Perchiese scomparse di Milano si intendono tutte le chiese della città il cui edificio sia stato totalmente, parzialmente demolito o comunque alterato in modo da non rendere utilizzabile e riconoscibile la costruzione.
La lista comprende tutte le chiese il cui edificio principale sia stato completamente o parzialmente demolito. Sono incluse chiese di cui restano rovine o cripte, come labasilica di San Giovanni in Conca, e le chiese demolite per essere ricostruite altrove sotto nuove forme, come lachiesa di Santa Maria Segreta, mentre non compaiono chiese demolite per essere ricostruite nel medesimo spazio, come accadde in numerosi casi sotto il vescovato diFederico Borromeo, ad esempio lachiesa di Santa Maria Podone. Il numero totale di chiese demolite si aggira a poco meno di duecento: una grande fetta delle demolizioni furono dovute alle soppressioni Giuseppine e Napoleoniche a cavallo tra ildiciottesimo e ildiciannovesimo secolo. Numerose sono anche le chiese demolite tra l'unità d'Italia e il secondo dopoguerra per necessità urbanistiche e motivi di viabilità, come nel caso dellachiesa di San Bartolomeo vecchia. Non mancano infine edifici demoliti al di fuori dei due periodi appena citati, come laBasilica di Santa Tecla demolita per fare spazio alDuomo di Milano, o come laChiesa di San Bernardo crollata a causa di un cedimento strutturale nel1971.
Segue la lista non esaustiva delle chiese demolite nella storia della città[1][2][3][4].
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