L'astrologia occidentale è la tradizioneastrologica sviluppatasi inOccidente ed è la forma d'astrologia più popolare nei paesi di questa cultura; si fonda sulTetrabiblos diClaudio Tolomeo, opera delII secolo che riassume, organizza e rinnova le tradizioni astrologiche sviluppatesi inMesopotamia,Egitto eGrecia a partire dall'VIII secolo a.C.
L'astrologia occidentale contemporanea è basata principalmente sullo sviluppo dioroscopi, nei quali si fornisce unapredizione basandola sulla posizione di alcuni corpi del nostrosistema solare in relazione a un dato momento e un dato luogo; nellacultura popolare tali oroscopi sono spesso basati solo sul periodo dell'anno di nascita, che coincide con il passaggio delSole in un determinatosegno zodiacale.
Lacomunità scientifica sottolinea invece il caratterepseudoscientifico dell'astrologia che ha le caratteristiche di una vera e propriasuperstizione. Le pratiche astrologiche non solo non hanno alcun fondamento scientificamente plausibile, ma non hanno mai avuto conferma in alcuno studio controllato.
L'astrologia occidentale affonda le sue radici nell'antica astrologiacaldea edegizia (a partire dall'VIII secolo a.C.) e, fino a molti secoli dopo la nascita diCristo, fornisce il principale stimolo per lo studio dell'astronomia. Nell'antico Egitto e inMesopotamia, lo studio e l'osservazione celeste erano affidati alle classi sacerdotali che registravano puntualmente ogni evento astronomico. Particolarmente significativa è la redazione per numerosi secoli deidiari astronomici babilonesi, in cui per ogni anno erano registrati simultaneamente i principali eventi astronomici, politici e meteorologici; venivano cioè raccolti i dati da cui per analogia avrebbero potuto essere estratte previsioni astrologiche. Dopo le conquiste diAlessandro Magno le tradizioni caldee ed egizie, molto evolute, entrarono in contatto con la cultura greca che le acquisì e le sviluppò ulteriormente, dando vita all'astrologiaellenistica. Sin dall'antichità più remota, inoltre, si era sviluppato un processo associativo tra corpi celesti e divinità, fino a riempire il cielo di dèi e teologie, conformando alle tradizioni religiose dei popoli antichi i nomi delle costellazioni e dei pianeti, nomi che ci rimangono ancor oggi in eredità. Già nel III millennio a.C., per esempio iSumeri avevano associato ai pianeti le loro principali divinità e questa associazione si è spesso perpetuata nelle civiltà astrologiche successive (Babilonese, Egizia, Greca e infine Romana), con l'ovvio accorgimento di trovare nel proprio pantheon la divinità le cui caratteristiche meglio corrispondevano a quelle della divinità sumera. Per questo motivo, per esempio, Venere, pianeta e dea dell'amore romana, corrisponde adAfrodite greca, aIshtar babilonese e aInanna sumera.[3][4][5]
Nel mondo greco-romano l'ascesa dell'astrologia coincise con la perdita di credibilità della religione pagana nelle classi colte, influenzate dagli sviluppi della filosofia ellenistica e in particolare dallostoicismo favorevole all'astrologia. Perfino gli imperatori ne diventarono fautori.[6] L'apice dell'astrologia occidentale antica fu raggiunto quandoClaudio Tolomeo rielaborò organicamente le conoscenze astronomiche e astrologiche nell'Almagesto e nelTetrabiblos, depurando l'astrologia dai fondamenti religiosi pagani e strutturandola deduttivamente dai risultati di complessi calcoli astronomici. Quindi, secondo l'astrologoVettio Valente, suo contemporaneo, l'astrologia/astronomia doveva essere considerata la "regina delle scienze"[7][8] L'astrologia restò in auge presso i filosofi pagani anche con lo sviluppo delneoplatonismo diPlotino ePorfirio.[9]; Teofilo di Edessa (695–785), un astrologo siriaco alla corte del califfo abbaside al-Mahdī (775-785), la definì "la più degna delle arti".[10]
Per Plotino esiste un principio unificante del cosmo, che è regolato da intime connessioni tra le sue parti come unorganismo vivente: da questa corrispondenza tra lo spirito e la materia, ovvero tra l'Uno e il molteplice, risulta un collegamento fra i fenomeni astrali e quelli naturali, purché lo si intenda non come un influsso materiale di causa-effetto, bensì come un semplice segno indicatore di quel che avviene sulla Terra:
