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Banca d'Inghilterra

Coordinate:51°30′50.76″N 0°05′18.96″W51°30′50.76″N,0°05′18.96″W
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Banca d'Inghilterra
(EN) Bank of England
Sede della Bank of England nellaCity diLondra
SiglaBoE
Area valutariaRegno Unito (bandiera) Regno Unito
ValutaSterlina britannica (£)
GBP (ISO 4217)
Istituita27 luglio 1694
PresidenteAndrew Bailey
(dal 16 marzo 2020)
RiserveUS$101,59 miliardi
Tasso di sconto4,25%[1]
SedeLondra
IndirizzoThreadneedle Street
Sito web
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

LaBanca d'Inghilterra (ininglese:Bank of England, abbreviabile comeBoE) è labanca centrale delRegno Unito, fondata nel 1694 per raccogliere fondi per laguerra dei nove anni contro laFrancia.

L'attualegovernatore èAndrew Bailey, succeduto il 16 marzo2020 aMark Carney.

Storia

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XVII secolo

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La firma delBank of England Charter

L'istituto (chiamato ancheThe Old Lady of Threadneedle Street, la vecchia signora di Threadneedle Street, dal nome della strada in cui si trova la sede) fu fondato il 27 luglio1694.

La bruciante sconfitta patita per opera dei francesi alla battaglia di Beachy Head del1690, nel corso dellaGuerra della lega di Augusta, era stata la premessa per la rifondazione dell'Inghilterra come potenza mondiale. L'Inghilterra era costretta a dotarsi di una flotta potente, ma le casse dello Stato erano vuote e il credito del governo di reGuglielmo III era così basso a Londra che gli era impossibile prendere in prestito la somma necessaria di1200000 £.

William Paterson presentò il progetto di banca centrale al governo nel1693, progetto che prevedeva tra l'altro la stampa di cartamoneta per coprire una parte del prestito di 1.2 milioni di sterline. Per convincerli a partecipare al prestito, i sottoscrittori dovettero essere associati sotto il nome diGovernor and Company of the Bank of England. La Banca ricevette la gestione delbilancio dello stato e deldebito pubblico, nonché il privilegio di stamparecartamoneta[2]. I creditori avrebbero versato allo Stato moneta metallica in cambio di titoli di stato.

IlBank of England Charter fu concesso nel1694[3]. Date le cattive condizioni delle finanze statali, il prestito era restituito con un interesse annuo dell'8%. Il brevetto durava dodici anni e fu rinnovato nel1742, nel1764 e infine nel1781.

XVIII secolo

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Vignetta satirica contro l'introduzione della cartamoneta

La banca si trasferì in Threadneedle Street nel1734[4] e lentamente acquisì i terreni circostanti, sui quali fu costruito l'attuale edificio.

In base alla concessione del1781 la Banca d'Inghilterra doveva mantenere riserve auree sufficienti a pagare le banconote a vista. La convertibilità fu sospesa fra il1797 e il1821 a causa delle guerre napoleoniche.

XIX secolo

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IlBank Charter Act del1844, emanato sotto il governo diRobert Peel, collegò la quantità di cartamoneta stampata alle riserve auree conservate e diede alla Banca d'Inghilterra diritti esclusivi riguardo alla emissione delle banconote. Le banche private che avevano ricevuto il diritto di stampare cartamoneta, lo conservarono a patto che avessero sede fuori Londra e che depositassero il controvalore delle banconote stampate. Cosicché solo poche banche continuarono a stampare moneta fino a che l'ultima fu rilevata nel1927: tali banconote ebbero corso legale fino al1964. Le banche private d'emissionescozzesi enordirlandesi conservano tuttora il diritto di emissione.

La Banca d'Inghilterra funse daprestatore di ultima istanza per la prima volta durante il panico del1866[5].

XX secolo

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Banca d'Inghilterra,Leeds.

La Gran Bretagna mantenne ilsistema aureo fino al1931, quando le riserve auree e in valuta estera furono trasferite alTesoro, sebbene abbiano continuato ad essere gestite dalla Banca d'Inghilterra.

Il 1º marzo1946[6][7] ilBank of England Act emanato dal governo laburista diClement Attlee nazionalizzò la Banca, assegnandone la proprietà al Tesoro.

Nel Dopoguerra la Banca perseguì gli obiettivi dell'economia keynesiana, in particolare lafacilitazione monetaria e i bassi tassi d'interesse al fine di sostenere ladomanda aggregata. Cercò però anche di mantenere stabili i tassi di cambio e di fronteggiare l'inflazione e la debolezza della sterlina attraverso il controllo dei cambi[8].

Nel1981 fu abolita lariserva obbligatoria che le altre banche dovevano depositare presso la banca centrale in misura proporzionale ai loro depositi.

Nel1998 ilBank of England Act garantì alla Banca d'Inghilterra indipendenza rispetto alla politica monetaria da adottare[9], in particolare in merito ai tassi d'interesse per conseguire il risultato dell'inflazione annua al 2,5%[10]. L'obiettivo fu successivamente modificato in un'inflazione programmata al 2%[11]. Se l'inflazione si discosta di più dell'1% da quanto programmato, il Governatore deve scrivere una lettera alCancelliere dello Scacchiere spiegandone le ragioni e dichiarando che provvedimenti intende prendere.

Durante gli anni '90 la stessa Banca d'Inghilterra fu candidata alla privatizzazione.

Attività

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La banca ha il ruolo di promuovere e mantenere la stabilità monetaria e finanziaria del Regno Unito, di condurre la politica di cambio, di assicurare la distribuzione dellesterline inInghilterra e nelGalles (inScozia le tre principali banche possono emettere moneta in maniera indipendente tramite la royal mint, anche se in accordo con la BoE) e di prestare alle banche commerciali, ha inoltre rapporti fiduciari con la Santa Sede.

Note

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  1. ^(EN)Interest rates and Bank Rate, inBoE.
  2. ^ Walter Bagehot,Lombard Street : a description of the money market, Londra, Henry S. King and Co., 1873.
  3. ^H. Roseveare,The Financial Revolution 1660–1760, Longman, 1991, p. 34.
  4. ^Bank of England: Buildings and Architects, subankofengland.co.uk, The Bank of England.URL consultato il 31 luglio 2015(archiviato dall'url originale il 10 settembre 2015).
  5. ^From lender of last resort to global currency?. Sterling lessons for the US dollar, suvoxeu.org, VOX, 23 luglio 2011.URL consultato l'8 maggio 2014.
  6. ^(EN)House of Commons Debate 29th October 1945, Second Reading of the Bank of England Bill, suhansard.millbanksystems.com, 2011.URL consultato il 25 ottobre 2014.
  7. ^(EN)Bank of England Act 1946 (PDF), subankofengland.co.uk, 2006.URL consultato il 25 ottobre 2014.
  8. ^John Fforde,The Role of the Bank of England, 1941–1958, 1992
  9. ^(EN)Freedom of Information – disclosures, subankofengland.co.uk, Bank of England, 2013.URL consultato il 25 ottobre 2014(archiviato dall'url originale il 3 agosto 2012).
  10. ^Key Monetary Policy Dates Since 1990, subankofengland.co.uk, Bank of England.URL consultato il 20 settembre 2007(archiviato dall'url originale il 29 giugno 2007).
  11. ^Remit of the Monetary Policy Committee of the Bank of England and the New Inflation Target (PDF), subankofengland.co.uk, HM Treasury, 10 dicembre 2003.URL consultato il 20 settembre 2007(archiviato il 26 settembre 2007).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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