laMarcia funebre è fluita verso la piazza antistante gremita da 8000 persone in silenzio[12], per l'occasione chiusa al traffico.[13] L'evento è stato trasmesso in diretta mondiale daRai 5 e in streaming, senza geoprotezione, sul sito internet del teatro, sulla paginaYouTube.[14]

Il 17 giugno 2024, a dieci anni dalla scomparsa del maestro Claudio Abbado, Milano lo celebra dedicandogli uno slargo vicino al Teatro alla Scala, dove fu anche direttore musicale. Lo slargo si trova all'incrocio tra via Tommaso Grossi e via Santa Margherita, strade che Abbado percorreva frequentemente con il suo porta bacchetta. La cerimonia ha ricordato il contributo significativo di Abbado alla musica e alla città.[15]

I resti mortali di Abbado furono cremati e un'urna con parte delle sue ceneri fu sepolta nel cimitero dellachiesetta quattrocentesca di Crasta in Val di Fex, frazione del comune diSils-Maria inEngadina nelcantone svizzero dei Grigioni dove Abbado aveva una casa di vacanza.[16][17]

Discografia

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Discografia di Claudio Abbado.

Claudio Abbado firma il primo contratto discografico, col gruppoUniversal, nel 1966.

La sua carriera discografica si può suddividere in tre fasi:

  • la prima fase, dal 1966 fino al 1986 circa, nella quale si affida principalmente all'Orchestra delTeatro alla Scala per le registrazioni di opere e allaLondon Symphony Orchestra per le registrazioni di musica sinfonica. Il repertorio toccato in questo periodo comprende l'opera italiana (Gioachino Rossini eGiuseppe Verdi, soprattutto), musica del XX secolo (Paul Hindemith, Alban Berg fra gli altri), con una peculiare predisposizione per la musica francese (Maurice Ravel soprattutto, ma ancheHector Berlioz eGeorges Bizet) e slava (Modest Mussorgskij eSergej Prokof'ev). Le eccezioni in questo panorama curiosamente poco "germanico" sono le integrali delle sinfonie diFelix Mendelssohn (registrate comunque solo nel 1985) e i concerti per pianoforte diMozart.
  • La seconda fase (dal 1986 al 2000) coincide con lo spostamento aVienna e, in seguito, la direzione artistica a Berlino. Da questo momento in poi il repertorio di Abbado sembra cambiare completamente. Poca musica slava, poca francese, ma grande approfondimento della musica tedesca: due integrali delle sinfonie di Beethoven in studio (1986-89 e 2000) e una registrata dal vivo a Roma nel 2001 (che verrà pubblicata nell'estate 2008(Deutsche Grammophon).URL consultato il 16 febbraio 2018(archiviato dall'url originale il 28 marzo 2008).; una diBrahms; una sola, e per di più ibrida, delle sinfonie diGustav Mahler (ma ben 20 registrazioni delle sue sinfonie); una diFranz Schubert. In generale il baricentro dei suoi interessi musicali sembra decisamente più mirato sulla musica romantica tedesca, da lui in verità appena sfiorata nel ventennio precedente. Con la fondazione del festivalWien Modern nel 1988, si crea l'occasione per proporre con continuità autori di musica moderna o contemporanea (György Ligeti, Luigi Nono ma anche autori davvero poco noti, comeRihm). Le orchestre più utilizzate sono, ovviamente iWiener Philharmoniker e i Berliner Philharmoniker per la musica sinfonica; gli stessiWiener e l'Orchestra della Staatsoper di Vienna, per le registrazioni operistiche.
  • La terza fase, che coincide con la malattia e l'abbandono della direzione dei Berliner Philharmoniker, vede un notevole diradarsi della sua attività discografica: svincolato dagli obblighi contrattuali berlinesi, sceglie con oculatezza il repertorio da affrontare. Prosegue nell'integralemahleriana, registra le celebre integrale delle sinfonie di Beethoven su spartiti originali, allestisce pochi titoli (ma di sicuroappeal) al suo repertorio operistico:Il flauto magico e ilDon Giovanni di Mozart e ilFalstaff e ilSimon Boccanegra di Verdi. A questo si devono aggiungere recital dei cantanti coi quali ha instaurato un rapporto privilegiato, comeBryn Terfel. Le orchestre a cui si affida sono, sempre più spesso, laMahler Chamber Orchestra, oltre ai Berliner Philharmoniker.

