Nella classifica mondiale dei club ("Club World Ranking"), stilata dall'International Federation of Football History & Statistics e aggiornata al 2023, la Roma occupa il 16º posto,[7] mentre, per quanto riguarda ilcoefficiente per club stilato dall'UEFA e aggiornato al 2024, i Giallorossi occupano il 5º posto.[8] La Roma è anche uno dei membri dell'Associazione dei club europei, organizzazione internazionale che ha sostituito il soppressoG-14 e che è composta dalle principali squadre calcistiche europee, riunite in consorzio al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte allaFIFA.[9]
Fase di gioco in un derby a Campo Testaccio (1933)
La Roma del primo scudetto (1942)
Alla fine deglianni 1920 il divario tra i club dell'Italia settentrionale e quelli delCentro-Sud era ancora molto ampio. L'idea non nuova di creare a Roma una sola squadra maggiormente competitiva si tramutò in esigenza con l'imminente creazione del campionato dimassimo livello a girone unico.[10] L'Alba Audace, ilRoman e laFortitudo Pro Roma trovarono quindi l'accordo per associarsi in una sola società: il 7 giugno 1927, in via Forlì 16, dalla fusione delle tre società, venne costituita la Roma.[4][N 1]
Il percorso che portò all'istituzione della compagine giallorossa fu intrapreso dal segretario della federazione romana delPartito Nazionale Fascista (PNF)Italo Foschi, all'epoca anche membro delComitato olimpico nazionale italiano (CONI) e presidente della Fortitudo, e dall'onorevoleUlisse Igliori, membro del direttorio nazionale del PNF e presidente dell'Alba. Foschi, seguendo le direttive dellaCarta di Viareggio, riuscì nell'intento di creare un'unica squadra potenzialmente più competitiva.[12] Nei primianni 1930 la Magica era presieduta daRenato Sacerdoti, ex dirigente del Roman che aveva garantito ilcapitale economico necessario all'allestimento del nuovo club; la sua prima presidenza terminò nel 1935, anno in cui, poichéebreo, venne fatto vittima di campagne di stampa ed in seguito arrestato e mandato al confino.[4][13]
I Capitolini, sin dai primi campionati italiani, occuparono stabilmente le parti alte della classifica, esordendo già nel 1931 inCoppa dell'Europa Centrale e raggiungendo la finale diCoppa Italia 1936-1937;[4] il periodo è segnato dall'impiego delCampo Testaccio.[2] Nellastagione 1941-1942 la squadra, vincendo per 2-0 la gara dell'ultima giornata contro ilModena,[14] conquistò il suo primoscudetto: l'affermazione passò agli annali, poiché per la prima volta un club del Centro-Sud ruppe l'egemonia delle compagini del Nord sul campionato italiano.[2]
Glianni 1940 si conclusero con due campionati travagliati, nei quali la squadra si salvò dalla retrocessione nelle ultime giornate, finendo anche al centro di polemiche per il cosiddetto "Caso Pera", dal nome dell'arbitro che aveva diretto l'incontro Roma-Novara dellaSerie A 1949-1950 (terminata 2-1 per i padroni di casa), nel quale il direttore di gara venne accusato di avere favorito la Lupa: a seguito delle contestazioni dei Gaudenziani, laLega Calcio nel giugno 1950 decise dapprima di sospendere il risultato della partita, e successivamente di confermare la vittoria della Magica.[15] La discesa inSerie B venne rimandata solo di un anno: nelcampionato successivo i Capitolini persero dieci partite per 1-0 e cambiarono tre allenatori, posizionandosi penultimi e retrocedendo così il 17 giugno 1951.[16] Nel 1952 Sacerdoti venne richiamato alla presidenza della società; la squadra fu affidata aGiuseppe "Gipo" Viani, che riuscì subito a farla risalire inmassima serie, ottenendo la prima posizione inSerie B e aggiudicandosi così l'unico posto utile per la promozione.[17]
Durante glianni 1950 la Roma in campionato alternò buone prestazioni, come il terzo posto nellaSerie A 1954-1955, che riportò il club in Europa, ad altre negative come nelcampionato 1956-1957, quando sfiorò nuovamente la retrocessione, mentre nelle restanti annate mantenne quasi costantemente il sesto posto in classifica.[18] Nellastagione 1960-1961 i Giallorossi conquistarono laCoppa delle Fiere, imponendosi nella doppia finale contro ilBirmingham City: dopo aver pareggiato 2-2 in trasferta, la Lupa vinse allostadio Olimpico per 2-0, diventando il primo club capitolino ad alzare un trofeo internazionale.[19] A questo successo seguì la conquista di dueCoppe Italia: l'edizione 1963-1964 contro ilTorino e laCoppa Italia 1968-1969 battendo ilCagliari, futuro campione d'Italia.[16] A dispetto di ciò la compagine attraversò una grave crisi finanziaria, dovuta a campagne acquisti onerose non seguite da risultati calcistici di pari livello; nel 1964 questo non permise il pagamento degli stipendi ai giocatori.[20] Nel 1967 il presidenteFranco Evangelisti, dopo alcune importanti cessioni, completò il piano di risanamento delle casse del club, trasformando la Magica in unasocietà per azioni.[21]
