La canzone dei Nibelunghi[1], anche nota comeIl canto dei Nibelunghi oI Nibelunghi, titolo originaleNibelungenlied, è unpoema epico scritto inalto tedesco medio agli inizi delXIII secolo. Narra delle vicende dell'eroeSigfrido alla corte deiBurgundi e della vendetta di sua moglieCrimilde, che porta ad una conclusione catastrofica e alla morte di tutti i protagonisti.
Morte di Sigfrido (illustrazione del Manoscritto K,anni 1480)
IlNibelungenlied è basato su temi eroici germanici precristiani (laNibelungensage), che includevano la narrazione, tramandata oralmente, di eventi storici realmente accaduti fra ilV eVI secolo. La letteraturamitologica norrena ha un parallelo di questi temi nellaSaga dei Völsungar e nellaAtlakviða.
L'autore del poema è un anonimo dell'area delDanubio, fraPassavia eVienna, e ha composto l'opera fra il1180 e il1210, forse alla corte del vescovo diPassavia,Wolfger von Erla (in carica dal1191 al1204). Secondo molti studiosi l'autore era probabilmente una persona istruita della corte del vescovo e scriveva per i chierici e per i nobili di corte.
Il poema, nelle sue varie forme scritte, è andato perduto alla fine delXVI secolo, ma nel corso delXVIII secolo sono stati riscoperti manoscritti risalenti addirittura alXIII secolo.
Si conoscono 37 manoscritti del Nibelungenlied (per lo più frammentari) e una rielaborazione olandese (manoscritto "T"). Undici di questi sono sostanzialmente completi. La versione più antica sembra essere quella conservata nel manoscritto "B". I manoscritti sono stati trovati principalmente nella parte meridionale dell'area di lingua tedesca (Svizzera,Vorarlberg,Tirolo eAlto Adige).
Il testo contiene circa 2.400 quartine di versi in rima baciata, raggruppati e articolati in 39Âventiuren (cioè "avventure"). Il titolo con cui il poema è conosciuto fin dalla sua scoperta deriva dal verso finale di una delle tre versioni principali,"hie hât daz mære ein ende: daz ist der Nibelunge liet" ("qui si conclude la storia: questo è il racconto deiNibelunghi"). Liet in questo caso significa "racconto", "epopea" piuttosto che la sua traduzione intedesco moderno di "canzone".
Karl Lachmann ha etichettato i tre più antichi testi completi (manoscritti principali) con lettere come segue:
il manoscritto C (Karlsruhe,Landesbibliothek, Cod. Donaueschingen 63)[2], ritrovato nella stessa biblioteca del manoscritto A nel 1755
Questi tre manoscritti sono considerati i principali lasciti di tre differenti versioni testuali, il cui rapporto reciproco è ancora poco chiaro. Gli studiosi non sono ancora riusciti nel compito di comporre unostemma del testo, ovvero ricostruire un albero genealogico delle versioni che sono state preservate e quindi trarre conclusioni definitive circa quale di esse si avvicini maggiormente all'originale. Nel 2009, tutti e tre i manoscritti sono stati dichiaratiPatrimonio Documentario dell'Umanità dall'UNESCO. Oltre alle tre principali linee di trasmissione (A, B e C), si deve ipotizzare anche un'ampia tradizione orale, il cui impatto sulle versioni scritte è difficile da valutare.
I manoscritti e le loro versioni testuali sono raggruppati in base all'ultimo verso del testo. I manoscritti A e B terminano con le parole: daz ist der Nibelunge not ("questa è la caduta dei Nibelunghi"). Questi testi sono pertanto indicati come la "versione Not". Il manoscritto C e i suoi parenti terminano con daz ist der Nibelunge liet ("questa è la canzone/epica dei Nibelunghi"). Questo testo è quindi chiamato "versione Lied".Il testo C è stato il più diffuso e rappresenta un adattamento in funzione del pubblico, addolcendo in particolare la tragedia. Esistono diversi manoscritti che offrono quasi lo stesso testo di C; essi sono quindi riassunti sotto la denominazione di gruppo *C. Alcuni manoscritti, anche se pochi, offrono quasi lo stesso testo di B; questo gruppo è denominato *B.
Il famoso incipit delNibelungenlied è in realtà ritenuto un'aggiunta posteriore del redattore del manoscritto "C" (MS C, in breve), poiché non compare nei manoscritti più antichi. Potrebbe essere stata ispirata dal prologo dellaNibelungenklage.