Fra le punte più alte della sua produzione si possono ricordare il recentissimo ciclo beethoveniano realizzato - dopo un periodo di malattia - con degli irriconoscibili Berliner, assottigliati in una formazione quasi da camera. Accanto aBeethoven (3 volte: coiWiener Philharmoniker nel 1994 e coi Berliner Philharmoniker nel 2000 e nel 2008 (registrazioni dal vivo a Roma e Berlino nel 2001) vanno ricordate le integrali delle opere diMahler,Mendelssohn,Schubert,Ravel (con laLondon Symphony Orchestra) e Pëtr Il'ič Čajkovskij (con laChicago Symphony Orchestra),Prokof'ev (con laLondon Symphony Orchestra),Dvorák, senza tralasciare le indimenticabili produzioni operistiche diRossini alTeatro alla Scala.Un capitolo va infine dedicato ai Concerti per pianoforte n. 1 Sz.83 e n. 2 Sz.95 diBartók conMaurizio Pollini e laChicago Symphony Orchestra vincitori delGrammy Award per la Miglior interpretazione solista di musica classica con orchestra nel1980, ai Kammermusik Nr. 1, Nr. 4, Nr. 5 di Hindemith con iBerliner Philharmoniker vincitore delGrammy Award1998 for Best Small Ensemble Performance e ai Concerti per pianoforte n. 2 op. 19 e n. 3 op. 37 di Beethoven conMartha Argerich e laMahler Chamber Orchestra del 2000/2004 vincitori delGrammy Award per la Miglior interpretazione solista di musica classica con orchestra nel2006.

Onorificenze e riconoscimenti

[modifica |modifica wikitesto]

Nel corso della sua prestigiosa carriera Abbado ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti: nel 1973 i Wiener Philharmoniker gli hanno conferito l'Ehrenring e nel 1980 la Medaglia d'Oro Nicolai, sempre a Vienna ha ricevuto la Mozart e la Mahler Medaille e l'Ehrenring der Stadt Wien. In Italia gli è stata conferita laGran Croce per meriti in campo musicale e laLaurea honoris causa dell'Università di Ferrara, oltre quelle di Cambridge, Aberdeen e della Basilicata.Ha ricevuto inoltre dal Presidente della Repubblica tedesca Johannes Rau la "Bundesverdienstkreuz mit Stern", la più alta distinzione della Repubblica Federale. All'inizio del terzo millennio ha ricevuto premi e lauree ad honorem anche a Cuba e in Venezuela.

Teatro Claudio Abbado a Ferrara

Il 30 agosto 2013, il Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, lo ha nominatoSenatore a vita.[18]

Nel comunicato ufficiale si legge il seguente profilo biografico:"Nato nel 1933, Claudio Abbado si è diplomato al Conservatorio di Milano. Ha acquisito meriti artistici nel campo musicale attraverso l'interpretazione della letteratura musicale sinfonica e operistica alla guida di tutte le più grandi orchestre del mondo. A tali meriti si è congiunto l'impegno per la divulgazione e la conoscenza della musica in special modo a favore delle categorie sociali tradizionalmente più emarginate. Ha avuto la responsabilità della direzione stabile e musicale delle più prestigiose Istituzioni musicali del mondo come il Teatro alla Scala e i Berliner Philharmoniker; ha ideato istituzioni per lo studio e la conoscenza della nuova musica. Si è in pari tempo caratterizzato per l'opera volta a valorizzare giovani talenti anche attraverso la creazione di nuove orchestre, come laEuropean Union Youth Orchestra, laChamber Orchestra of Europe, laMahler Chamber Orchestra, la Orchestra Mozart".