Glianni 1970 furono uno dei decenni meno gloriosi per la storia giallorossa: alcapitanoGiacomo Losi non venne rinnovato il contratto a causa di dissidi con l'allenatoreHelenio Herrera, mentre durante la presidenza diAlvaro Marchini vennero ceduti allaJuventus i "tre gioielli" della rosa:Luciano Spinosi,Fabio Capello eFausto Landini.[21] La Roma, ribattezzata per tali motivi "Rometta", oscillò costantemente in posizioni di media classifica, fatta eccezione per i campionati1974-1975, quando si classificò al terzo posto, e1978-1979, quando ottenne la salvezza solo alla penultima giornata. Nonostante i risultati non soddisfacenti, la Lupa conquistò laCoppa Anglo-Italiana 1972.[6][21][22]
A fine decennio il club venne rilevato daDino Viola, che lo trasformò completamente a livello tecnico, affidando poi la guida tecnica allosvedeseNils Liedholm.[23] Liedholm ottenne immediatamente buoni risultati, vincendo due Coppe Italia consecutive dove superò, in entrambe le finali, il Torino aitiri di rigore. A ciò seguì la vittoria del secondo scudetto della storia romanista, avvenuta nellastagione 1982-1983, sempre sotto la supervisione tecnica di Liedholm: il titolo venne conquistato l'8 maggio 1983 allostadio Luigi Ferraris dopo un pareggio con ilGenoa.[22]
L'anno successivo la Magica vinse la sua quintaCoppa Italia (battendo ilVerona) e giunse in finale diCoppa dei Campioni, che nell'occasione si disputò proprio all'Olimpico di Roma. Nonostante il vantaggio di giocare in casa, la squadra non riuscì a imporsi sulLiverpool: dopo itempi supplementari chiusi sul punteggio di 1-1, la Lupa perse il trofeo ai tiri di rigore a causa degli errori dal dischetto diBruno Conti eFrancesco Graziani che portarono il punteggio sul 4-2 per la compagine inglese.[22] In seguito Dino Viola affidò la panchina nuovamente a un allenatore svedese,Sven-Göran Eriksson, che nellastagione 1985-1986 vinse la sestaCoppa Italia della storia giallorossa battendo in finale laSampdoria.[24]
La rosa perse gradualmente competitività, riuscendo comunque a ottenere un ultimo successo nel 1991: pochi mesi dopo la morte del presidente, i Capitolini conquistarono la loro settimaCoppa Italia, battendo in finale la Sampdoria campione d'Italia, e raggiunsero la finale diCoppa UEFA, perdendo la doppia sfida contro l'Inter.[24] Nel 1993 la società venne acquistata daFranco Sensi, che rinforzò la squadra, mancando tuttavia di ottenere, nell'immediato, risultati di rilievo.[25] Nell'estate del 1999 la dirigenza affidò la panchina aFabio Capello e l'annata successiva, dopo una campagna acquisti assai dispendiosa condotta grazie al sostegno di capitali derivati dall'ingresso del club in borsa, la Roma vinse il terzo scudetto della sua storia. Due mesi dopo la vittoria del terzo tricolore, la Lupa conquistò anche la sua primaSupercoppa italiana, superando laFiorentina.[26][27]
La foto di squadra del 1972 col tradizionale completo da gioco romanista
I colori sociali della Roma sono ilgiallo e ilrosso del gonfalone delCampidoglio.[2] La classica divisa primaria della Lupa è costituita da maglia rossa con bordi manica e colletto gialli, pantaloncini bianchi e calzettoni rossi bordati di giallo.[31]
Nel corso della storia la divisa del club ha subito varie modifiche: la maglia in alcune stagioni si è presentata rossa e gialla della tonalità precedentemente descritta; in altre, invece, con un rosso più chiaro (dal 1960 al 1963, dal 2009 al 2012 e dallastagione 2017-2018) o con un giallo più brillante (dal girone di ritorno delcampionato 1983-1984 al 1992 e dalla stagione 2017-2018).[32][33]
I pantaloncini, originariamente bianchi, sono stati sostituiti da una contropartenera dal 1951 al 1954, tornando nuovamente candidi fino al 1981, quando hanno assunto lo stesso colore della maglia; dalcampionato 1998-1999 sono tornati al colore originario, tonalità che hanno mantenuto fino alla prima metà deglianni 2010, dopo i quali la colorazione variava in base all'annata.[32][34] I primi calzettoni, completamente neri, sono stati rimpiazzati da modelli di colore rosso con fascia gialla che sono stati conservati fino al 2016, fatta eccezione per le parentesi 1951-1954 e 1998-2012[32] e per il periodo 2016-2019.[33][34][35]