Poiché il concetto dipredestinazione si presta a contrapporsi allibero arbitrio, l'astrologia si scontrò con l'ebraismo e col cristianesimo, le cui sacre scritture la vietano.[12] Nella pratica, tuttavia, il comportamento di ebrei e cristiani dipese largamente dal fatto se la prassi astrologica era connotata come una religione alternativa o come una specie di scienza laica. Nel canone 36 delsinodo di Laodicea (una riunione di una trentina di chierici dell'Asia Minore nell'anno 364), si stabilì di escludere dalle chiese dell'Asia i preti che esercitavano la magia, facevano incantesimi, praticavano l'astrologia o fabbricavano amuleti.Il vescovoPriscilliano, che introdusse elementi astrologici e cabalistici nella venerazione degli angeli e dei patriarchi, venne sottoposto a tortura e giustiziato in seguito alconcilio di Laodicea del 365 che condannava l'astrologia.[13] Il neoplatonicoAgostino di Ippona, dopo essersi convertito al cristianesimo ed essersi reso conto dell'inconsistenza della Astrologia, si scagliò duramente contro gli astrologi,[14] facendo bruciare i loro libri.[14]
Tuttavia nella cultura aristotelico-tolemaica dell'età tardo-antica l'astrologia si presentò come una descrizione degli effetti ("apotelesmata" è il nome greco usato da Claudio Tolomeo per indicare il contenuto delTetrabiblos) causati dalle configurazioni astrali, considerate laicamente, cioè private dei significati propri delle religioni pagane. Venne allora trovato un compromesso tramite la teoria secondo la quale gli astri influenzano i cicli biologici delle creature terrestri, lasciando invece all'anima la completa libertà di determinare il proprio destino. Questa sopravvivenza della cultura astrologica dopo il tramonto del paganesimo è testimoniato dalle numerose immagini astrologiche (soprattuttozodiaci) presenti nelle sinagoghe e nelle chiese del IV-VI secolo a simboleggiare il trascorrere del tempo e delle stagioni.[senza fonte]
Al termine dell'età antica e nel primo medioevo l'astrologia praticamente scomparve dall'Europa per alcuni secoli. La avversarono gli imperatori cristiani daCostanzo II in poi e nel 409[15] l'astrologia fu proibita. Ancor più efficaci di questa condanna furono le invasioni di popoli settentrionali estranei alla cultura astrologica e più in generale la scomparsa di istituzioni culturali non ecclesiastiche.
Il recupero in Occidente di numerose discipline scientifiche classiche, come l'astronomia, lamatematica, lageografia e lafilosofia si è verificato grazie al fatto che esse erano state conservate e studiate approfonditamente dal mondo islamico che – grazie all'opera di traduttori greci, siriaci, copti, ebraici, persiani e indiani – avevano acquisito un gran numero di conoscenze antiche a partire dall'VIII secolo, mentre l'Europa attraversava i cosiddetti "secoli bui" dell'Alto Medioevo, caratterizzati da incursioni, saccheggi e distruzione di biblioteche da parte di Ungari, Normanni e Arabi. Anche l'astrologia, per le sue intime connessioni con l'astronomia, venne conservata e sviluppata dal mondo islamico.[16]
Albumasar o Abu Ma'shar (787 - 886) è considerato il padre degli astronomi/astrologi arabi e persiani. Il trattatoIntroductorium in astronomiam Albumasaris Abalachi octo continens libros partiales ci dice come "solo osservando la grande diversità dei movimenti planetari possiamo comprendere le innumerevoli varietà dei cambiamenti nel nostro mondo". Il trattato fu uno dei primi libri tradotti nel Medio Evo in Europa tramite la Spagna, ed influenzò notevolmente il ritorno dell'astrologia e dell'astronomia nel XII secolo.[17]
Una delle prime distinzionisemantiche fra astronomia e astrologia ci è fornita dall'astronomo e astrologopersianomusulmanoAbū Rayhān al-Bīrūnī, verso il1000.[18]
Centri di istruzione nel campo dellamedicina e dell'astronomia/astrologia sorsero aBaghdad e aDamasco, e ilCaliffoabbasideal-Manṣūr creò un importante osservatorio e una biblioteca annessa nella sua capitale di Baghdad, trasformandola nella città più importante del mondo a quell'epoca per quanto riguardava gli studi astronomici.[19]