In un comunicato del 4 dicembre 2013, il Maestro Abbado aveva espresso la propria intenzione di rinunciare allo stipendio daSenatore a vita, devolvendolo a favore dell'istituzione di borse di studio per i giovani musicisti dellaScuola di Musica di Fiesole nella convinzione che "l'educazione musicale sia fondamentale strumento per lo sviluppo della persona e la qualità del vivere civile".[19]

Il 21 marzo 2014 ilTeatro comunale di Ferrara è stato dedicato alla memoria di Claudio Abbado.

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
— 7 dicembre1984[20]
Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria
— 13 gennaio1997[20]
Grand croix de la Légion d'honneur - nastrino per uniforme ordinaria
Großes Goldenes Ehrenzeichen für Verdienste um die Republik Österreich (gran commendatore di I classe) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce al Merito dell'Ordine al Merito di Germania - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce al Merito con placca dell'Ordine al Merito di Germania - nastrino per uniforme ordinaria
«per l'alto valore del lavoro artistico svolto a Berlino»
— 2002
Premio Imperiale per la musica - nastrino per uniforme ordinaria
  • "Premio Freud"
  • Gold medal of the"International Gustav Mahler Society"
  • Ehrenring (1973)
  • Medaglia d'oroNicolai dei Wiener Philharmoniker (1980)
  • "Mozart Medaille"
  • "Mahler Medaille"
  • "Schubert Medaille"
  • Ehrenring der Stadt Wien
  • "Premio Nonino" (1999)
  • "Ernst-von-Siemens-Musikpreis"
  • Würth-Preis della Jeunesses Musicales
  • Premio della critica"Kritikerpreis des Verbandes der deutschen Kritiker" (2002)
  • Medaglia d'oro dellaRoyal Philharmonic Society of London (2003)
  • Praemium imperiale della Japan Arts Association
  • Premio "Franco Abbiati"
  • "Ernst Reutter Plakette"della Città di Berlino (2004)
  • Premio Wolf per le arti, (2008)[22]

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^Berliner Philharmoniker, l'orchestra più celebre al mondo senza direttore: fumata nera, suIl Fatto Quotidiano, 13 maggio 2015.URL consultato il 1º gennaio 2021.
  2. ^Abbado, Claudio nell'Enciclopedia Treccani, sutreccani.it.URL consultato il 1º gennaio 2021.
  3. ^La storia del Teatro alla Scala(archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014)..
  4. ^(22 dicembre 1992) - Corriere della Sera.
  5. ^Orchestra Mozart, suorchestramozart.com.
  6. ^Accademia dell'Orchestra Mozart.
  7. ^Bologna: Cittadinanza onoraria a Claudio Abbado.
  8. ^Nominati Abbado, Cattaneo, Piano e Rubbia senatori a vita, suquirinale.it.URL consultato il 30 agosto 2013.
  9. ^Addio al grande maestro Claudio Abbado Il direttore d'orchestra è morto a 80 anni, sucorriere.it.
  10. ^Il comune archivia l'auditorium, Corriere della Sera del 22 gennaio 2014.
  11. ^Renzo Piano progetta l'Auditorium di Bologna, supostfiera.org.URL consultato il 5 febbraio 2012(archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  12. ^Milano saluta Ababdo con Beethoven, ottomila applaudono fuori dalla Scala.
  13. ^Beethoven per salutare Abbado, suteatroallascala.org.
  14. ^Omaggio ad Abbado in diretta mondiale.
  15. ^ Sky TG24,Milano omaggia Claudio Abbado con uno slargo intitolato al Maestro, sutg24.sky.it, 17 giugno 2024.URL consultato il 17 giugno 2024.
  16. ^ Paolo Di Stefano,Le ceneri di Abbado in Engadina L’ultimo viaggio sulle montagne, suCorriere della Sera, 15 gennaio 2015.URL consultato il 21 luglio 2024.
  17. ^(IT) Ats/red,Abbado riposa a Sils Maria, sutvsvizzera.it, 8 novembre 2014.URL consultato il 21 luglio 2024.
  18. ^Claudio Abbado: XVII Legislatura, susenato.it.URL consultato il 14 febbraio 2018.
  19. ^Claudio Abbado: il mio onorario alla Scuola di Musica di Fiesole, surainews.it.URL consultato il 14 febbraio 2018.
  20. ^abSito web del Quirinale: dettaglio decorato..
  21. ^[1]
  22. ^Premio Wolf per le arti