Testo Originale (MS C)
Uns ist in alten mæren || wunders vil geseit
von helden lobebæren,|| von grôzer arebeit,
von fröuden, hôchgezîten,|| von weinen und von klagen,
von küener recken strîten || muget ir nu wunder hœren sagen.
Tedesco Moderno
Uns ist in alten Geschichten viel Staunenswertes gesagt
von ruhmwürdigen Helden, von großer Mühsal (im Kampf),
von Freuden und Festen, von Weinen und Klagen,
vom Kampf kühner Helden könnt ihr jetzt viel Staunenswertes sagen hören.
Italiano
Nelle antiche leggende son narrate cose stupende:
di guerrieri famosi, imprese immense,
di feste e di letizia, di lacrime e di pianto,
di lotte d’audaci guerrieri; di ciò udrete narrar meraviglie.
I manoscritti più antichi iniziano invece con l'introduzione diCrimilde, la protagonista dell'opera.
L'epopea è divisa in due parti: la prima tratta la storia di Sigfrido e Crimilde, il corteggiamento diBrunilde e la morte di Sigfrido per mano diHagen, nonché il nascondiglio del tesoro deiNibelunghi da parte di Hagen nel fiumeReno (capitoli 1-19). La seconda parte tratta del matrimonio di Crimilde conAttila, re degli Unni, dei suoi piani di vendetta, del viaggio deiBurgundi alla corte di Attila e della loro ultima resistenza nella sala del trono (capitoli 20-39).
IlCanto dei Nibelunghi[3] sviluppa due vicende principali. La prima riguarda l'eroeSigfrido e le sue gesta alla corte deiBurgundi, fino alla sua morte per mano del traditoreHagen. La seconda riguarda la vendetta di Crimilde contro i suoi stessi parenti, colpevoli di avere permesso il delitto del marito.
Prima Avventura: nella città diWorms, presso ilReno, abitava il popolo dei Burgundi, tra i quali figurava la bellissimaCrimilde, sorella di tre potenti re,Gunther,Gernot eGiselher. Al servizio dei re erano molti nobili guerrieri, qualiHagen, consigliere del re, suo fratelloDankwart, ilmarescalco,Ortwin diMetz, ilsiniscalco, nipote di Hagen eDankwart,Eckwarte e Gere, i duemargravi, Volker diAlzeye, detto il suonatore,Sindolt, dispensiere del re,Hunold, il cameriere, eRumold, mastro di cucina. Una notte, Crimilde sognò di possedere un falcone selvaggio, bello e forte, che però veniva sbranato davanti ai suoi occhi da due aquile; turbata dal sogno, la giovane si recò dalla madre, laRegina Ute, la quale le spiegò che il falcone simboleggiava un nobile sposo che però in futuro sarebbe stato in grave pericolo. La fanciulla rispose di voler vivere senza sposo, e così restar bella fino alla morte e non dover mai soffrire pene d'amore: evitando l'amore avrebbe evitato anche il dolore.
Seconda Avventura: nelNiederland, nella città diXanten, presso ilReno, cresceva un giovane e nobile guerriero,Sigfrido, figlio del ReSigmund e della ReginaSieglind. Sigfrido era forte e valoroso, molto amato a corte e desiderato da numerose dame.
Terza Avventura: udito parlare della bellezza di Crimilde, Sigfrido decise di recarsi alla corte del re dei Burgundi per chiedere in sposa la ragazza. Nonostante Sigmund e Sieglind tentassero di dissuadere il figlio dall'intento, pure mettendolo in guardia dalla superbia di Hagen, vassallo di Gunther, il giovane era convinto che, se non gli avessero concesso la mano della fanciulla, egli avrebbe conquistato il loro regno con la forza. Ma invece di prendere con sé l'esercito, come Sigmund gli consigliava, Sigfrido scelse soltanto dodici compagni che venissero con lui; furono dati loro abiti splendidi e si misero in viaggio.
Il settimo giorno arrivarono a Worms. Vedendo arrivare dei nobili stranieri, gli scudieri ed i cavalieri vennero, secondo l'usanza, per portargli gli scudi e condurre i cavalli, ma Sigfrido rifiutò e chiese dove potesse trovare re Gunther. Gli indicarono allora la vasta sala dove il re si era recato. Quando Gunther ne venne a sapere, il siniscalco Ortwin gli consigliò di chiedere a Hagen, che conosceva bene i popoli ed i paesi stranieri, se sapesse chi fossero: Hagen guardò dalla finestra e vide che doveva trattarsi di principi, o di messaggeri di principi, poi riconobbe tra essi Sigfrido e, narrate al re le magnifiche imprese dell'eroe, compresa l'uccisione deldrago e la conquista del tesoro deiNibelunghi, consigliò di accoglierlo in amicizia per non attirarsi il suo odio. Allora Gunther scese ed accolse l'eroe con cortesia e gli chiese il motivo della visita. Sigfrido disse di essere venuto per provare ancora la forza del re e dei suoi guerrieri: li avrebbe sfidati e il vincitore avrebbe governato sul regno dello sconfitto. Gernot, fratello del re, tentò di dissuadere Sigfrido dai suoi propositi, poiché non era nell'interesse di nessuno che si spargesse sangue e che ne nascesse una guerra, giacché già possedevano ricche terre ed altre non erano necessarie. Ordinò a tutti i guerrieri di non rispondere alle provocazioni del figlio di Sigmund, poi offrì agli stranieri il vino migliore e li servirono con ogni cortesia, addolcendo il cuore di Sigfrido.
Mentre furono preparati gli alloggi per gli ospiti e si allestirono in loro onore grandi tornei, Crimilde intanto guardava con ammirazione il giovane eroe, che le appariva migliore di ogni altro principe, e se ne innamorò.
Quarta Avventura: di lì a poco giunsero alla corte di Gunther messaggeri da lontano, i quali, esitando a rivelare il motivo del loro viaggio, temendo l'ira del re, dissero di essere stati inviati daLüdeger, principe deiSassoni, e da suo fratelloLüdegast, re diDanimarca, che marciavano contro i Burgundi per conquistare il loro regno. Entro dodici settimane i nemici sarebbero giunti, ma se il re avesse voluto scendere a patti, questo sarebbe stato riferito agli invasori perché fermassero la loro avanzata. Gunther riunì i suoi vassalli per consultarsi con loro: Gernot era propenso a difendersi, mentre Hagen consigliò di parlare con Sigfrido. Questi allora assicurò al re che, finanche gli invasori fossero stati trentamila, egli con mille uomini li avrebbe fermati. Così furono congedati i messaggeri e Gunther radunò i suoi guerrieri, con Volker come portavessilli e Hagen come guida. Sigfrido disse a Gunther di rimanere a Worms, poiché lui avrebbe guidato l'armata. Raggiunto il confine, Ortwin e Dankwart furono lasciati alla retroguardia. Sigfrido invece partì da solo in avanscoperta lasciando l'esercito ad Hagen e Gernot. Vide poi l'esercito nemico accampato, di oltre quarantamila, ma il re Lüdegast, che montava la guardia, scorse il nemico e spronò il cavallo contro di lui. Allora i due eroi si affrontarono con le spade e Sigfrido ferì l'avversario con tre duri colpi. Trenta guerrieri corsero in aiuto al loro re, ma Sigfrido ne risparmiò uno soltanto, che fuggì a riferire quanto era avvenuto. Lüdegast fu portato come ostaggio ad Hagen, mentre l'armata dei Burgundi marciò contro il nemico: erano mille, oltre i dodici cavalieri venuti con Sigfrido dalNiederland. Nella mischia Lüdeger si batté con Sigfrido: quando lo riconobbe fece abbassare i vessilli e chiese la pace, quindi fu preso prigioniero perché fosse anch'egli condotto come ostaggio alla corte di Gunther. Furono inviati messaggeri a Worms per riferire della vittoria. Crimilde allora si volle informare dell'esito della battaglia e, saputo che fra tutti gli eroi si era distinto Sigfrido, ne fu molto contenta. Lüdeger e Lüdegast furono condotti da Gunther, che concesse loro di muoversi liberamente, purché non lasciassero il suo regno: essi giurarono, quindi il re congedò i suoi vassalli, perché ritornassero alle loro terre, ma li invitò perché ritornassero dopo sei settimane ad una festa di corte. Anche Sigfrido chiese congedo, ma Gunther lo pregò di restare e il figlio di Sigmund accettò nella speranza di conoscere Crimilde.
Quinta Avventura: sei settimane dopo, il giorno di Pentecoste, accorsero alla festa di corte molti guerrieri, più di cinquemila. Il re fece allora chiamare Crimilde, che venne a salutare gli ospiti scortata da cento guerrieri e dalle sue dame, e con lei veniva Ute. Gunther, che da tempo aveva notato dell'amore che Sigfrido nutriva per sua sorella, chiese all'eroe di scortare Crimilde fin in chiesa, e il figlio di Sigmund, colmo di gioia, prese la giovane per mano e la condusse fino alla cattedrale, mentre i due si scambiavano sguardi amorosi. Giunti sulla soglia lei lo salutò con un bacio ed entrò nel duomo. Nei giorni successivi i due furono visti spesso insieme e sempre il giovane eroe scortava la principessa. Lüdeger e Lüdegast erano ormai guariti dalle loro ferite, così offrirono a Gunther molto oro come riscatto per la loro libertà, ma il re rifiutò il pagamento e li lasciò tornare liberi nelle loro terre, purché giurassero di non recarsi più ostilmente nel suo regno. Terminati i giorni della festa molti cavalieri lasciarono la corte. Quando anche Sigfrido chiese nuovamente congedo, il giovane Giselher scese a parlargli e, poiché aveva notato l'interesse di Sigfrido per sua sorella, gli ricordò che altrove non v'erano donne tanto belle come nella terra dei Burgundi.
Sesta - Ottava Avventura: Per ottenere Crimilde in sposa, Sigfrido acconsente ad aiutare Gunther a sposare l'alteraBrunilde, regina d'Islanda. Spacciandosi per unvassallo di Gunther, Sigfrido accompagna il re in Islanda e qui, usando un mantello magico tolto al nano custode del tesoro deiNibelunghi che lo rende invisibile, aiuta Gunther a sopraffare Brunilde e a ottenerla in sposa. La fiera Brunilde si oppone con la forza a Gunther persino durante la prima notte di nozze, arrivando a legarlo affinché il matrimonio non venisse consumato. Anche in questo frangente Sigfrido corre in aiuto di Gunther, prendendone segretamente il posto per ridurre la sposa riottosa alla sottomissione. In tale occasione Sigfrido ruba un anello e una cintura a Brunilde, simboli delladeflorazione della donna (sebbene lo stesso Sigfrido avesse promesso di non spingersi a possedere la moglie dell'amico), e li dona a Crimilde, che Gunther gli concede in sposa secondo i patti.
Nona - Decima Avventura: Anni dopo, Sigfrido e Crimilde sono in visita a Worms. Non capacitandosi del fatto che suo marito abbia concesso sua sorella in sposa a un vassallo, Brunilde si mostra sospettosa e ostile con i suoi ospiti. Crimilde e Brunilde, recandosi in chiesa, litigano su chi di loro debba avere la precedenza, ovvero chi di loro abbia un marito di più alto rango. Ignara dell'inganno perpetrato da Gunther e Sigfrido nei confronti di Brunilde, Crimilde finisce per mostrare alla sua rivale l'anello e la cintura donatele da Sigfrido anni prima, alludendo al fatto che Sigfrido abbia posseduto proprio lei. Hagen sostiene apertamente che l'offesa arrecata a Brunilde vada lavata con il sangue di Sigfrido. Riesce a farsi rivelare da Crimilde l'unico punto debole dell'eroe e lo colpisce a tradimento con una freccia durante una battuta di caccia. Ruba quindi il tesoro dei Nibelunghi e lo getta nel Reno, per impedire che Crimilde possa usarlo per crearsi un proprio esercito e vendicarsi dell'assassinio del marito.
Crimilde mostra la testa di Gunther a Hagen (Johann Heinrich Füssli, ca. 1805)
Circa tredici anni dopo, Attila, re degliUnni, chiede in sposa Crimilde; dopo qualche esitazione, la donna acconsente, premeditando la vendetta contro la propria famiglia. Al battesimo del primo figlio avuto da Attila, Crimilde invita iBurgundi inUngheria, al che Hagen cerca invano di dissuadere Gunther dall'accettare. Mentre i Burgundi attraversano ilDanubio, leondine parlano ad Hagen,profetizzando che di tutta la compagnia solo unmonaco tornerà vivo a Worms. Per impedire l'avverarsi della profezia, Hagen tenta di uccidere il monaco, che riesce però a scappare e tornare a casa.
Arrivati alla corte di Attila, i Burgundi chiedono di poter tenere le proprie armi: pur mostrandosi offeso, Attila acconsente. A questo punto gli eventi precipitano rapidamente verso la tragedia. Crimilde pretende che le venga reso il tesoro dei Nibelunghi e, nella disputa che segue, Hagendecapita il figlio neonato di Attila e Crimilde. I Burgundi vengono accerchiati in un salone, in cui sono attaccati dagli Unni in diverse ondate.
Nel combattimento che segue numerosi eroi si trovano coinvolti nello scontro senza volerlo. Il poema si sofferma a lungo sul dissidio morale di personaggi comeRüdiger von Bechelaren (Hroðgar) eDietrich von Bern, amici dei Burgundi, che a lungo si interrogano se rispettare i loro vincoli di amicizia o i loro vincoli di fedeltà ad Attila e a Crimilde: per esempio, Rüdiger affronta i Burgundi, ma acconsente volentieri a donare il suo scudo migliore ad Hagen.
Dopo una serie lunghissima e tragica di duelli e combattimenti, tutti i Burgundi vengono uccisi, eccetto Hagen e Gunther. Crimilde uccide Gunther in prigione e mostra la sua testa a Hagen, intimandogli di rivelare dove ha nascosto il tesoro: Hagen rifiuta e viene decapitato anche lui. Ildebrando, maestro d'armi diTeodorico, impazzisce d'odio per la morte ingloriosa di Hagen e lo vendica uccidendo a sua volta Crimilde. Così muoiono tutti i Burgundi e tutti gli Unni.
Sigfrid (o Sigurd): Figlio di Sigmund e della sorella di lui Sieglinde, e uccisore deldrago, sposa Crimilde e viene tradito e ucciso dai fratelli della moglie.
Crimilde: Moglie di Sigfrido e poi di Attila, sorella del re dei Burgundi Gunther. Secondo la tradizione germanica vendica il primo marito facendo strage dei propri parenti.
Brunilde: Moglie di Gunther. Nella tradizione germanica è regina in Islanda, in quella norrena è unavalchiria. Innamorata di Sigfrido, fa uccidere quest'ultimo quando scopre di essere stata ingannata sia da lui che dal marito.
Gundicaro (o Gunther): Re dei Burgundi, marito di Brunilde, fratello di Crimilde, Gernot e Giselher e nella tradizione norrena anche di Hagen. Spinto dalla moglie fa uccidere Sigfrido.
Hagen: Nella tradizione germanica è il consigliere di Gunther nonché l'assassino di Sigfrido, in quella norrena è il saggio fratello di Crimilde e Gunther.
Godemaro (o Gernot): Nella tradizione germanica è fratello di Crimilde, Gunther e Giselher, nella tradizione norrena è fratello (o fratellastro) degli stessi nonché l'assassino di Sigfrido.
Etzel (o Attila): Grande condottiero e sovrano degliUnni. Nella tradizione germanica è il secondo marito di Crimilde mentre, nella tradizione norrena, il fratello maggiore di Brunilde
Nell'ultima stagione della serie televisivaXena - Principessa guerriera sono stati trasmessi tre episodi in sequenza (The Rheingold,The Ring eThe Return of the Valkyrie), che narrano una versione riveduta e corretta della storia deL'anello del Nibelungo.
Anche nel filmArmy of Thieves l'anello del Nibelungo è citato attraverso i nomi delle casseforti inespugnabili che il protagonista del film, calatosi nei panni di un rapinatore, è chiamato a scassinare.
La principessaBrunilde è menzionata come Broomhilda von Shaft anche nel filmDjango Unchained, il celebre film scritto e diretto daQuentin Tarantino il cui nome corrisponde a quello della moglie dello stesso Django, della quale i due protagonisti sono alla ricerca fin dalle prime scene di questa epopea western. Alla canzone dei nibelunghi vengono fatti dei cenni in una scena del film.
Siegfried Il canto dei Nibelunghi, unmanga scritto e disegnato daYoshikazu Amami, edito daPlanet Manga, che narra le vicende di Sigfrido, romanzando il racconto originale (per esempio Alberico, dopo la morte dei due principi, si unisce a Sigfrido e diventano amici);
L'anello dei Nibelunghi, un manga scritto da Miyamoto Erika e disegnato da Ikeda Riyoko, edito da GOEN e tradotto da A. Specchio, diviso in italiano in quattro volumi secondo la divisione proposta da Wagner;
Das Nibelungenlied. Zweisprachig, testo parallelo, tradotto da Helmut de Boor. Sammlung Dieterich, 4ª edizione, Lipsia 1992,ISBN 3-7350-0104-1.
(DE) Karl Bartsch e Helmut de Boor (a cura di),Das Nibelungenlied. Mhd./Nhd, translated with commentary by Siegfried Grosse, P. Reclam, 1997,ISBN978-3-15-000644-3. - testo parallelo basato sulla edizione di Karl Bartsch and Helmut de Boor