Da notare, infine, che dal girone di ritorno dellaSerie A 1968-1969 albiennio 1972-1973, divisa casalinga e da trasferta (completamente bianca con bordi giallorossi) sono state invertite,[36] e che (solo nella prima parte dellastagione 1978-1979) la Magica ha utilizzato, come maglia casalinga, una casacca colorarancione.[37]
Simboli ufficiali
Stemma
La prima variante del "lupetto" (1978-1980)
Il primo stemma usato dalla Roma è stato uno scudo triangolare presentante nella metà superiore uno sfondo giallo e lalupa capitolina (da cui "Lupa", soprannome della compagine giallorossa), e nella metà inferiore uno sfondo rosso e l'acronimo "ASR" in giallo; questo logo è stato adottato dalla fondazione fino alla fine deglianni 1970.[32][38]
Nel 1978, ultimo anno diGaetano Anzalone alla presidenza della società, i Capitolini hanno avuto l'occasione di osservare come negliStati Uniti d'America lo sport fosse principalmente trainato dalmerchandising e dalla vendita di prodotti legati al club. Ciò ha indotto la dirigenza a istituire un ufficio per la pubblicità, diretto dal graficoPiero Gratton, che venne incaricato di realizzare un nuovo logotipo per i Lupi nell'ottica di creare un simbolo da associare alla squadra.[38] Dato che la lupa capitolina non poteva essere registrata come marchio perché ilComune di Roma non aveva concesso il permesso, venne creato il celebre "lupetto" nero stilizzato con l'occhio rosso, che dal 1978 al 1980 compariva incorniciato da due cerchi concentrici, uno giallo e uno rosso; nel corso degli anni furono ideate nuove varianti di questo stemma: quella in uso nelle divise dal 1980 al 1991 vide un lupetto bianco dentro uno stemma circolare rosso, dal 1991 al 1996 il lupetto era prima giallo e poi arancione e nellastagione 1996-1997 il lupetto fu incorniciato in uno scudo rosso bordato di arancione.[39]
Il 20 luglio 1997, grazie a un accordo con il Comune capitolino, alla squadra romanista è stato concesso il permesso speciale di poter utilizzare il simbolo della lupa e di riproporre, così, una nuova versione dello stemma ispirata a quello originale.[40] Il 22 maggio 2013 è stato presentato un nuovo restyling del logo della Magica, che si è distinto dal precedente per la scomparsa della scritta "ASR" (sostituita da "ROMA" e dall'anno di fondazione del club, il 1927) e per la rivisitazione della lupa e dei gemelli, che hanno cambiato colore passando dalnero all'argento;[41] questo stemma è stato successivamente sostituito il 7 giugno 2017 da una versione avente il rosso leggermente più scuro e il giallo più chiaro.[42]
Nel1940-1941 il club è ritornato allo stadio Nazionale, ampliato per ilcampionato del mondo 1934, dove ha vinto il suo primo scudetto. L'impianto, rinominato "stadio Torino" dopo latragedia di Superga, è stato utilizzato dalla società fino al 1953.[46]
Nellastagione 1953-1954 la Magica si è spostata allostadio Olimpico, ristrutturato e proprio in quell'anno e chiamato all'epoca "stadio dei Centomila",[47] che ha subito diverse modifiche negli anni: le più consistenti sono avvenute negli anni 1950 in previsione deiGiochi della XVII Olimpiade, che si sono svolti a Roma, durante le quali furono eliminati i posti in piedi, e a fine anni 1980 con la demolizione, e la relativa ricostruzione, di quasi tutto il vecchio impianto in previsione delcampionato del mondo 1990. Tra le innovazioni vi è una copertura che chiudeva la visuale del campo dalla collina diMonte Mario, che sorgeva alle spalle dello stadio, dove molte persone ogni domenica si radunavano per assistere agli incontri, analogamente con quanto accadeva al Campo Testaccio con i tifosi stipati sulMonte dei Cocci.[48]
I Giallorossi hanno giocato all'Olimpico ininterrottamente dal 1953 con la sola eccezione dellastagione 1989-1990, durante la quale hanno disputato le partite casalinghe allostadio Flaminio a causa dei citati lavori di ristrutturazione dello stadio per i Mondiali di calcio.[49]
Situato nella zona sudoccidentale di Roma,[50] il centro sportivo Fulvio Bernardini è stato acquistato dall'allora presidenteGaetano Anzalone il 22 luglio 1977 e inaugurato il 23 luglio 1979.[51] Inizialmente il complesso presentava quattro campi da calcio e una tribuna con3 000 posti a sedere; tuttavia, nel corso degli anni, la struttura ha visto diversi lavori di ammodernamento, tra cui la delimitazione del centro con prefabbricati in cemento.[52] Il Fulvio Bernardini è anche noto per essere stato, in occasione delcampionato del mondo 1990, il centro di allenamento dell'Argentina.[53]
