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Caulonia è situato su un'altura a 300 m s.l.m..Il territorio del comune parte dal mare, passando per zone collinari, fino a toccare i monti delleSerre: è il terzo comune per estensione più grande della Provincia di Reggio Calabria dopo la stessa Reggio Calabria e San Luca[5].Sulle Serre raggiunge un'altezza massima di 1241 metri e qui troviamo una flora ricca di lecci, castagni, abeti e pini.Degradando verso la collina troviamo la tipicamacchia mediterranea, mentre sulla costa il terreno argilloso si presenta da una parte e con agrumeti dall'altra.Il territorio è attraversato dalle fiumareAllaro,Amusa ePrecariti. L'Allaro è situato sulla sinistra di Caulonia mentre l'Amusa sulla destra, mentre il Precariti fa da confine con il comune diPlacanica[6] e sulla costa conStignano.
L'origine del nome dell'odierna Caulonia risale all'anticaKaulon, le cui rovine si è poi scoperto si trovano presso il sito marino del comune diMonasterace. Ma un tempo si supponeva che fosse questo il sito archeologico della greca città.
Secondo la tradizione, Kaulon, situata nei pressi diPunta Stilo, era stata fondata dagliAchei. Fu conquistata e poi distrutta daSiracusa nei primi decenni delIV secolo a.C. I suoi abitanti vennero deportati nella patria dei conquistatori e il suo territorio venne annesso a quello diLocri.[8] Al tempo diStrabone la città era deserta.
Castelvetere, anticamente ritenuta erede dell'antica Caulonia[9], sembra sia o di origini bizantine o tardo-romane.
Il documento più antico che fa menzione di Castelvetere è del1087 ed è in una notizia riguardante Ariberto Asciutti e nel1150 dovepapa Eugenio III affermava che nella giurisdizione delMonastero di ss. Trinità e San Michele di Mileto facessero parte le tre chiese di Castelvetere: San Nicola, San Giovanni e Santa Maria[10].
III Ruffo di Calabria conte di Catanzaro (c. 1331 + 1340)
Antonello Ruffo di Calabria, figlio, Conte di Catanzaro (1340+1377)
Nicolò Ruffo di Calabria, figlio, Contessa di Catanzaro e marchese di Cotrone (1377 +c.1434)
Giovannella Ruffo di Calabria, figlia, Contessa di Catanzaro, (1434+1435)
Enrichetta Ruffo di Calabria, sorella, Contessa di Catanzaro, moglie diAntonio Centelles Ventimiglia, Conte di Catanzaro (sposato 1441, spodestato 1445)
Regio Governatore Galeotto Baldaxi (tra il 1445 e il 1462)
Antonio Centelles Ventimiglia predetto, ristab. 1462, spodest. 1464.
Vincenzo Carafa, 3º Duca di Bruzzano, congiunto prossimiore, riconosciuto erede della casa di Roccella 3 giugno 1707. 7º Marchese di Castelvetere (1707+26.4.1726)
Gennaro M. Carafa Cantelmo Stuart, figlio, 9º March. (1726+31.X.1767)
Nel1750 i cittadini si ribellarono al Carafa a causa dei suoi soprusi, da come si evince dagli atti notarili del tempo. Nel gennaio dello stesso anno ci fu un'alleanza di mutua difesi tra il ceto dei gentiluomini, delle maestranze e degli ecclesiastici.
Nel1863 dopo due anni dalla nascita delRegno d'Italia, il comune di Castelvetere cambia nome in Caulonia in onore dell'anticaKaulon poiché si valutò erroneamente che l'antica colonia achea sorgesse tra le fiumareAmusa eAllaro. Alcuni decenni dopo, l'archeologoPaolo Orsi trovò i resti di un tempio , a Punta Stilo, nel comune diMonasterace, ritenendo che quella fosse l'esatta ubicazione dell'antica Kaulon. L'impossibilità di effettuare scavi archeologici approfonditi, anche in epoca moderna, non ha svelato ancora l'arcano. Infatti, in alcune aree di Caulonia, ci sono i resti di templi e altre tracce risalenti al periodo pre-bizantino come ad esempio nella località "Eternità", vicino a Foca'.
Il 6 marzo1945 nasce sotto la guida del sindaco di Caulonia, Pasquale Cavallaro, insegnante elementare iscritto dal 1943 al partito comunista, la cosiddettaRepubblica rossa di Caulonia, di brevissima durata. Scaturisce dalle proteste e dai tumulti messi in atto dai contadini, soggetti ancora a potenti proprietari terrieri. La scintilla scatta con l'arresto di Ercole Cavallaro, figlio del Sindaco, accusato di furto da un notabile. La rivolta si estende in poco tempo anche ai comuni limitrofi, anche se durerà appena cinque giorni, poiché il 9 marzo viene già sedata.In quel breve lasso di tempo i contadini, protagonisti della rivolta, proclamano più volte la repubblica e istituiscono un esercito popolare e un tribunale del popolo.Inizialmente viene sostenuta dalPCI locale; successivamente, dopo l'uccisione del bracciante Ilario Bava e del parroco Gennaro Amato, i rivoltosi vengono isolati e rapidamente disarmati.Il 15 aprile1945 Cavallaro si dimette da sindaco.
Tutti i partecipanti alla sommossa furono accusati davanti al tribunale di Locri di costituzione di bande armate, estorsione, violenza a privati, usurpazione di pubblico impiego e omicidio.
80 persone furono picchiate in carcere e due morirono per le torture subite.[13][14]
Tra il1951 e il1953 Caulonia come altri paesi della Calabria subì il fenomeno delle esondazioni dei corsi fluviali adiacenti ai paesi, nel suo caso dell'Allaro.Il disastro arrecato dall'alluvione diede vita a Caulonia marina, di fatto spostando parte della popolazione nel nuovo centro abitato.[11]
Nel1972 Caulonia subisce un'altra volta l'esondazione dell'Allaro.
Il centro è un borgo di collina, formato da un intreccio di numerosi vicoli molto stretti e particolarmente acclivi chiamativinedi. Si erge su un vero e proprio cocuzzolo collinare, che rende la città simile ad unaroccaforte, e che la circonda di dirupi, dettetimpi.Piazza Mese, piazza Seggio e piazza Baglio, erano in passato, rispettivamente il centro religioso, politico e commerciale del paese.
Tra le numerose chiese presenti sul territorio comunale si citano: la chiesa dell'Immacolata Concezione, detta chiesa del Carmine e sede del monumento nazionaleCristo alla colonna ricavato da un unico pezzo di oleastro; la chiesa del Santissimo Rosario, una volta sede di un convento e successivamente di un carcere; e la chiesa matrice, posta sul punto più alto del borgo, nella piazza più importante, piazza Mese. Vi è anche la presenza di un affresco di epoca bizantina e di uno tra i serbatoi pensili più antichi d'Italia.
A Caulonia:
Chiesa Matrice
Chiesa di Santa Maria dei Minniti
Chiesa di San Biagio
Chiesa di San Zaccaria
Chiesa di San Michele
Chiesa dei Santi Silvestro e Barbara
Chiesa del Carmine
Chiesa del Santo Rosario
Chiesa Matrice
Chiesa di Santa Maria dei Minniti
Chiesa dei Santi Silvestro e Barbara
Chiesa del Carmine
Chiesa dell'Immacolata
Chiesa del Santo Rosario
Chiesa di San Biagio a
Chiesa di San Michele
Chiesa di San Zaccaria
Chiesa a Caulonia Marina
Chiesa di Santa Maria del Buon Consiglio a Campoli
Eremo di Sant'Ilarione a San Nicola
Nelle frazioni:
Chiesa di Santa Maria di Crochi
Chiesa di San Nicola a San Nicola
Chiesa della Sacra Famiglia a Focà
Chiesa di Santa Maria del Buon Consiglio a Campoli
Chiesa di Santa Maria Aiuto Dei Cristiani a Ursini
Eremo dI Sant'Ilarione, di presunta origine tardobizantina onormanno-sveva, complesso costruito a partire da una torre dotata di cappella.[17]
Monastero di Santa Maria di Prima Luce: Monastero dei Cappuccini fondato da Girolamo Caraffa nel1541 secondo il Fiore. Fu danneggiato e soppresso nel terremoto del1783. Nel 1799 reintegrato e nuovamente soppresso dai francesi nel1811, nel1816 divenne un convento per i noviziati infine restituito nel1824 e soppresso ulteriormente nel1863, ceduto al comune, diventa quindi un cimitero[18].
Monastero della SS. Annunziata: Monastero dei Domenicani fondato da Livio Spinelli e soppresso nel1811 dai francesi. Fu affidato successivamente alla confraternita del SS. Rosario
Monastero della Madonna del Carmine: Monastero dei PP. Agostiniani venne soppresso dopo il terremoto del1783[19].
Monastero di Santa Maria di Valverde: Monastero delle Carmelitane fu fondato da Roberto Filmangeri nel1262; danneggiato anch'esso dal terremoto del 1783 fu anch'esso soppresso e riaperto nel1796 e chiuso dai francesi nel1811. La chiesa venne data alla parrocchia di Santa Maria dei Minniti[20].
Il centro storico è situato a 300m s.l.m., ma ha registrato, da ormai più di vent'anni, un abbandono progressivamente crescente delle abitazioni del borgo a vantaggio di quelle della sua frazione sul litorale, o anche verso insediamenti cittadini o metropolitani più grandi, tant'è che il numero di abitanti registrato, per corrispondere ai domiciliati effettivi, deve venire decurtato di tutti gli emigrati che, benché trasferitisi altrove, hanno deciso di conservarvi comunque la residenza.
I festeggiamenti religiosi per la settimana santa di Pasqua (tra cui la processione del Sabato Santo, dettaCaracolo) conservano l'eredità di una tradizione religiosa tipicamente meridionale, costellata da rituali di ostentata devozione, figlia di un tempo e di un mondo che si sono esauriti.
Altre manifestazioni: la manifestazione estiva sportiva della squadra campione d'Italia d'arti marziali e kickjitsu, l'Accademia Cavallo che è appunto di Caulonia. La cittadina ha infatti una tradizione nel settore specifico e ha partorito vari campioni.
Le frazioni di Caulonia: Agromastelli (ingreco-calabro Agromàstori),Campoli, S.Nicola (Ai Nikòlas) in cui è ubicato il Monastero di Sant'Ilarione,Ursini; in passato furono tra le più prosperose e solo a partire da fine Ottocento col fenomeno dell'emigrazione cominciarono a svuotarsi.Le altre frazioni sono: Cufò (Kufò), Focà (Fòka) e Crochi (Kròki), ed in quest'ultima è situato ilSantuario della Madonna di Crochi.
Vengono invece definite borgate, località ancora più piccole delle frazioni e che ancor di più hanno subito il fenomeno dell'emigrazione facendo in modo che venissero completamente abbandonate:Vasì, Calatria,Gozza, Popelli, Pezzolo, Obile, Strano, Cufò, Candidati,Stefano, Cosentina,Zija, e poi ancora Passo Serra, Ruvetto, Vipari, Cerasare, Schiavo, Giardino, Carri, Stinco, Bottonera, Barone, Zomino, Marano, Casiglie, Donna Cecca, Frauzzo, Liserà, Dimilio, Colle del Mastro, Fratelleri, Crochi, Furca, Gremi, Filicusa, Calojeri, Stramerca, Ficara, Gangalo, Carpinuso, Tuzzo, Cantile, Vignali, Cugliaraso, Migliuso, Vaccarizzo, Tre Donne, Sorgente, Limbìa, Anoia, Belvedere, Casavetere, Vincilago, Calamandre, S.Domenica, Vallone Percia, Abatigiala, Pignara[23].
Le borgate della Ziia e di Campoli fino all'Ottocento facevano parte delPolo siderurgico di Mongiana erano rispettivamente un centro minerario e un luogo con la presenza diferriere.
Allo stesso modo dei limitrofi comuni del litorale, il paese vive principalmente diturismo, visto il mare che la bagna, nel2022 ottiene labandiera blu[24]. Nei mesi estivi, infatti, il paese si anima, ed arriva ad accogliere una popolazione fluttuante più che doppia rispetto ai residenti invernali, ravvivando l'ambiente urbano. Da circa una decina di anni viene organizzata nella settimana centrale di agosto ilKaulonia Tarantella Festival, una manifestazione musicale che si rifà alla tradizione della musica tradizionale calabrese, e che si tiene esclusivamente al borgo.
La squadra di arti marziali e kickboxing che ha più volte vinto i campionati italiani e anche due mondiali è L'Accademia Arti Marziali Maestro Cavallo.
^Della Calabria Illustrata. Opera Varia storica del R.P. G. Fiore da Cropani, Tomo Primo, M.DC.XCI [1691], Parte Prima, Cap. IV:Calabria Abitata, Libro I, pp. 79-60."Caulonia, ò vero Aulonia, Città di molto grido in quei secoli, edificata da' Cotronesi per detto di Solino; se non più tosto dagli Achivi, conforme al rapporto di Strabone. Almare, poi già detta Castelvetere, ed oggidì si dice."
^ Davide Prota,Ricerche storiche su Caulonia, Cavallo Napolitano, 2000, p70-71.
^ Nicola Frammartino,Caulonia: 40 anni di storia, suCaulonia 2000 per continuare a cambiare, Corriere di Caulonia.URL consultato il 7 giugno 2022(archiviato il 29 giugno 2012).
^Caulonia, suArchivio Centrale dello Stato.URL consultato il 9 marzo 2025.
^Eligendo Archivio - Comunali 19/11/1995, suelezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 16 giugno 2023.
^Eligendo Archivio - Comunali 16/04/2000, suelezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 16 giugno 2023.
^Eligendo Archivio - Comunali 03/04/2005, suelezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 16 giugno 2023.
^Eligendo Archivio - Comunali 27/05/2007, suelezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 16 giugno 2023.
^Eligendo Archivio - Comunali 06/05/2012, suelezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 16 giugno 2023.
^Eligendo Archivio - Comunali 11/06/2017, suelezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 16 giugno 2023.
^Eligendo Archivio - Comunali 12/06/2022, suelezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 16 giugno 2023.