Grazie agli studiosi islamici si continuarono a registrare gli eventi astronomici compilando le tavole delleeffemeridi che costituirono poi un modello per la redazione delle moderne tavole astronomiche ancora oggi fedelmente seguito.[20] Il principale strumento antico per le misurazioni astronomiche, l'astrolabio, venne introdotto nel mondo islamico da parte dial-Fazari e perfezionato nei secoli successivi da diversi astronomi arabi, consentendo la catalogazione accurata di moltissime stelle oltre a quelle già elencate nell'Almagesto.[21] La diffusione in Occidente dei cataloghi stellari arabi introdusse nell'uso comune nomi delle stelle in gran parte derivati dalla lingua araba. Eccone una lista parziale con il loro significato originale.[22]
Nome | Significato |
---|---|
Achernar | "Fine del fiume" |
Aladfar | "Nuvole" |
Aldebaran | "Il seguente" |
Alioth | "La coda della pecora" |
Algol | "Ilghul" |
Altair | "L'aquila" |
Betelgeuse | "la mano di al-Jawzā"[23] |
Deneb | "Coda" |
Mizar | "Cintura" |
Rasolgethi | "Testa dell'inginocchiato" |
Rigel | "Piede" |
Vega | "Cadente" |
Questi nomi delle stelle si riferiscono a dettagli delle figure, perlopiù mitologiche, associate alle costellazioni di cui fanno parte. Alcuni astrologi includono tuttora l'influsso di alcune stelle nelle loro carte, insieme con i pianeti comunemente utilizzati. Ad esempio, Aldabaran si dice che significhi "fiducia", energia e qualità di comando, mentre Vega si dice che indichi "buona sorte mondana".[24]
Gli astrologi arabi definirono una nuova branca dell'astrologia chiamataastrologia elettiva usata per decidere il momento propizio per intraprendere una determinata azione come partire per un viaggio, avviare un affare, ecc. Essi sono stati anche i primi a parlare di indicazioni "favorevoli" o "sfavorevoli" piuttosto che di eventi categorici[25].
Gli Arabi e i Persiani islamizzati combinarono la medicina e l'astrologia usando le proprietà curative delle erbe assegnando loro specifici segni zodiacali e pianeti.[26]. Es.: Marte venne considerato caldo e secco quindi regolava le piante con gusto forte e pungente, come l'elleboro, il tabacco o la senape. Questi insegnamenti furono adottati da alcuni erboristi europei comeNicholas Culpeper fino allo sviluppo della medicina moderna.
Gli arabi svilupparono inoltre un sistema diparti arabe, tramite il quale si ottenevano determinati punti fittizi sull'oroscopo ognuno con un proprio significato usando le differenze in gradi tra le posizioni dell'ascendente e del medium coeli e quelle dei pianeti.[27][28][29]Questo nuovo punto diventain parte interpretabile. Es: laparte della fortuna è data dalla differenza tra la posizione del Sole e quella dell'ascendente con l'aggiunta di quella della Luna.[27][28]
L'astrologia era diffusa in Persia già al tempo dell'Impero achemenide, secoli prima dell'Islam.[19] Anche iRe Magi citati nel vangelo di Matteo si pensa fossero persiani.[30] Nell'alto medioevoAl Khwarizmi fu il più famoso, astronomo, astrologo e geografo persiano. Egli fu anche un grandissimo matematico, introdusse il concetto di zero nel mondo occidentale ed è considerato il padre dell'algebra. Dal suo nome deriva la parola "algoritmo".[31][32]
Un altro personaggio importante fuOmar Khayyam Neyshabouri, matematico, poeta, filosofo e astronomo. Il calendario da lui compilato 1000 anni fa è tuttora usato inIran. È forse l'unico calendario mondiale che fa coincidere l'inizio dell'anno con l'inizio della primavera, il 21 marzo, quindi 1º grado dell'Ariete è considerato il giorno di Capodanno (Nawrūz). Diede importanti contributi alla geometria, all'algebra e alla teoria dei numeri.[33]
Un altro astronomo e astrologo persiano fuQotb al-Din Shirazi (1236 - 1311) che pubblicò opere di revisione del lavoro diTolomeo, soprattutto l'Almagesto. Al-Shirazi è considerato il primo studioso a dare una spiegazione corretta alla formazione dell'arcobaleno.[34]
La lista che segue rappresenta una minima parte dei celebri nomi che nella storia hanno contribuito attraverso opere e trattati alla crescita e alla divulgazione dell'astrologia. Li ritroviamo citati in numerose ricostruzioni e ricerche condotte da filologi e università internazionali come riportato nelle seguenti fonti.[35][36][37][38][39][40][41][42]
Nel Duecento, a seguito delle traduzioni dall'arabo di testi astronomici, sorse, in Occidente, un forte interesse per l'astronomia e, conseguentemente, per l'astrologia. NelXIII secolo le scoperte astronomiche e le tradizioni astrologiche del mondo arabo furono rielaborate sotto forma di commentari all'Almagesto e alTetrabiblos diTolomeo; la pubblicazione e il successo di queste opere segnarono l'inizio della tradizione astrologica occidentale.
Pare che il primo trattato redatto da un occidentale (dopo ilX secolo) sia stato ilTractatus de sphaera mundi (1240 circa) dell'ingleseGiovanni Sacrobosco (John of Holywood), destinato agli studenti dell'Università di Parigi.
Tra gliitaliani, l'astronomo/astrologo che godette di maggior fama fuGuido Bonatti daForlì, autore delLiber decem continens tractatus astronomiae (1275 circa).
Nel Quattrocento, soprattutto in ambitoneoplatonico fiorentino, l'astrologia acquisì un rango particolare, quello discienza capace di decifrare i segreti che la natura e il divino comunicano all'uomo in forma disegni, o simboli, basati sul criterio dell'analogia tra il mondo sensibile e iprincipi primi che lo governano.Ma non solo l'astrologia entrava nella vita comune, in quanto serviva a fare calcoli su matrimoni, affari e persino guerre, essa invade le pitture murali dei palazzi quattrocenteschi, specie nelle corti del Nord Italia[43], mischiandosi con lamitologia. Il contraltare di tanti cicli di affreschi devoti fu il profanoSalone dei Mesi realizzato aFerrara daFrancesco del Cossa edErcole de' Roberti. Parte della pittura profana delRinascimento non potrebbe essere capita senza l'astrologia.
Nel criterio dell'analogia ifilosofi del Rinascimento vedevano la chiave per interpretare in chiaveunitaria i fenomeni della natura, riprendendo concezioniermetiche, su cui prosperò anche l'alchimia, fondate sull'occulta corrispondenza tramacrocosmo e microcosmo.[44] In ambito medico e alchemicoParacelso approfondì ad esempio ladottrina delle segnature, secondo cui l'aspetto o la "firma" con cui ogni essere naturale, di origine animale, vegetale o minerale, si presenta, fornisce un'indicazione analogica sulla sua utilità terapeutica.
Principio | Aggressività | Passività | Attività | Estetica |
---|---|---|---|---|
Segno | Ariete | Cancro | Leone | Bilancia |
Pianeta | Marte | Luna | Sole | Venere |
Metallo | Ferro | Argento | Oro | Rame |
Colore | Rosso | Bianco | Giallo | Verde |
Organo | Denti | Stomaco | Cuore | Reni |
Pietra | Rubino | Perla | Ambra | Smeraldo |
Animale | Lupo | Granchio | Leone | Usignolo |
Esempio di modello analogico basato sulla corrispondenza tra principi spirituali e manifestazioni materiali: mentre gli oggetti disposti orizzontalmente presentano un'omogeneità esplicita, facilmente riconducibile al concetto che li accomuna, le relazioni intercorrenti dall'alto in basso, evidenziate nei rispettivi colori, si basano su un modello di pensiero piùocculto, che ricollega le diverse manifestazioni della realtà a singole qualità oprincipi originari.[45] |
La nascita della scienzagalileiana, che rinunciava a indagare l'essenza qualitativa degli enti della natura, limitandosi allo studio dei aspetti matematici e quantitativi, porterà in seguito a un abbandono del criterio dell'analogia. La distinzione e la separazione fra l'astronomia e le pratiche astrologiche si fece sempre più marcata con la progressiva tendenza almeccanicismo e almaterialismo del pensiero scientifico[46].Si può dire che la storia dell'astrologia è – fino all'avvento del pensierogalileiano – intimamente intrecciata con quella dell'astronomia.Lo stesso Galileo e i suoi contemporanei erano astrologi e non era insolito per questi scienziati fornire consulenze astrologiche ai potenti signori dai quali spesso dipendevano.
Tuttavia, fino al XVI secolo, alcuni grandi astronomi, comeTycho Brahe eKeplero, non vedevano ancora alcuna contraddizione fra le due discipline e alcuni medici comeGirolamo Cardano continuavano ad applicare l'astrologia alla medicina.[47]
Brahe, in particolare, fu un fervido cultore dell'astrologia ed un ugualmente fanatico avversario del sistema copernicano: sicché appare paradossale il fatto che la sua grande opera di astronomo contribuì molto a provare la fondatezza del sistema copernicano e allo sviluppo della scienza.[47]
Galileo Galilei viene considerato pressoché universalmente il padre del metodo scientifico. Egli è noto per essere stato spesso afflitto da problemi finanziari. Nei suoi appunti e nella sua contabilità familiare, fortunatamente giunta sino a noi, sono riportati pagamenti ricevuti peroroscopi fatti ad alcuni suoi allievi.AllaBiblioteca Nazionale di Firenze è conservato un prezioso manoscritto galileiano che raccoglie diverse "carte natali" ovvero i calcoli astronomici e i pronostici che Galileo volle conservare. Tra questi i più importanti sono il propriooroscopo, quelli delle figlie e quello dell'amico Giovanfrancesco Sagredo che si ricorda essere uno degli attori delDialogo sopra i Massimi Sistemi.[48]
C.S. Lewis ha osservato come l'interesse per la scienza e quello per l'astrologia siano andati crescendo di pari passo tra la fine delMedioevo e l'età moderna, fino a raggiungere il culmine con larivoluzione scientifica, nei secoli XVI e XVII: lo studioso inglese parla, a questo proposito, di "gemellarità", anche se ritiene "più robusta" la componente scientifica e "più gracile" quella magica.[49]
Per lungo tempo astrologia e astronomia sono state strettamente legate, ma a partire dall'introduzione delmetodo scientifico le loro strade si sono lentamente separate, l'astrologia venne sempre più vista sia dalla comunità scientifica che dal mondo religioso come superstizione e forma di divinazione.
Nonostante ciò, capita ancora oggi che le due discipline vengano confuse.Diversamente dall'astronomia, l'astrologia non è unascienza, in quanto si basa su un sistema di relazioni causali non dimostrato.
Inoltre, è interessante notare che il campo d'indagine dell'astrologia è limitato agli eventi astronomici interni al nostrosistema solare e all'influsso da essi esercitato sulla vita terrestre. In questo senso, si può affermare che l'astrologia mantiene una prospettiva geocentrica, mentre l'astronomia, a partire dalla rivoluzionecopernicana non assegna al nostro pianeta una posizione privilegiata nell'universo.[senza fonte]
La lista degli astrologi del Rinascimento appaiono in numerose pubblicazioni frutto di ricerche universitarie e autonome da parte di filologi esperti in questo tipo di studio, così come riportato nelle fonti che seguono.[50][51][52][53][54][55][56][57][58][59]
Nel concetto di astrologia moderna si ritrovano tutte quelle correnti astrologiche che, secondo i loro sostenitori, avrebbero accolto le influenze dellafilosofia contemporanea, dellapsicologia del profondo, delsimbolismo, dellateosofia e degli approccinew age, superando l'impianto tradizionale e deterministico dello scibile astrologico antico. Queste influenze hanno introdotto nella dottrina astrologica contenuti umanistici che si sono sviluppati in particolare nelNovecento nella cosiddetta astrologia psicologica e umanistica, soprattutto grazie ai contributi diAndré Barbault,Dane Rudhyar,Stephen Arroyo,Liz Greene, Alexander Ruperti, Howard Sasportas, Giuseppe Bezza, Robert Hand, Robert Zoller[60]. Pur non esistendo alcuna correlazione psicologica scientificamente riconosciuta, i sostenitori dell'astrologia moderna tendono ad applicare nuovi modelli interpretativi, e inediti approcci, spesso andando oltre le regole dell'astrologia tramandata daClaudio Tolomeo,[61] quindi dalle tradizioni ellenistiche a quelle successive. Un esempio di commistione tra astrologia e le nuove dottrine new age, teosofiche, esoteriche, spiritiste sono i Gradi oSimboli Sabiani realizzati grazie alla sensitiva statunitense Elsie Wheeler, in collaborazione con l'astrologoMarc Edmund Jones, neglianni venti, riadattati anche negli anni 80 e particolarmente in voga negli approcci moderni dell'Astrologia.[62] L'astrologia moderna è quindi pioniera di un modello interpretativo fortemente centrato sull'importanza dei simboli, dei miti, delle allegorie, allontanandosi dagli approcci della filosofia naturale, temperamentale, umorale e dei principi primi, concentrandosi in modo esclusivo sul valore simbolico ed esoterico del linguaggio celeste.[63][64][65]
L'astrologia è stata trattata anche daCarl Gustav Jung in numerose sue opere, dove ha evocato la disciplina con diverse riflessioni di tipo psicologico.[66] L'allieva di Jung,Marie-Louise von Franz, in un suo saggio descrive le costellazioni astrologiche come raffigurazioni degliarchetipi dell'inconscio collettivo, ovvero immagini - dice la psicologa junghiana - degli archetipi proiettate nel cielo, di conseguenza l'oroscopo della nascita raffigura una particolare combinazione individuale di elementi archetipici, ossia collettivi, così come sono collettivi i nostri fattori biologici ereditari che però nel singolo determinano una combinazione specifica.[67] Per Jung l'Astrologia è strettamente legata ad una esperienza con l'inconscio collettivo e individuale, ovvero l'uomo nella relazione con il cielo entra in contatto con un mondo insondabile e misterioso che inevitabilmente lo porterà a relazionarsi con il mistero che è dentro di sé; dice Jung che l'astrologia è una esperienza primordiale simile all'alchimia e che leproiezioni astrologiche si ripetono sempre dove l'uomo tenta di esplorare una vuota oscurità e involontariamente la riempie di figurazioni vive e razionalmente significative.[68] Dal Novecento in poi l'Astrologia è spesso relazionata alla psicologia e alla simbologia legata alla psiche dell'uomo, e le opere di Jung diventano un importante punto di riferimento per quella parte di tradizione contemporanea e occidentale dell'Astrologia che verte nel rintracciare nel metodo astrologico contemporaneo un complesso sistema di decodificazione delle immagini archetipiche, vissute dall'individuo attraverso le sue funzioni psichiche, cognitive, immaginifiche: la più celebre psicologa junghiana di questi tempi che ha introdotto con puntuale ricorrenza il linguaggio della psicologia del profondo con l'astrologia èLiz Greene, che oltre ad essere psicanalista junghiana è anche astrologa: attraverso le sue attività ha influenzato l'astrologia contemporanea attraverso un approccio più psicologico che ha portato la professionista alla realizzazione del Centre for Psychological Astrology dove ancora oggi vengono formati studenti di astrologia attraverso approcci umanistici e di psicologia del profondo con l'ausilio di tecniche del life coaching e delcounseling.[69]
Gli elementi utilizzati per lo studio astrologico sono divisi fondamentalmente in 4 categorie:
L'analisi astrologica parte dalla stesura dellacarta del cielo natale dell'individuo.È necessario conoscere luogo e ora precisa della nascita. Ottenuti i dati l'astrologo dapprima calcola l'ascendente (che corrisponde all'inizio della casa I), e usando una carta con impresso il cerchiozodiacale lo divide in due metà identiche, completa in seguito la carta con la suddivisione delle altre case. Dopo aver consultato leeffemeridi calcola le posizioni dei pianeti sull'eclittica, li inserisce sulla carta e ne traccia gli aspetti se presenti. Attualmente vengono usati programmi per computer per facilitare il compito.
Oltre a questo aspetto canonizzato ed essenzialmente meccanico, l'analisi astrologica si basa sulla "sensibilità" dell'astrologo nell'interpretazione.Principalmente analizza le seguenti relazioni:
Ogni relazione può essere portatrice di vari significati, spesso in contrasto tra loro. La difficoltà dell'interpretazione sta nell'assegnare il giusto peso alle singole componenti così da dar vita a una sintesi unitaria e coerente. Alcuni astrologi cercano di estrarre dal tema una dominante, elemento o più elemento che secondo l'astrologo ha la maggior influenza sull'oroscopo.
Secondo l'astrologia, il tema natale rappresenterebbe l'impronta caratteriale ed il destino dell'individuo, individuo che può tuttavia sottrarsi parzialmente alle influenze degli astri attraverso il libero arbitrio.
Ciascun pianeta rappresenta varie simbologie che si colorano del segno nel quale il pianeta viene a trovarsi. L'astrologia tradizionale indica alcuni segni che si trovano in perfetta sintonia con i caratteri del pianeta, definiti comedomicilio; qualora si trovi nei segni opposti (ovvero inesilio) l'influenza viene invece ridotta.