L'impianto si estende su 20 ettari e comprende diversiterreni di gioco (tra cui uno dotato di tribuna, denominato "Campo Testaccio", in onore dello storicocampo omonimo, uno intitolato adAgostino Di Bartolomei il 24 febbraio 2012[54] e uno adAmedeo Amadei il 14 maggio 2021[55]), tre campi datennis e una piscina scoperta.[52] Vi sono poi quattro edifici, collegati tra loro e circondati da un ruscello artificiale, in cui sono distribuiti diversi locali: il secondo stabile in ordine di grandezza ospita al primo piano gli alloggi dei calciatori della prima squadra e al piano terra i locali medici (compresi fisioterapia e riabilitazione), gli spogliatoi (dei giocatori e dell'allenatore), la palestra (intitolata aAttilio Ferraris IV) e il bagno turco; nell'edificio comprendente il bar e il ristorante sono situati gli alloggi per i calciatori delle squadre giovanili; l'ultima delle quattro costruzioni, realizzata nel 1998, include al suo interno la sede della rivista ufficiale del club,LaRoma, una sala stampa (dedicata al giornalista Giuseppe Colalucci) e la CappellaSalus populi romani, dedicata aPapa Giovanni Paolo II e inaugurata durante ilGiubileo del 2000.[52]
Dal 17 agosto 2020 il club è controllato dall'imprenditorestatunitenseDan Friedkin,[63] proprietario dellasocietà di famiglia, il The Friedkin Group, di cui fa parte, tra gli altri, anche l'Association Sportive de Cannes;[64] questo controllo è esercitato tramite la societàitaliana Neep Roma Holding SpA, proprietaria del club giallorosso con il 100,00% del capitale, in qualità di socio unico[61] e, a sua volta, per intero detenuta dalla società statunitense Romulus and Remus Investments LLC, creata appositamente per questo scopo dal Gruppo Friedkin al quale è riconducibile per intero.[61] La società Neep Roma Holding è proprietaria della Roma dal 2011, poiché creata dalla precedente proprietà per l'allora acquisto della squadra,[65] e al momento del passaggio di maggioranza al Gruppo Friedkin, nel 2020, la società deteneva l'83,28% del capitale del club,[66] mentre il resto delle quote era di proprietà diazionisti diffusi, acquisite in seguito dalla stessa Neep Roma Holding nella loro totalità, il 16 dicembre 2022.[61]
La società giallorossa è inoltre lacapogruppo del "Gruppo A.S. Roma",[61] del quale fanno parte le seguenticontrollate: Soccer S.r.l. (al 100%), che si occupa delle attività connesse al marchio, di merchansiding, marketing e sponsorizzazioni;[61] ASR Media and Sponsorship S.r.l. (al 100%), che si occupa del marchio, dei diritti media, broadcast e di sponsorizzazione;[61] Roma Studio S.r.l. (al 100%), che si occupa di gestire le attività di produzione, messa in onda e diffusione dei canali Roma Radio e Roma TV e tutte le attività media del gruppo.[61]
Al 2024, in base a quanto emerge dalDeloitte Football Money League, rapporto stilato annualmente fin dal 1997 dalla società di revisione e consulenza aziendale statunitenseDeloitte Touche Tohmatsu, la Roma risulta essere il quinto club italiano e ventiquattresimo a livello mondiale in termini di fatturato per ricavi operativi[N 4] (214,9 milioni di euro);[67] rilevata tra i primi trenta club mondiali in ventisei occasioni su ventotto stagioni, nel 2002 e nel 2009 raggiunse la nona posizione assoluta, la più alta in questa graduatoria,[68][69] mentre il valore di fatturato per ricavi più alto è stato segnato nella rilevazione del 2019 (250,0 milioni di euro).[70]
In termini di valore della società, il club è valutato sempre al quarto posto inItalia: nellaclassifica 2023 stilata dalla rivista statunitenseForbes, le viene attribuito un valore di 724 milioni didollari e il ventisettesimo posto in ambito internazionale;[71] nella classifica 2024 di un'altra rivista americana,Sportico del gruppoBloomberg, il valore è invece pari a 770 milioni di dollari che valgono il ventiquattresimo posto globale.[72]
Infine, il quinto posto in ambito nazionale e ventunesimo in quello internazionale sono attribuiti albrand Roma, secondo il prospetto stilato annualmente dal 2010 dalla società di consulenza globale per la valutazione dei marchi, l'inglese Brand Finance, che nel 2023 lo valuta in 204 milioni di euro e unRating AA.[73]
Il club è membro ordinario dell'Associazione dei club europei,[74] organismo privato che rappresenta le società calcistiche a livello europeo e riconosciuto dall'UEFA.
Organigramma societario
Ilgoverno societario dell'Associazione Sportiva Roma s.r.l., al 2023, prevede unsistema tradizionale formato dall'assemblea dei soci, dalconsiglio di amministrazione (CdA) e dalcollegio sindacale.[75] Il CdA, rinnovato interamente nel 2020 con il passaggio di proprietà del club,[75] è composto da nove membri, nominati dall'assemblea dei soci e tutti indicati dal gruppo Friedkin tramite la società controllante Neep Roma Holding S.p.A.;[75]Dan Friedkin ricopre la carica dipresidente del consiglio di amministrazione, assunta nel 2020 con la nuova nomina,[75] mentre Lina Souloukou è stata l'amministratore delegato, nominata nel 2023 in sostituzione di Pietro Berardi,[76] che a sua volta nel 2021 aveva sostituito Guido Fienga, nominato AD nel 2020. Il collegio sindacale, rinnovato anch'esso nel 2020, è composto da cinque membri sempre indicati da Neep Roma Holding, dei quali Claudia Cattani assume il ruolo di presidente.[77] Lasocietà di revisione, scelta anch'essa dai soci, quale organo esterno di riesame dei conti, è l'aziendaDeloitte & Touche.[78]
Comitato nomine e remunerazioni e Comitato per il controllo interno e la gestione dei rischi
Benedetta Navarra - Presidente
Mirella Pellegrini - Membro
Ines Gandini - Membro
Impegno nel sociale
Il logo di Roma Cares
Il 14 dicembre 2009 il club ha partecipato a "Roma scende in campo", un'iniziativa nella quale i Giallorossi e laPallacanestro Virtus Roma si sono incontrati in due partite amichevoli, una di calcio e una di pallacanestro, a squadre miste, i cui ricavati sono stati devoluti in beneficenza.[81] Il 17 maggio 2011 la società ha invece aderito all'evento "10 decimi", mettendo all'asta la maglia del capitanoFrancesco Totti: l'incasso è stato donato al "Comitato 10 decimi".[82]
Il 19 giugno 2012 è stata presente, insieme allaLazio, all'evento "L'Emilia siamo tutti noi", nel quale ha messo nuovamente all'asta la maglia del già citato Totti, il cui ricavato è stato elargito allepopolazioni terremotate dell'Emilia.[83]Il 19 luglio seguente, parte del guadagno ottenuto all'"Open Day", con la vendita delle maglie dei giocatori, è stato dato in beneficenza ad alcuneOrganizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS);[84] ciò è stato ripetuto nellastagione seguente poco dopo la presentazione della divisa casalinga.[85]
Un'organizzazione sociale legata alla società giallorossa è l'"Unione tifosi romanisti ONLUS" (UTRONLUS), che ha per scopo la promozione di attività sportive dilettantistiche, attività motorie in generale, manifestazioni e spettacoli, formazione, educazione, ricreazione, istituzione, turismo e solidarietà.[86] Da ricordare inoltre "Roma Cares", una ONLUS fondata nel 2014 con l'obiettivo di promuovere valori educativi e positivi nello sport: questa fondazione promuove progetti e campagne a favore della comunità rivolte principalmente al sostegno e alla crescita dei giovani in situazioni disagiate. Tra le attività di Roma Cares sono da annoverare varie aste di maglie di giocatori giallorossi e di altre squadre (i cui ricavi vengono offerti in beneficenza), il programma "A scuola di tifo" (in cui agli studenti degli istituti primari e secondari di primo grado vengono insegnati i valori dello sport), "Tennis with stars" (nel quale giocatori della Roma e varitennisti si sfidano in partite di tennis per raccogliere fondi per Roma Cares).[87]
È inoltre degno di nota il sostegno nei confronti diTelethon: il contributo della Roma a questa iniziativa avviene tramite Roma Cares e mediante l'esposizione, in alcune partite diSerie A tra il 2013 e il 2017, del logo della maratona televisiva sulle maglie giallorosse.[87][88] Infine, a partire dall'estate 2019 il club sostiene sulle proprie paginesocial una campagna di visibilità verso i minori scomparsi, mostrando recapiti e foto utili al loro ritrovamento all'annuncio del tesseramento di ogni nuovo calciatore, in collaborazione con ilNCMEC,Telefono Azzurro, Missing Children Europe e SOSDesaparecidos: al settembre 2021, dodici sono i minori ritrovati tramite la detta campagna.[89][90]
Settore giovanile
La Primavera giallorossa della stagione 1973-1974
Il settore giovanile della Roma è formato da dieci squadre maschili:Primavera, Under 18,Under 17, Under 16,Under 15, Under 14, Under 13, Under 12, Under 11 e Under 10.[91][92] Al momento della sua nascita, la Magica ha ereditato, dalle squadre fondatrici, una buona tradizione nella formazione dei giovani. LaFortitudo Pro Roma, infatti, era sorta con lo scopo di formare i ragazzi delle borgate e, proprio da queste, provenivaAttilio Ferraris IV, primo capitano dei Capitolini e primo calciatore della compagine a essere convocato nellaNazionale italiana.[4] Negli anni seguenti, tra gli atleti provenienti dalle giovanili, si sono distinti in prima squadraAmedeo Amadei, attaccante del primo scudetto ed esordiente in Serie A a soli quindici anni, nove mesi e sei giorni[93] eMario Forlivesi, promessa destinata a sostituire Amadei, ceduto poi all'Inter, e scomparso a soli diciotto anni.[94]
