Andrea Pasta (Bergamo,27 maggio1706 –Bergamo,13 marzo1782) è stato unmedico eletteratoitaliano.
Nacque nella città di Bergamo all'inizio delXVIII secolo da Marcello e Lodovica Passi. Apparternente ad una ricca famiglia, poté intraprendere gli studi delle materie classiche, iscrivendosi poi al localeseminario, dove ebbe modo di dimostrare una spiccata propensione verso lafisica e le lingue; tuttavia la sua passione lo spinse a dedicarsi allamedicina, tanto da iscriversi all'università di Padova.
Qui seguì gli insegnamenti diGiovanni Battista Morgagni, tanto da diventarne uno dei migliori discepoli.Decise di seguire numerosi corsi dianatomia, facendo pratica sia su malati che sucadaveri, appuntandosi tutto ciò che faceva. La passione lo portò a dotarsi di una grande quantità di scritti riguardanti la materia, integrati da alcuni suoi saggi: questa situazione gli permise di crearsi una grande biblioteca medica, permettendo alla sua fama di crescere a dismisura in gran parte delnord Italia.
Continuò ad esercitare la pratica medica aiutando l'ospedale degliinfermi della propria città natale, con i suoi saggi costantemente utilizzati e citati dai professori universitari di mezzaEuropa (in primisFrancia eGermania). Le sue lezioni bergamasche inoltre venivano seguite da un numero sempre maggiore di ragazzi, disposti ad abbandonare le proprie case pur di seguirlo. Alcuni suoi dibattimenti ed alcune sue tesi furono avallate dal Morgagni, il quale affermò di non conoscere nessuno con un'istruzione ed un'abilità pari a quella di Andrea Pasta.
Note infatti furono le sue dissezioni medico-anatomiche inlingua latina inerenti al movimento delsangue, ipolipi cardiaci ed ilciclo mestruale, fino ad allora considerato argomentotabù, che gli permisero di diventare una vera e propria autorità della medicina del tempo. Divenne collaboratore di varie università, tra cuiParigi,Lipsia eGottinga, tanto che nel1772, alla morte del maestro Morgagni, gli venne offerta la cattedra di anatomia dell'università patavina. Il Pasta tuttavia declinò l'offerta, al pari di quella pervenuta dall'ateneo diBerlino, preferendo rimanere al servizio della gente, a contatto diretto con chi aveva bisogno di aiuto medico.
Personaggio dalla spiccata religiosità, non abbandonò mai Bergamo, dove fu medico presso iltribunale della sanità epriore del collegio dei nobili fisici. La sua cultura lo portò ad appassionarsi diarte, come dimostrano alcuni suoi scritti inerenti dipinti presenti nella bergamasca. Alla suamorte, avvenuta nel1782, lapoetessaLesbia Cidonia dedicò un componimento in suo onore, accompagnato da un busto inaugurato presso l'ateneo.
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