Ogni pianeta ha anche un segno detto diesaltazione, dove le sue caratteristiche vengono esaltate. Qualora venga a trovarsi nel segno opposto a quello di esaltazione, il pianeta si definisce invece incaduta dove la sua influenza è molto ridotta o del tutto snaturata.
L'identificazione del segno di esaltazione ha trovato opinioni discordanti fra gli astrologi occidentali: in particolare la scuola diLisa Morpurgo sostiene posizioni diverse per alcuni pianeti delle esaltazioni da quelle indicate dall'astrologia tradizionale.
La suddivisione dello zodiaco nelle12 case (o campi) è determinata dal moto di rotazione terrestre ed è chiamata dagli astrologidomificazione. Esistono molti metodi diversi di domificazione, la più usata è quella diPlacido, le altre più conosciute sono quelle diKoch,Campano eRegiomontano.
La prima casa inizia con l'Ascendente, che è il punto dove l'orizzonte orientale terrestre dove interseca lo Zodiaco. Ciascuna casa rappresenta un settore della vita; la posizione dei pianeti nelle case determina quindi il settore della vita dove l'influenza del pianeta andrà maggiormente a manifestarsi.
Significa inoltre che la persona avrà alcune caratteristiche del segno sul quale cade la casa. Le case successive sono disposte in ordine successivo, per esempio se l'ascendente è in Vergine, la seconda casa sarà in Bilancia, la terza in Scorpione e così via. È molto comune che una casa inizi su un segno e termini in quello successivo.
La prima casa è legata al Sole, all'Io, alla personalità, alla costituzione fisica, al carattere, al temperamento e al rapporto con il mondo esterno, cioè come ci si mostra agli altri.
I quattro angoli del cielo, noti rispettivamente comeAscendente (il punto all'orizzonte ad oriente), ilDiscendente (il punto all'orizzonte ad occidente), ilMedium Coeli e l'Imum Coeli (i punti di intersezione con il meridiano e l'antimeridiano), sono considerati i punti cardinali di untema natale. Il pianeta che occupa tali posizioni assume una posizione dominante nell'oroscopo. L'astrologoAndré Barbault ha per esempio rilevato, prendendo come riferimento uno studio diMichel Gauquelin, che determinati pianeti, per esempio Marte, Giove e Saturno, avevano un picco di frequenza in certe posizioni, particolarmente attorno al Medium Coeli e all'Ascendente, per soggetti appartenenti a determinate categorie. Per esempio su un campione di 3142 militari la posizione di Marte si concentra significativamente attorno alle posizioni dei quattro angoli del cielo. Situazione analoga per la posizione di Saturno su un campione di 3305 scienziati e quella di Giove su 1270 attori celebri.[70]
L'astrologia cerca inoltre di prevedere gli avvenimenti della vita di un individuo mediante itransiti, vale a dire il raffronto tra tema natale e carta del cielo del momento da prendere in esame (noto comeoroscopo progressivo), le progressioni primarie e secondarie oppure mediante il cosiddetto oroscopo solare, calcolato ogni anno quando il sole ritorna alla posizione di nascita.
È dettasinastria la parte dell'astrologia che confronta due carte del cielo individuali per stabilire il grado di armonia fra due persone.
Come accennato non esiste un unanime consenso tra gli studiosi di astrologia non solo sul significato dei simboli coinvolti ma le differenze vertono sia sull'oggetto dello studio astrologico che sugli elementi utilizzati per lo studio stesso.Si segnalano:
Gli astrologi moderni, i quali accolgono generalmente molti concetti junghiani, tra i quali l'inconscio individuale e l'inconscio collettivo, sostengono che la simultaneità dell'influsso dei pianeti e dei segni tanto nella psiche personale che nell'ambiente circostante, se riconosciuta appropriatamente, realizza un ponte pressoché unico che può collegare la comprensione di sé stessi con la comprensione del mondo esterno[71] Carl Gustav Jung stesso ha scritto diverse volte sull'astrologia in numerose sue opere.[72] I maestri della -Grecia antica solevano distinguere i loro insegnamenti in essoterici (rivolti ad un pubblico generale) ed esoterici, ovvero rivolti ad una ristretta cerchia di discepoli in grado di comprenderli ed assimilarli.
L'astrologia può essere considerata una disciplina (non scienza) di confine. Infatti la sua struttura si basa su elementi astronomici e trigonometrici accessibili a chiunque, come i pianeti, i satelliti, le stelle, l'arco zodiacale, le costellazioni, la simbologia delle stagioni, i moti rotatori e le rivoluzioni intorno al Sole, le distanze angolari, ecc. Da qui si sviluppa invece l'applicazione di connotazioni mitiche ai corpi celesti, a cui sono assegnate denominazioni sostanzialmente derivate dal Pantheon greco e romano, idem per le costellazioni che con grande sforzo di immaginazione si assimilano ad animali totemici, mitologici, o esseri umani, e per finire le cosiddette case che assumono per così dire i significati, traslati ad ambiti di vita, dei segni zodiacali nell'ordine Ariete - Toro - Gemelli e così via. A questo si aggiunge l'attribuzione dei quattro elementi terra acqua aria fuoco ai segni zodiacali
La caratteristica principale che rende l'astrologia una disciplina non scientifica è la molteplicità dei significati e delle simbologie assegnati ai pianeti ed ai segni. Questi possono consistere in pluralità di tipi umani, professioni preferite, inclinazioni e funzioni psicologiche, modi di comportamento, ed ancora metalli consonanti, essenze, fiori, colori, inclinazioni generali di pensiero e di costume, tendenze politiche, ecc. (Jean S. Bolen, Gli dei dentro l'uomo, Gli dei dentro la donna, Astrolabio 1994).
È pertanto evidente che non si può associare ad una data configurazione di pianeti e segni un significato univoco, data la pluralità dei significati manifestabili; è ipotizzabile che elementi ancora non conosciuti e/o non studiati approfonditamente (vedi la cintura degli asteroidi, i satelliti dei pianeti del Sistema Solare i planetoidi all'incirca assimilabili a Plutone come Eris, Makemake, Huamea, Cerere, le stelle fisse, le comete, ecc.) possano condurre a maggiori approssimazioni in questo campo, ma ciò non è certo.
In tutto questo, l'approccio esoterico risiede nella comprensione personale delle funzioni psicologiche in gioco nell'individuo, che possono essere riconosciute interiormente ed assimilate ai pianeti, assumenti di volta in volta la colorazione data dalla loro presenza nei segni. È un processo estremamente laborioso, complicato, che presuppone grandi capacità di riflessione e percezione e che necessita di tempi generalmente molto estesi per raggiungere risultati accettabili, al minimo alcuni anni, a meno di eccezionale predisposizioni dei soggetti interessati.
L'aspetto predittivo, sul quale in genere si appuntano gli strali dei critici, è attinente alla interpretazione dei transiti planetari e può essere considerato un aspetto residuale, in quanto nella maggioranza dei testi occupa uno spazio largamente minoritario, ed inoltre, come dice Andrè Barbault inTrattato pratico di Astrologia, Astrolabio richiede doti divinatorie che questo Autore, riconoscendo di non possedere, è in grado soltanto di indicare tendenze di fondo in presenza di certe configurazioni. La larga presenza su quotidiani e settimanali di rubriche astrologiche a carattere predittiva, seppur testimoni l'interesse popolare verso l'astrologia, che dura da oltre 4.000 anni pur con oscillazioni nel tempo, non è assolutamente indicativa della loro validità, in quanto le opinabili previsioni sono basate quasi esclusivamente sui transiti dei pianeti veloci rispetto alle dodici posizioni del Sole nei nativi.
Tuttavia la psicologia ufficiale non riconosce alcun ruolo al metodo astrologico nelle tecniche di psicanalisi, molte guide relative al codice deontologico sconsigliano di accostare la psicologia e le tecniche di psicanalisi a discipline non riconosciute scientificamente.[73]
La forma di popolarizzazione più nota dell'astrologia, che trova larga diffusione specialmente neimezzi di comunicazione di massa, è quella che riduce detto schema interpretativo al solosegno zodiacale, intendendo come tale la posizione zodiacale del sole nella carta natale dell'individuo. Tale semplificazione rende inevitabilmente gli oroscopi molto vaghi ed imprecisi, in quanto devono adattarsi ad un numero enorme di individui. Definita anche come astrologia segnosolare, è basata esclusivamente sulla qualità zodiacale del Sole (che comunemente definiamo segno zodiacale di appartenenza), i transiti che agiscono sul segno zodiacale danno all'oroscopista segnosolare indicazioni sulle ipotetiche inclinazioni future[74].
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