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Claudio Abbado,La casa dei suoni, Vallardi, Milano, 1965
  • Claudio Abbado, Lidia Bramani,La musica sopra Berlino, Bompiani, Milano, 2002

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]

PredecessoreDirettore artistico del Teatro alla ScalaSuccessore
Massimo Bogianckino1977-1979Francesco Siciliani

PredecessoreDirettore musicale del Teatro alla ScalaSuccessore
Gianandrea Gavazzeni1968-1986Riccardo Muti
V · D · M
Direttori d'orchestra della London Symphony Orchestra
Hans Richter (1904) ·Edward Elgar (1911) ·Arthur Nikisch (1912) ·Thomas Beecham (1915) ·Albert Coates (1919) ·Willem Mengelberg (1930) ·Hamilton Harty (1932) ·Josef Krips (1951) ·Pierre Monteux (1960) ·István Kertész (1965) ·André Previn (1968) ·Claudio Abbado (1979) ·Michael Tilson Thomas (1987) ·Colin Davis (1995) ·Valerij Gergiev (2007)
V · D · M
Senatori a vita di nomina presidenziale
Nominati daLuigi EinaudiPietro Canonica ·Guido Castelnuovo ·Gaetano De Sanctis ·Pasquale Jannaccone ·Carlo Alberto Salustri ·Luigi Sturzo ·Arturo Toscanini (dimesso) ·Umberto Zanotti Bianco
Nominati daGiovanni GronchiGiuseppe Paratore
Nominati daAntonio SegniCesare Merzagora ·Ferruccio Parri ·Meuccio Ruini
Nominati daGiuseppe SaragatGiovanni Leone ·Eugenio Montale ·Pietro Nenni ·Vittorio Valletta
Nominati daGiovanni LeoneAmintore Fanfani
Nominati daSandro PertiniCarlo Bo ·Norberto Bobbio ·Eduardo De Filippo ·Camilla Ravera ·Leo Valiani
Nominati daFrancesco CossigaGianni Agnelli ·Giulio Andreotti ·Francesco De Martino ·Giovanni Spadolini ·Paolo Emilio Taviani
Nominati daCarlo Azeglio CiampiEmilio Colombo ·Rita Levi-Montalcini ·Mario Luzi ·Giorgio Napolitano ·Sergio Pininfarina
Nominati daGiorgio NapolitanoClaudio Abbado ·Elena Cattaneo ·Mario Monti ·Renzo Piano ·Carlo Rubbia
Nominati daSergio MattarellaLiliana Segre
V · D · M
Vincitori del premio Ernst von Siemens
Benjamin Britten (1974) ·Olivier Messiaen (1975) ·Mstislav Leopol'dovič Rostropovič (1976) ·Herbert von Karajan (1977) ·Rudolf Serkin (1978) ·Pierre Boulez (1979) ·Dietrich Fischer-Dieskau (1980) ·Elliott Carter (1981) ·Gidon Kremer (1982) ·Witold Lutosławski (1983) ·Yehudi Menuhin (1984) ·Andrés Segovia (1985) ·Karlheinz Stockhausen (1986) ·Leonard Bernstein (1987) ·Peter Schreier (1988) ·Luciano Berio (1989) ·Hans Werner Henze (1990) ·Heinz Holliger (1991) ·H. C. Robbins Landon (1992) ·György Ligeti (1993) ·Claudio Abbado (1994) ·Harrison Birtwistle (1995) ·Maurizio Pollini (1996) ·Helmut Lachenmann (1997) ·György Kurtág (1998) ·Quartetto Arditti (1999) ·Mauricio Kagel (2000) ·Reinhold Brinkmann (2001) ·Nikolaus Harnoncourt (2002) ·Wolfgang Rihm (2003) ·Alfred Brendel (2004) ·Henri Dutilleux (2005) ·Daniel Barenboim (2006) ·Brian Ferneyhough (2007) ·Anne-Sophie Mutter (2008) ·Klaus Huber (2009) ·Michael Gielen (2010) ·Aribert Reimann (2011) ·Friedrich Cerha (2012) ·Mariss Jansons (2013) ·Peter Gülke (2014) ·Christoph Eschenbach (2015) ·Per Nørgård (2016) ·Pierre-Laurent Aimard (2017) ·Beat Furrer (2018) ·Rebecca Saunders (2019) ·Tabea Zimmermann (2020)
V · D · M
Vincitori Premio Wolf - Categoria Arti
ArchitetturaRalph Erskine (1984) ·Fumihiko Maki -Giancarlo De Carlo (1988) ·Frank Gehry -Jørn Utzon -Denys Lasdun (1992) ·Frei Otto -Aldo van Eyck (1997) ·Álvaro Siza (2001) ·Jean Nouvel (2005) ·Peter Eisenman -David Chipperfield (2010) ·Eduardo Souto de Moura (2013) ·Phyllis Lambert (2016) ·Moshe Safdie (2019) ·Elizabeth Diller -Momoyo Kaijima -Yoshiharu Tsukamoto (2022)
MusicaVladimir Horowitz -Olivier Messiaen -Josef Tal (1982) ·Isaac Stern -Krzysztof Penderecki (1987) ·Yehudi Menuhin -Luciano Berio (1991) ·Zubin Mehta -György Ligeti (1996) ·Pierre Boulez -Riccardo Muti (2000) ·Mstislav Leopol'dovič Rostropovič -Daniel Barenboim (2004) ·Giya Kancheli -Claudio Abbado (2008) ·Plácido Domingo -Simon Rattle (2012) ·Jessye Norman -Murray Perahia (2015) ·Paul McCartney -Ádám Fischer (2018) ·Stevie Wonder -Olga Neuwirth (2021) ·György Kurtág (2024)
PitturaMarc Chagall -Antoni Tàpies (1981) ·Jasper Johns (1986) ·Anselm Kiefer (1990) ·Gerhard Richter (1995) ·Louise Bourgeois (2002-2003) ·Michelangelo Pistoletto (2007) ·Rosemarie Trockel (2011) ·Ólafur Elíasson (2014) ·Laurie Anderson -Lawrence Weiner (2017) ·Cindy Sherman (2020)
SculturaEduardo Chillida (1985) ·Claes Oldenburg (1989) ·Bruce Nauman (1993) ·James Turrell (1998) ·Louise Bourgeois (2002-2003) ·Michelangelo Pistoletto (2007) ·Laurie Anderson -Lawrence Weiner (2017) ·Cindy Sherman (2020) ·Fujiko Nakaya -Richard Long (2023)
Agricoltura ·Arti ·Chimica ·Fisica ·Matematica ·Medicina
Controllo di autoritàVIAF(EN39560822 ·ISNI(EN0000 0001 2095 9719 ·SBNCFIV059870 ·Europeanaagent/base/148135 ·LCCN(ENn81012358 ·GND(DE119150700 ·BNE(ESXX852112(data) ·BNF(FRcb138905486(data) ·J9U(EN, HE987007303803505171 ·NSK(HR000263159 ·NDL(EN, JA00461971 · CONOR.SI(SL11365219
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Claudio_Abbado&oldid=142454746"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp