Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Chicago Tribune

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Chicago Tribune
Logo
Logo
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Linguainglese
Periodicitàquotidiano
Formatotabloid, broadsheet
FondatoreJames Kelly
Fondazione10 giugno 1847
SedeChicago
EditoreTribune Publishing
Tiratura541663[1][2]
ISSN2165-171X (WC ·ACNP) e 1085-6706 (WC ·ACNP)
Sito webwww.chicagotribune.com/
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

IlChicago Tribune è unquotidianostatunitense edito aChicago, di proprietà diTribune Company.Autoproclamatosi "World's Greatest Newspaper" (da cui il nome di radio e televisione, WGN), il Chicago Tribune è il giornale principale dell'area metropolitana di Chicago e del Midwest degli Stati Uniti e l'ottavo quotidiano statunitense per diffusione.[2] Tradizionalmente pubblicato nel formatobroadsheet, il 13 gennaio 2009 ilTribune ha annunciato la decisione di affiancare all'edizione broadsheet un'edizione in formatotabloid, intesa per il consumo non domestico[3].

Il 2 aprile 2007, ilTribune annunciò un piano di vendita in blocco. Fu associato ad un pacchetto azionario del valore di 34 dollari per azione e ad un Employees Stock Ownership Plan. Divenne presidenteSam Zell, un magnate nel campo dei beni immobili. Come parte del progetto furono venduti anche iChicago Cubs e il loro stadio,Wrigley Field, come la parte diComcast SportsNet Chicago appartenente alTribune.[4] L'8 dicembre 2008 la compagnia fu messa sotto regime di amministrazione controllata.

Storia

[modifica |modifica wikitesto]
Il Tribune nel 1919

IlTribune fu fondato il 10 giugno 1847 da James Kelly, John E. Wheeler e Joseph K.C. Forrest. Nei primi otto anni di storia il giornale andò incontro a numerosi cambi di proprietà. Inizialmente non si trattava di un giornale politicamente schierato, benché avesse la tendenza a sostenere iWhig o ilFree Soil e a screditare iDemocrats in periodo di elezioni.[5] Alla fine del 1853 sulTribune cominciarono ad apparire una serie di editoriale a caratterexenofobo che criticavano fortemente gli immigrati e laChiesa cattolica.[6] In questo periodo divenne anche un grande sostenitore delTemperance movement.[7] Per quanto nativisti potessero essere i suoi editoriali fu solo il 10 febbraio 1855 che ilTribune si unì formalmente ai nativisti americani, oKnow-Nothing movement, il cui candidato sindaco,Levi Boone, divenne sindaco di Chicago il mese successivo.[8]

Dal 1854, il Capitano J. D. Webster, più tardi Generale Webster e capo di stato maggiore nellaBattaglia di Shiloh e il Dottor C. H. Ray diGalena (Illinois) convinseroJoseph Medill, in forza alLeader di Cleveland a diventare capo-redattore. Ray divenne editore in capo, Medill il caporedattore eAlfred Cowles, Sr., fratello diEdwin Cowles, almeno inizialmente ebbe il ruolo di bookkeeper. I tre acquistarono ognuno un terzo delTribune.[9][10] Sotto la loro proprietà ilTribune si distaccò dalle idee dei Know Nothings e divenne il principale organo di stampa repubblicano di Chicago.[11] Il quotidiano continuò comunque a stampare editoriale anti-cattolici e anti-irlandesi.[12] IlTribune assorbì i tre giornali principali di Chicago: ilFree West nel 1855, ilDemocratic Press nel 1858 e ilChicago Democrat nel 1861. L'editore delDemocrat,John Wentworth, lasciò il suo incarico di editore per candidarsi come sindaco di Chicago. Tra il 1858 e il 1860, il quotidiano ebbe come titoloChicago Press & Tribune. Dopo il novembre 1860 divenneChicago Daily Tribune.[13] Prima e dopo laGuerra civile americana, i nuovi editori spinsero fortemente le ideeabolizioniste, dando il loro supporto adAbramo Lincoln, che Medill aiutò nella sua corsa alla presidenza nel 1860. Il quotidiano rimase apertamente schierato sul fronte repubblicano anche negli anni successivi.

L'editoriale della prima edizione delChicago Tribune stampata dopo ilGrande incendio di Chicago

Nel 1861 ilTribune pubblicò delle nuove liriche per la canzone "John Brown's Body" diWilliam W. Patton, mettendosi in competizione conThe Battle Hymn of the Republic, pubblicato due mesi più tardi daJulia Ward Howe. Medill fu sindaco di Chicago per un unico mandato dopo ilGrande incendio di Chicago del 1871.

Strisce comiche e investimenti

[modifica |modifica wikitesto]

Nel ventesimo secolo, nel periodo in cui editore era il colonnelloRobert R. McCormick, il quotidiano fu fortementeisolazionista e fu molto attivo nella copertura di notizie politiche e di tendenze sociali, tanto da autodefinirsi "The American Paper for Americans", ponendosi contro idemocratici e ilNew Deal, parlando in modo sdegnoso di inglesi e francesi ed utilizzando toni entusiastici nei confronti diChiang Kai-shek e del senatoreJoseph McCarthy.

Quando McCormick divenne coeditore (con il cugino Joseph Patterson) nel 1910, il Tribune era il terzo quotidiano per numero di vendite a Chicago, con una tiratura di sole 188 000 copie.[14] I due inserirono nel quotidiano nuove rubriche come la colonna delle inserzioni e strisce comiche comeLittle Orphan Annie eMoon Mullins, poi mutate in "crociate", che videro il loro primo successo arrivare dall'espulsione dal senato del capo dei repubblicani dell'Illinois, il senatore William Loring.[14] Nello stesso periodo, ilTribune si mise in competizione con il quotidiano di Hearst, ilChicago Examiner, in una lotta per la diffusione. Dal 1914, i cugini riuscirono a cacciare il Managing Editor William Keeley. Nel 1918, l'Examiner fu costretto a fondersi con ilChicago Herald.

Nel 1920, Patterson lasciò la poltrona di editore delTribune, per occuparsi del proprio quotidiano, ilNew York Daily News.[14] In una nuova lotta con l'Herald-Examiner, McCormick e Hearst indissero nel 1922 due lotterie rivali. IlTribune vinse la sfida, aggiungendo alle sue file 250,000. Durante il periodo McCormick, ilTribune si distinse nelmodified spelling (per esempio sostituendo "although" con "altho")[15].

McCormick, vigoroso sostenitore del partito repubblicano, morì nel 1955, quattro giorni prima dell'elezione diRichard J. Daley, leader democratico, come sindaco di Chicago.

Uno dei maggiori scoop nella storia delTribune fu la pubblicazione del testo deltrattato di Versailles nel giugno 1919. Un altro fu l'aver rivelato i piani militari degli Stati Uniti il giorno precedente l'attacco aPearl Harbor. Il 7 giugno 1942 la pagina principale delTribune annunciò che l'America aveva violato il codicePURPLE oMagic, codice militare segreto giapponese.

Il quotidiano è noto anche per un clamoroso errore avvenuto nelle elezioni presidenziali del 1948. Molti dei componenti dello staff del quotidiano erano in sciopero e la confusione venutasi a creare portò il quotidiano a credere che il candidato repubblicanoThomas Dewey avesse vinto le elezioni. L'edizione del quotidiano del giorno seguente titolava "Dewey Defeats Truman". L'accaduto fece finire il quotidiano del giorno nell'elenco degli oggetti da collezionista, quando il reale vincitore delle elezioni,Harry S. Truman, si fece fotografare con il giornale in mano.

Il leggendario direttore sportivo delTribune, Arch Ward, fu l'inventore delMajor League Baseball All-Star Game nel 1933, come parte integrante dell'esposizione cittadinaCentury of Progress.

La reputazione di innovatore delTribune è dovuta anche al suo interesse nei confronti della radiofonia. Iltribune comprò una vecchia stazione, la WDAP, nel 1924 e la rinominò WGN, ovvero "World's Greatest Newspaper."WGN Television fu lanciata il 5 aprile del 1948. Queste stazioni rimasero proprietà delTribune fino ai giorni nostri e rappresentano uno dei primi tentativi di unione di un quotidiano e di una stazione di broadcasting. Più tardi, il quotidiano gemello delTribune, ilNew York Daily News, creò la radio e televisioneWPIX.

Post-McCormick

[modifica |modifica wikitesto]
Facciata del palazzo delChicago Tribune

Nel 1969, sotto la guida di Harold Grumhaus e dell'editore Clayton Kirkpatrick, l'appoggio dato in passato dalTribune ai conservatori divenne storia. Nonostante il mantenimento di una prospettiva repubblicana e conservatrice negli editoriali, ilTribune cominciò a pubblicare articoli che rispecchiassero un più largo spettro di opinioni, eliminando dagli articoli di cronaca il punto di vista fortemente conservatore che avevano avuto nel periodo McCormick.

A fine 1974, ilTribune pubblicò il testo completo (264.000 parole) delle registrazioni delWatergate, in un supplemento di 44 pagine che anticipò di almeno 24 ore la trascrizione ufficiale delGovernment Printing Office dellaCasa Bianca.

Una settimana più tardi, dopo avere studiato le trascrizioni, l'editoriale del quotidiano osservò che "l'alta dedicazione ai principe che gli americani hanno il diritto di aspettarsi dal presidente non si può evincere dalle trascrizione delle registrazioni". Gli editori delTribune arrivarono alla conclusione che "nessuna persona sana di mente poteva leggere [le trascrizioni] e continuare a ritenere che Mr. Nixon avesse onorato gli standard di dignità richiesti ad un presidente" e chiesero le dimissioni del presidente Nixon. La posizione assunta dalTribune rifletteva perfettamente il cambio di rotta dal conservatorismo precedente e costituiva un problema per le speranze di sopravvivenza di Nixon alla Casa Bianca. Il perduto appoggio da parte deltribune rappresentava per la Casa Bianca la perdita di un sostenitore storico e il crollo delle speranze di Nixon di archiviare lo scandalo.

Nel 1997 ilTribune pubblicò una colonna molto popolare, curata daMary Schmich, dal titolo "Advice, like youth, probably just wasted on the young", conosciuta anche comeWear Sunscreen o the Sunscreen Speech.

Nonostante nel periodo McCormick, ilTribune avesse rifiutato per anni di partecipare alPremio Pulitzer, vinse negli anni 24 premi, tra cui molte onorificenze per glieditoriali.

IlTribune divenne in seguito leader nel settore dell'informazione via internet, acquistando a fine anni novanta il 10 per cento diAmerica Online e lanciando in seguito siti comechicagotribune.com. (1995),metromix.com. (1996), eChicagoSports.com. (1999). Nel 2002 lanciò un tabloid dedicato ad una fascia d'età tra i 18 e i 34 anni, intitolatoRedEye.

A luglio 2008,Ann Marie Lipinski, editrice per sette anni consecutivi, annunciò le sue dimissioni. Il suo posto fu preso da Gerould W. Kern.[16]

Politica editoriale

[modifica |modifica wikitesto]
Tribune Tower, progetto diHood & Howells, 1925

In unadichiarazione dei principi.URL consultato il 15 novembre 2017(archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2009). pubblicata nel 2007 sulTribune sia a mezzo stampa che online, la filosofia del quotidiano è così descritta:

IlChicago Tribune crede nei tradizionali principi del limited government; massima responsabilità individuale; minime restrizioni alla libertà personale e all'intraprendenza del singolo. Crede nel mercato libero, nella libertà d'espressione e nel libero arbitrio. Questi principi, tradizionalmente conservatori, sono da intendersi come linee guida e non come dogmi inderogabili.
IlTribune porta nel dibattito pubblico una sensibilità tipica della gente del Midwest. È sospettoso nei confronti delle idee non sperimentate.
IlTribune da grande enfasi all'integrità del governo e delle istituzioni private che giocano un ruolo significativo nella società. Il quotidiano fa questo nella convinzione che la gente non possa consentire di essere governata da leader che non conoscono e nei quali non ripongono la loro fiducia. IlTribune è favorevole alla diversità dei popoli e a questo prospettiva all'interno della comunità. È dedicato al futuro della regione di Chicago.

IlTribune è economicamente conservatore, scettico nei confronti dell'accrescimento del e dello stipendio minimo e entitlement spending. Sebbene ilTribune abbia criticato l'amministrazione Bush per quanto riguarda le decisioni prese sulle libertà civili, l'ambiente e vari aspetti di politica, supporta ancora la sua presidenza, richiamando invece al dovere iDemocratici, come il governatore dell'IllinoisRod Blagojevich e chiedendo la loro rimozione dalle cariche pubbliche.

Nel 2004, ilTribune supportò la campagna per la rielezione diGeorge W. Bush, una decisione in linea con lo storico supporto dato dal giornale alpartito Repubblicano. Il 17 ottobre 2008, il giornale si schierò a favore del candidato democratico alla Casa Bianca, Barack Obama, facendo la storia del quotidiano e abbracciando per la prima volta nei suoi 161 anni di storia la causa di un candidato non repubblicano[17].

IlTribune in precedenza ha spalleggiato anche candidati indipendenti. Nel 1872 supportòHorace Greeley, un editore vicino al partito Repubblicano[18], e nel 1912 sposò la causa diTheodore Roosevelt, in corsa con ilProgressive Party contro il presidente repubblicanoWilliam Howard Taft.

Nel corso degli anni, ilTribune ha appoggiato candidati democratici in corsa per posti di minore importanza, ne è un esempio il recente appoggio dato aBill Foster, aBarack Obama come Senatore e alla democraticaMelissa Bean, che sconfissePhilip Crane, il più anziano repubblicano in forza allaHouse of Representatives. Nonostante nel 1998 ilTribune abbia sostenutoGeorge Ryan, nella corsa per il governatorato dell'Illinois, dopo una serie di indagini lo stesso quotidiano fece emergere uno scandalo relativo ai suoi anni da Segretario di Stato. Ryan rifiutò di presentarsi nuovamente nel 2002 e fu di conseguenza indagato ed incarcerato come conseguenza di quanto emerso dalle indagini.

Tribune Company

[modifica |modifica wikitesto]

IlChicago Tribune è una delle proprietà principali dellaTribune Company, che comprende svariati quotidiani, riviste e stazioni televisive statunitensi. Nella sola Chicago sono di proprietà della Tribune le stazioni radiofonicheWGN. (720 AM), la stazione televisivaWGN-TV (Channel 9) e la rivistaChicago Magazine. La Tribune Company è anche proprietaria delLos Angeles Times - la maggiore proprietà della Tribune Company - e della squadra dibaseball deiChicago Cubs.

La Tribune Company fu proprietaria delThe New York Daily News dalla sua nascita, nel 1919 al 1991, anno in cui divenne proprietarioRobert Maxwell. I fondatori delNews, il capitanoJoseph Patterson e il colonnello McCormick, erano entrambi discendenti di Medill. La Tribune Company cedette nel 2008 ilNewsday, quotidiano di Long Island.

Dal 1925, ilChicago Tribune ha la sua sede nellaTribune Tower di NorthMichigan Avenue, sullaMagnificent Mile. L'edificio è un palazzo in stileneogotico, il cui progetto fu scelto tra quelli che avevano risposto ad una competizione internazionale indetta dalTribune.

Il 25 giugno 2008 la Tribune Company annunciò di aver autorizzato una compagnia di beni immobili a cercare offerte per la vendita della Tribune Tower a Chicago e del Times Building a Los Angeles.

Titolari di rubriche

[modifica |modifica wikitesto]

2008: la nuova veste grafica

[modifica |modifica wikitesto]

L'adozione della nuova veste grafica, a partire da settembre 2008 (discussaqui.URL consultato il 15 febbraio 2018(archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2009). sul sito web del Tribune) fu largamente dibattuta e in molti casi lasciò l'impressione di essere solo un'operazione commerciale, dettata dalla necessità di abbattere i costi di produzione del quotidiano.[19]

Chapter 11 bankruptcy protection

[modifica |modifica wikitesto]

Dopo una perdita di 124 milioni di dollari, la Tribune Company richiese di avvalersi delChapter 11 bankruptcy protection, l'equivalente dell'amministrazione controllata prevista dalla legge italiana l'8 dicembre del 2008. La compagnia fu sottoposta alla giurisdizione della U.S. Bankruptcy Court del Distretto del Delaware, accusando un debito di 13 miliardi di dollari a fronte di un valore stimato di 7.6 miliardi di dollari.[20]

Come parte del piano di bancarotta, il proprietario Sam Zell cedette la proprietà dei Cubs, per ridurre il debito. Questa cessione fu poi collegata alle accuse di corruzione che portarono all'arresto del governatore dell'IllinoisRod Blagojevich. Nello specifico, il governatore fu accusato di servirsi dei problemi finanziari di alcuni quotidiani per ottenere il licenziamento di alcuni editori.[21]

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^ Jennifer Saba,New FAS-FAX: Steep Decline at 'NYT' While 'WSJ' Gains, suEditor & Publisher, Nielsen Business Media, Inc, 28 aprile 2008.URL consultato il 21 gennaio 2009(archiviato dall'url originale il 26 aprile 2010).
  2. ^ab2008 Top 100 Daily Newspapers in the U.S. by Circulation (PDF), suburrellesluce.com, BurrellesLuce, 31 marzo 2008.URL consultato il 17 luglio 2008(archiviato dall'url originale il 16 settembre 2012).
  3. ^"Tribune to launch tabloid for newsstands.",The Chicago Tribune, 13 gennaio 2009.
  4. ^Chicago.Tribune.com(archiviato dall'url originale il 2 maggio 2009).
  5. ^Wendt, p. 23, 27-28.
  6. ^Cole, p. 14.
  7. ^Keefe, p. 131.
  8. ^Keefe, pp. 233-4.
  9. ^ Rushton, Wyatt,Joseph Medill and the Chicago Tribune (thesis), University of Wisconsin-Madison via Google Books full view, 1916.URL consultato il 24 ottobre 2007. e White, James Terry,The National Cyclopaedia of American Biography: Being the History of the United States, James T. White & Company, via New York Public Library via Google Books full view, 1895.URL consultato il 24 ottobre 2007.
  10. ^ Robert Norton Smith,Chapter 1, The Colonel, The Life and Legend of Robert R. McCormick 1880-1955, Houghton Mifflin Co. via The New York Times Company, 10 giugno 1997,ISBN 0-395-53379-1.URL consultato il 24 ottobre 2007.
  11. ^Wendt, pp. 57-65.
  12. ^Cole, p. 66.
  13. ^Wendt, p. 28, 69, 84-86, 127-128.
  14. ^abc"Robert R. McCormick,"Current Biography 1941, pp. 545-47
  15. ^The Spelling Society(archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2008).
  16. ^name="nytimes.com"
  17. ^Tribune Endorsement: Barack Obama for president, inChicago Tribune, Chicago Tribune, 17 ottobre 2008.URL consultato il 17 ottobre 2008.
  18. ^To-morrow, inChicago Daily Tribune, Chicago Tribune, 4 novembre 1872, p. 4.
  19. ^http://www.chicagobusiness.com/cgi-bin/news.pl?id=30261&seenIt=1
  20. ^Tribune Co. files for bankruptcy protection - Business Courier.
  21. ^PAPER CUTS: Did Chicago Tribune Owner Cut Deal to Fire His Editor? - ABC News, suabcnews.go.com.URL consultato il 21 gennaio 2009(archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2008).

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Cole, Bruce M.,The Chicago Press and the Know Nothings 1850-1856, M.A. Dissertation, University of Chicago, 1948.
  • Keefe, Thomas M.,Chicago's Flirtation With Political Nativism, inRecords of the American Catholic Historical Society of Philadelphia, vol. 82, 1971, pp. 131-158, ISSN 0002-7790.
  • Keefe, Thomas M.,The Catholic Issue in the Chicago Tribune Before the Civil War, inMid-America, vol. 57, n. 4, Loyola University, 1975, pp. 227-245, ISSN: 0026-2927.
  • Wendt, Lloyd,Chicago Tribune: The Rise of a Great American Newspaper, Chicago, Rand McNally, 1979,ISBN 0-528-81826-0.

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
  Portale Stati Uniti d'America: accedi alle voci di Wikipedia che parlano degli Stati Uniti d'America
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Chicago_Tribune&oldid=141307743"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp