Brembo | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | Società per azioni |
Borse valori | Borsa Italiana:BRE |
ISIN | IT0001050910 |
Fondazione | 1961 aPaladina |
Fondata da | Emilio Bombassei |
Sede principale | Stezzano |
Persone chiave |
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Settore | Metalmeccanica |
Prodotti | Impianti frenanti per automobili, motocicli, veicoli commerciali, motorsport |
Fatturato | 3 629 milioni di€[1] (2022) |
Utile netto | 292,8 milioni€[1] (2022) |
Dipendenti | 15 000 (2022) |
Note | ![]() |
Sito web | www.brembo.com/ |
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Brembo è un'aziendaitaliana leader del settore nello sviluppo e nella produzione diimpianti frenanti per veicoli.
È quotata dal 1995 allaBorsa di Milano compresa nell'indiceFTSE Italia Mid Cap.
Brembo S.p.A. nasce l'11 gennaio1961 a Sombreno, una frazione diPaladina, a pochi chilometri daBergamo[2], come piccola officina a carattere familiare. Inizialmente il nome era OMdS (Officine Meccaniche di Sombreno) di Emilio Bombassei e Italo Breda. Per la sede iniziale venne scelto un cascinale ristrutturato da cui ricavare l'officina vera e propria; nei primi mesi però, durante la sistemazione del cascinale, le macchine utensili vennero sistemate nei vani di una stalla nel centro storico di Sombreno[3].
Inizialmente era unasocietà in nome collettivo sotto il controllo di Breda e di Emilio Bombassei, padre di Alberto. Il nome Brembo compare una decina di anni dopo, è l'acronimo diBredaEmilioBombassei, ma si rifà anche alfiume Brembo, che scorre a pochi chilometri dalla sede. Dopo una decina d'anni diventasocietà per azioni. Le esperienze maturate da Emilio nei settori dellameccanica e dellametallurgia vengono messe a frutto in lavorazioni per conto di clienti sempre più importanti, tra i quali Pirelli, Alfa Romeo e Philco.
Anno fondamentale per l'azienda è il1964: Brembo inizia a produrre i primidischi freno diretti al mercato del ricambio. Fino ad allora, inItalia, i dischi erano importati dallaGran Bretagna. Alla produzione di dischi si affianca successivamente quella di altri componenti del sistema frenante. La qualità dei prodotti e dei servizi dell'azienda cominciano ad essere riconosciuti in campo internazionale. Nel1965 Brembo conta 28 dipendenti.
Nel1972, con una fornitura perMoto Guzzi eLaverda, iniziano a comparire le prime pinze di serie della Brembo.
Nel1975 laFerrari affida all'azienda bergamasca la fornitura di sistemi frenanti per la propria vettura diFormula 1. Da quel momento Brembo inizia una scalata che la porta ad avere tuttora una forte leadership nel settore delle competizioni motoristiche.
Glianni ottanta segnano per Brembo un periodo di sviluppo tecnologico dei prodotti e dei processi tecnologici. Alla gamma di prodotti si aggiunge nel1980 una pinza freno perautomobili inalluminio, adottata in seguito da vari produttori di veicoli ad elevate prestazioni.
Nel1983 la società concorda l'ingresso nel capitale sociale dellaKelsey-Hayes,multinazionale statunitense attiva nella produzione di impianti frenanti. La collaborazione tuttavia consente al gruppo dirigente italiano di continuare a definire autonomamente le strategie aziendali e si concluderà nel 1993. Nel 1984 Alberto Bombassei è nominato amministratore delegato. Nel1985, a 24 anni dalla sua creazione, Brembo conta 335 dipendenti per un fatturato annuo di 51 miliardi di lire.
Negli anni successivi l'azienda continua a espandersi, e nel1995 viene quotata allaBorsa valori diMilano.
Nel2000 Brembo ha acquistato al 100% la societàbrasilianaAlfa Real Minas, per la lavorazione di dischi freno per auto e l'assemblaggio di volani.Brembo conclude inoltre l'acquisizione della societàAP Racing Limited, con sede inInghilterra, specializzata nella produzione di impianti frenanti e sistemi difrizione per vetture e motocicli; acquisisce inoltre il 70% della societàMarchesini, produttrice di ruote per motocicli. Ultima, cronologicamente, la collaborazione in Cina conYuejin Motor Group, per la costituzione di una società, laNanjing Yuejin Automotive Brake System, per la produzione di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.Nel2003 nasceBrembo Ceramic Brake Systems SpA,joint venture tra Brembo e il gruppo motoristicoDaimler per lo sviluppo di dischi freno in carbonio ceramico. Quest'ultima società a partire dal 1º giugno 2009, a seguito di una joint venture con SGL Brakes GmbH, cambia nome divenendoBrembo SGL Carbon Ceramic Brakes.
L'attività del gruppo si è estesa anche alla produzione di sistemi di sicurezza passiva, grazie all'acquisizione, nei primi mesi del2008, dellaSabelt, azienda produttrice dicinture di sicurezza e sistemi di sicurezza per l'infanzia. Sette anni più tardi, nel 2015, la società viene riacquistata dalla precedente proprietà, la famiglia Marsiaj.[4]
La strategia di Bombassei è di essere vicini ai luoghi in cui si genera il maggiore fatturato. Così nel settembre 2015 Bombassei rileva per 86 milioni il controllo di Asimco Meilian Braking Systems, produttore cinese di freni a disco con sede nei pressi diPechino.[5] Nel giugno 2018 inaugura un nuovo stabilimento inCina, aNanchino, con un investimento di 100 milioni di euro per produrre due milioni di pezzi. In precedenza l'azienda ha aperto un altro stabilimento inMessico, aMonterrey, a poche centinaia di chilometri dal confine con il Texas. Alla fine del 2019 Brembo ha sedi in 14 Paesi.
Nell'assemblea dell'aprile 2019 viene approvata la decisione di esprimere voto doppio per ciascuna azione posseduta con il mantenimento in portafoglio, senza soluzione di continuità, per almeno 24 mesi. Il 17 dicembre 2021 l’assemblea ha approvato il nuovo assetto di governo societario: Matteo Tiraboschi ha assunto il ruolo di Presidente Esecutivo, mentre Alberto Bombassei è stato nominato Presidente Emerito.
I freni di Brembo sono dispositivi standard per autoAston Martin,Porsche,Ferrari,Pagani,Lamborghini eBMW M, e per altre auto ad alte prestazioni comeFord GT,Dodge Viper ed alcune versioni speciali dellaJaguar XKR.La Brembo ha sottoscritto un contratto di fornitura con l'Alfa Romeo nel1964, ed è diventato il fornitore ufficiale di componenti frenanti perMoto Guzzi nel1972.Altre auto che utilizzano sistema frenante Brembo sono:Abarth Grande Punto,MaseratiGranTurismo S,Infiniti G35,Acura TL,Nissan GTR,Nissan 350Z,Nissan Sentra,Subaru Impreza WRX,Mitsubishi Lancer Evolution eAlfa Romeo Giulia (2016).
Inoltre, le seguenticase motociclistiche utilizzano sistemi frenanti Brembo:Cagiva,Ducati,MV Agusta,Aprilia,Bimota,BMW,Harley-Davidson,Husqvarna,KTM,Moto Morini,IMZ-Ural,Triumph,TM Racing.
Gli impianti frenanti Brembo sono utilizzati da diverse scuderie diFormula 1, tra cui la scuderiaFerrari, e da tutti i team diMotoGP e diMotoE, il campionato per due ruote elettriche. Dallastagione 5, inoltre, Brembo fornisce l'intero impianto frenante a tutte le monoposto Gen2 dellaFormula E.[6]
L'azienda è certificataQS9000 eISO 9001, ed oltre a produrre sistemi frenanti possiede anche le fabbriche per la lavorazione dellematerie prime, è quindi seguito in azienda ogni passo del processo, dalla raffinazione della materia prima alla distribuzione del prodotto finito, compresa laprototipazione, ilmontaggio dei componenti e ilcollaudo.
Il quartier generale della società si trova a Stezzano; l'azienda conta oltre 11 000 dipendenti di cui circa il 10% sono ingegneri e specialisti di prodotto che lavorano nella ricerca e sviluppo.
Inoltre possiede i seguenti marchi: Brembo, AP, AP Racing, Breco, Bybre, J.Juan,Marchesini, SBS Friction[7] e, dall'ottobre 2024,Öhlins.[8]
L'azionariato comunicato allaConsob è il seguente:[9]
Data: 31 dicembre 2017
Altri progetti
Controllo di autorità | ISNI(EN) 0000 0004 6004 7070 |
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