Durante gli anni 1990 e 2000 dal vivaio capitolino sono provenuti, tra gli altri, i capitaniFrancesco Totti[105] eDaniele De Rossi.[106] I Lupetti hanno conquistato in questo periodo un Campionato Primavera (2004-2005),[98] una Coppa Italia (1993-1994),[99] un Torneo di Viareggio (1991),[101] una Blue Stars/FIFA Youth Cup (2003),[102] due Campionati Under-17 (1992-1993, 1998-1999)[103][107] e tre Campionati Under-15 (1995-1996, 1998-1999, 2006-2007).[104]
Dal 2015 al 2018 era presente una sezione giovanile femminile, poi passata sotto tutela dellaprima squadra rosa, composta da una Under 14, due Esordienti e due Pulcini.[117] Le seconde, nel loro primo anno di attività, hanno vinto la Slovak Junior Cup,[118] il Torneo delle Regioni CONI e la Danone Cup.[119]
Il primofilm ispirato alla squadra giallorossa èCinque a zero (1932), basato sullo storico 5-0 inflitto allaJuventus delQuinquennio d'oro aCampo Testaccio il 15 marzo 1931, e per questo rimasto nell'immaginario collettivo dei tifosi romanisti; nella pellicola compaiono anche alcuni giocatori della Roma del tempo e alcune scene della squadra in allenamento.[2] La Roma e il tifo per il club sono inoltre presenti come aspetti più o meno marginali in vari lungometraggi diAlberto Sordi eCarlo Verdone; questo inserisce il tema anche in alcuni suoi sketch al pari del comicoCorrado Guzzanti.[120]
In ambitotelevisivo la Magica è spesso citata in diversi telefilm, tra i qualiI ragazzi della 3ª C[121] eI Cesaroni.[122] In ambito musicale, tra i principali cantautori che dedicano brani al club capitolino vengono annoveratiClaudio Villa,[123]Lando Fiorini,[124]Antonello Venditti[43] eMarco Conidi.[125] In onore del capitano giallorosso Francesco Totti, alRione Monti è stato dipinto unmurale che lo ritrae esultante durante una partita del campionato vinto nellastagione 2000-2001. Nel 2012 e nel 2013 questa opera è stata imbrattata con dello spray che ha coperto la figura del capitano; è stata poi restaurata, nel primo caso, dopo poche settimane.[126] Tra le pubblicazioni dedicate ai Giallorossi, c'èIl Romanista, attivo dal 2004 al 2014 e successivamente riaperto nel 2017, primo giornale al mondo a essere dedicato unicamente a una squadra di calcio.[127]
In occasione dell'85º anniversario della fondazione del club, il 7 ottobre 2012 è stata istituita la Hall of Fame ufficiale della Roma. Questa comprende ventotto atleti, i quali sono stati suddivisi in più classi in base all'anno di elezione. Nel 2012, a partire da 85 elementi proposti dalla Lupa, una commissione apposita ha designato 55 calciatori finalisti, i quali sono stati ridotti infine a undici (un portiere, quattro difensori, quattro centrocampisti e due attaccanti).[131] Dal 2013 al 2016 sono stati introdotti quattro giocatori per anno, nel 2017 è stato eletto soloFrancesco Totti, nel 2018 altri tre giocatori.[132]
La squadra della finale di Coppa dei Campioni del 1984
La Roma del 1980-1981, prima annata dei trenta risultati utili consecutivi
Includendo lastagione 2023-2024, il club ha preso parte a 95 campionati nazionali (91 in Serie A, 3 inDivisione Nazionale), di cui uno inSerie B (1951-1952): queste statistiche la classificano come seconda squadra per numero di partecipazioni alla Serie A dal 1929-1930, dopo l'Inter, al pari dellaJuventus.[3]
La Roma ha giocato in 75 edizioni della Coppa Italia, la prima volta nel1935-1936, mentre in Supercoppa italiana ha collezionato sei presenze, la prima delle quali nel1991, l'ultima nel2010.[2][3] Tra le competizioni europee, da annoverare la partecipazione allaCoppa dei Campioni 1983-1984 e a undici edizioni della Champions League, la prima delle quali nel2001-2002.[153]
Dall'istituzione del campionato a girone unico nel 1929, la Magica si è classificata tre volte prima, 14 volte seconda e sette volte terza, ottenendo il peggior piazzamento nelcampionato 1950-1951 con il 19º posto finale, da cui è conseguita l'unica retrocessione in Serie B dei Capitolini.[2][3] I Giallorossi hanno terminato la Serie A con ilmiglior attacco del torneo in nove occasioni e sei volte con lamiglior difesa.[3][27]
La vittoria col maggior numero di reti di scarto in campionato italiano è avvenuta nel1929-1930 (Roma-Cremonese 9-0), mentre in ambito internazionale è stata Roma-Altay del 7 novembre 1962, terminata 10-1 per i Capitolini;[4][16] le peggiori sconfitte sono arrivate, in Italia, nel1931-1932 da parte della Juventus e nel1947 a opera delTorino (entrambe terminate 1-7) e, per quanto riguarda gli incontri internazionali, nellaCoppa dell'Europa Centrale 1935 a opera delFerencváros (0-8).[4]
Francesco Totti
Tra le stagioni1980-1981 e1981-1982, la Lupa, guidata daNils Liedholm, ha stabilito il proprio record di trenta risultati utili consecutivi in campionato, frutto di quindici vittorie e quindici pareggi;[154] inoltre nelcampionato 2013-2014 i Capitolini hanno ottenuto dieci vittorie nelle prime dieci giornate, record assoluto nella massima serie italiana.[155]
Nella classifica mondiale dei club ("Club World Ranking"), stilata dall'International Federation of Football History & Statistics (IFFHS) e aggiornata al 2023, la Roma occupa il 16º posto,[7] risulta in 38ᵃ posizione nella "IFFHS Best World Club of the Decade 2011-2020"[156] e nel 1991 termina in testa alla classifica mondiale di rendimento delle società calcistiche, stilata sempre dall'IFFHS.[157] Per quanto riguarda ilcoefficiente per club stilato dall'UEFA, aggiornato al 2024, i Giallorossi occupano il 5º posto.[8]
Statistiche individuali
Il giocatore che detiene il maggior numero di presenze con la squadra capitolina in Serie A èFrancesco Totti con 619 apparizioni. Totti è anche il detentore del maggior numero di presenze in assoluto con la casacca giallorossa, 786, divise tra Serie A (619), Coppa Italia (59), coppe europee (103) e Supercoppa italiana (cinque), del maggior numero di stagioni da capitano della squadra capitolina (19),[158] nonché il miglior marcatore della storia romanista (307 marcature) e delderby di Roma con undici reti, a pari merito conDino da Costa;[159] si trova inoltre al secondo posto dellaclassifica dei marcatori della Serie A di tutti i tempi con 250 gol.[160] Il precedente record di marcature giallorosse nella massima serie italiana apparteneva aRoberto Pruzzo con 106 gol.[161] Pruzzo è anche il calciatore che ha vinto il maggior numero di volte la classifica marcatori della Serie A con la maglia della Magica (1980-1981,1981-1982 e1985-1986).[160][162]
Secondo un'indagine condotta e pubblicata annualmente da due società specializzate insondaggi ericerche di mercato, la StageUp e laIpsos, al 2023 la squadra risulta essere il quinto club più tifato d'Italia, potendo contare su un seguito stimato in circa 1 804 000 tifosi,[163] un dato in linea con le rilevazioni degli anni precedenti.[163] Sempre nel 2023 anche l'istituto di ricerche Demos & Pi, che ha condotto un'indagine sul tifo calcistico in Italia per conto del quotidianola Repubblica, classifica la Roma come il quinto club più tifato, stimando i supporters giallorossi nel 6% del totale.[164]
Storia
Nella periferia e nei quartieri popolari diRoma, diffusamente affiliati al tifo romanista fin daglianni 1930, si sono formati, a partire dagli anni 1950, i primi sostenitori giallorossi; tuttavia solo il 9 gennaio 1977, in occasione di Roma-Sampdoria, isupporter sviluppatisi in Curva (tra cui Guerriglieri della Curva Sud, Panthers, Boys, Fossa dei Lupi e Fedayn), seguendo l'esempio dei primiultras italiani (come quelli delTorino), decisero di unirsi nel Commando Ultrà Curva Sud (CUCS).[165] Questo è stato uno dei più importanti gruppi organizzati italiani fino al 1987, anno in cui si è scisso momentaneamente a causa dei contrasti interni sorti in seguito all'arrivo dell'ex calciatore della LazioLionello Manfredonia.[166]
I festeggiamenti in Curva Sud per il terzo scudetto
I tifosi del Commando Ultrà Curva Sud nella loro prima apparizione, il 9 gennaio 1977
Il CUCS si riunì nel 1993 con il nome di Neo-CUCS, il quale però procedette verso un lento declino, non riuscendo più a riscuotere il sostegno dei membri storici della tifoseria organizzata romanista, e si sciolse definitivamente nel 1999, venendo sostituito da un nuovo gruppo maggioritario: l'AS Roma Ultras (ASRU).[167] In seguito alla dissoluzione di questo, dallastagione 2003-2004, in Curva Sud sono presenti numerose associazioni di tifosi autonomi, tra cui i più rappresentati sono i Boys e i Fedayn, entrambi nati nel 1972.[168]
Tra gli anni 1970 e 1990 la tifoseria capitolina era gemellata conBologna,Fiorentina,Milan eNapoli (squadra con la quale la Lupa disputa il cosiddettoderby del Sole): il primo terminò il 23 marzo 1997 con l'apposizione di uno striscione con la scritta "Fieri di non essere bolognesi" da parte della tifoseria romana;[172] il secondo si interruppe il 18 marzo 1981, in seguito agli scontri avvenuti tra i tifosi dopo la partita di andata dei quarti di finale diCoppa Italia 1980-1981 Fiorentina-Roma,[173] il terzo il 24 novembre 1985, dovuto alla carica dei Romanisti nei confronti dei Rossoneri,[173] mentre l'ultimo a causa di un gesto offensivo diSalvatore Bagni rivolto ai supporter giallorossi in un Roma-Napoli del 1987.[174]
La rivalità più sentita in assoluto dai tifosi della Magica è quella con la concittadinaLazio, storica rivale dei Lupi, con cui questi si contendono ilderby di Roma.[173] Altrettanto forte è l'antagonismo verso la Juventus, squadra che contende ai Capitolini il primato delle simpatie dei sostenitori del calcio nelCentro Italia,[175] che si è originato negli anni 1930 e che si è rinfocolato mezzo secolo dopo, in quanto i romani diventarono i più validi contendenti dei Bianconeri al titolo nazionale, antagonismo che è durato fino alla metà degli anni 1980.[176]
La rivalità con l'Inter si è accesa nel secondo quinquennio degli anni 2000, quando Nerazzurri e Giallorossi si sono contesi la vittoria di quasi tutti i titoli nazionali.[177] Anche con il Milan i rapporti non sono amichevoli: tra le cause vi è la tragica morte del tifoso romanista Antonio De Falchi, avvenuta nel 1989 a seguito di un pestaggio a opera di un gruppo di ultras rossoneri.[178]
Da registrare sono inoltre i dissapori con le tifoserie diCatania (in seguito a un Roma-Catania del novembre 2006, finito 7-0)[179] eSiena (si ricordano due partite sospese nonché l'intonazione, da parte dei sostenitori senesi nel 2009, dicori offensivi nei confronti del suocero diDaniele De Rossi e dello stesso giocatore).[180]
^L'atto costitutivo del 7 giugno, che sancì la fusione tra i tre club (e del quale in seguito si persero le tracce), venne ratificato l'11 luglio 1927, mentre la redazione dell'Ordine del Giorno n. 1, a cui viene fatta ricondurre l'operatività della neonata società, fu del successivo 22 luglio: l'Associazione Sportiva Roma riconosce ufficialmente la data del 7 giugno come quella di sua fondazione.[11]
^L'edizione 1960-1961 della Coppa delle Fiere viene disputata a cavallo di due diverse stagioni sportive: i turni sino alle semifinali vengono giocati con l'organico della stagione 1960-1961, mentre le finali con l'organico della stagione 1961-1962.
^A seguito di delibera dellaFIGC, Comunicato Ufficiale n. 51 del 16 settembre 1966, in base alla quale venne stabilito lo scioglimento delle vecchie associazioni militanti nei campionati professionistici (Serie A eSerie B), con contestuale relativa nuova costituzione in veste di società commerciali munite di personalità giuridica, individuata quale condizione imprescindibile ai fini dell'iscrizione al campionato di calcio.[57]
^NellaDeloitte Football Money League sono considerate le entrate dei club per gli incontri casalinghi, i diritti di trasmissione e le fonti commerciali, con l'esclusione delle commissioni di trasferimento dei calciatori/allenatore, l'IVA e altre imposte relative alle vendite. Il tutto riferito alla stagione sportiva precedente all'anno di pubblicazione.
^Squadra, sulegaseriea.it.URL consultato il 27 febbraio 2024.
Bibliografia
Libri
Agenda del giornalista 2018. Media contact, Centro di documentazione giornalistica, 2018,ISBN978-88-6658-073-7.
Valerio Albanesi,1001 storie e curiosità sulla grande Roma che dovresti conoscere, Roma, Newton Compton, 2013,ISBN978-88-541-6187-0.
Annibale Bartolozzi,Capitano mio capitano. Storia della A.S. Roma attraverso i suoi capitani coraggiosi, Larus Editore, 2010,ISBN978-88-599-4289-4.
Patrizio Cacciari,101 motivi per odiare la Lazio e tifare la Roma, Roma, Newton Compton, 2008,ISBN978-88-541-1224-7.
Tonino Cagnucci e Luca Pelosi,Dimmi cos'è, Roma, Skira, 2017,ISBN88-572-3675-7.
Paolo Castellani, Massimilano Ceci e Riccardo de Conciliis,La maglia che ci unisce. Storia delle divise dell'AS Roma dalla nascita ai giorni nostri, Goalbook Edizioni, 2012,ISBN978-88-908115-0-0.
Alessandro Dal Lago e Roberto Moscati,Regalateci un sogno: miti e realtà del tifo calcistico in Italia, Bompiani, 1992,ISBN88-452-1959-3.
Marco Impiglia,Forza Roma, daje lupi. La prima storia completa del tifo giallorosso, Roma, Eraclea Libreria Sportiva, 1998,ISBN88-88771-01-8.
Massimo Izzi e Francesco Valitutti,Cronologia della grande Roma, Roma, Newton Compton, 2001,ISBN88-8289-599-8.
Massimo Izzi,L'AS Roma dalla A alla Z, Roma, Newton Compton, 2017,ISBN978-88-227-1488-6.
Giorgio Tosatti e Lino Cascioli,La favola del calcio italiano, Roma, Edizioni "Il Parnaso", 1994,SBNUBO1985715.
Videografia
Manuela Romano (a cura di),La storia della A.S. Roma (10 DVD-Video), Corriere dello Sport, Rai Trade, 2006.