La sua posizione strategica a mezza strada traMadrid e la costa del Levante ne fa un importante nodo di comunicazione, con autostrade versoMadrid,Valencia-Alicante eMurcia (e fra pochi anniJaén), e ottime comunicazioni ferroviarie attraverso lastazione di Albacete-Los Llanos. Inoltre, da pochi anni, treni ad alta velocità (AVE) la mettono in comunicazione conCuenca, Madrid, Valencia, Alicante e Murcia.
Non è possibile determinare con certezza le origini della città, sebbene al suo interno e nelle immediate vicinanze siano stati ritrovati reperti appartenenti agli iberi e ai romani. Tra di essi vanno citate leEsfinges gemelas de El Salobral, ritrovate nel 1901, appartenenti alla cultura ibera e risalenti al IV sec. A.C.
Tuttavia, grazie ad alcuni reperti ceramici che si stima risalgano all'era dellaconquista islamica della penisola iberica, si ritiene che l'insediamento sia nato come una piccola fattoria vicino aChinchilla de Monte-Aragón, sotto la cui autorità è rimasto per tutto ilmedioevo, a cui venne dato il nome arabo di البسيطAl-Basit (La Pianura). Sono inoltre stati ritrovati alcuni documenti risalenti alCaliffato di Cordova che fanno riferimento a un vecchio castello situato in zona. Le cronache medioevali confermano poi che nel 1146 ha avuto luogo, nei pressi di quella che oggi è la città di Albacete, una battaglia che costò la corona e la vita al condottiero arabo Sayf al-Dawla, ucciso dai soldati delRegno di Castiglia.
Il villaggio rimase in mani musulmane fino a quando, in seguito allabattaglia di Las Navas de Tolosa nel 1212, il reAlfonso VIII di Castiglia rompe le difesealmohadi e conquista l'anno seguente la fortezza di Alcaraz ed entra le zone desertiche e non protette della Mancia. Il piccolo villaggio di Al-Basit fu conquistato nel 1241 durante il regno diFerdinando III di Castiglia daPelayo Pérez Correa (che conquistò anche ampie zone del Levante) e affidato come villaggio all'autorità della città di Chinchilla de Monte-Aragón nel 1269. Dopo il1282 finì sotto la signoria dei Manuel, e vi rimase fino all'inizio dell'età moderna.
All'inizio delXIV secolo il villaggio iniziò a svilupparsi: fu in questo periodo che la Fiera comparve per la prima volta, portando in città commercianti delle zone vicine, cosicché nel1375 il primo marchese di Villena le concesse lo status di Borgo (Villa) e l'indipendenza daChinchilla. NelXVI secolo raggiunse la popolazione di 5 000 abitanti, e in questo periodo iniziò la costruzione della chiesa di san Giovanni Battista, oggi cattedrale cittadina. Dopo la crisi delXVI secolo, lo sviluppo riprese neiXVIII ma soprattutto nelXIX secolo, quando fu scelta come capitale della nuovaprovincia di Albacete, che comprendeva i territori delle vicine province diCuenca,Murcia eLa Mancia (1833). Più tardi, Albacete difeseIsabella II dai carlisti, atto che le valse nel1862 il titolo di Città (Ciudad).
Storicamente Albacete è nota come centro manifatturiero perpugnali,forbici ecoltelli, ma oggi è piuttosto attiva sul piano urbanistico e delle iniziative commerciali e industriali e dal 1985 è una delle sedi dellaUniversità di Castiglia-La Mancia.
La città è una di quelle che sono cresciute di più nell'ultimo secolo in Spagna, anche se la zona di espansione è rivolta prevalentemente a sud perché a nord è bloccata dalle linee ferroviarie. Nel2001 il territorio comunale venne suddiviso e parte di esso divenne il nuovo comune diPozo Cañada.
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Secondo dati dell'Istituto Nazionale di Statistica aggiornati al 1º gennaio2011, Albacete è la città più popolata dellacomunità autonoma di Castilla-La Mancia, con 171 390 abitanti.
Il ballo folcloristico della zona è chiamatolas manchegas.
Annualmente, l'ultimo sabato di novembre (dall'anno 2010 il primo sabato di novembre), si celebra adAlcázar de San Juan il "Concorso nazionale digachas manchegas", con degustazione gratuita di questo piatto.ACuenca, durante le feste di San Matteo, si celebra un concorso di gachas molto popolare.Sempre con cadenza annuale, si celebra adHerencia il "Concorso di gachas manchegas" tra i tanti eventi che caratterizzano il suo famoso carnevale dichiarato di Interesse Turístico Regionale.
I patroni della città sono la Vergine de Los Llanos (delle Pianure) e san Giovanni.Dal 7 al 17 settembre si tiene laFeria de Albacete, una delle più importanti del paese, in onore della Vergine delle Pianure. Viene accompagnata da una delle fiere taurine più importanti del calendario nazionale. In tale occasione si consumano i tradizionalimiguelitos.
La notte di san Giovanni (24 giugno) si celebrano feste in suo onore, che comprendono un falò.
Ci sono tre televisioni locali (Localia, Visión 6 e Albacete TV) e uno della comunità autonoma (Castilla-La Mancha Televisión), più diversi canali radio.
La carta stampata comprende diversi quotidiani locali e uno di carattere regionale, oltre ad alcune pubblicazioni settimanali e mensili.
La varietà della lingua spagnola tipica di Albacete consiste per lo più nel tagliare i superlativi assoluti (es.muchissimo →muci'mmo) e nel porre la desinenza -ico a i sostantivi (es.bonito →bonico). È frequente anche tagliare il participio passato (es.terminado →termina'o). A parte questo l'albaceteño è uno dei dialetti più simili al castigliano normativo in Spagna.
Città prevalentemente commerciale e di servizi, ha anche un'importante attività agricola, sebbene sia conosciuta soprattutto per i suoi coltelli. È la città più poderosa economicamente e industrialmente della regione. Comprende tre gruppi industriali (Campollano, Camporrosso y Romica), un centro congressi e un parco scientifico-tecnologico.
Albacete non ha un patrimonio architettonico significativo, e molti dei monumenti più antichi sono stati distrutti dalle molte nuove costruzioni realizzate durante ilfranchismo. In compenso possiede numerosi parchi e giardini. È anche una delle 10 città superiori ai 100 000 abitanti meno contaminate diEuropa[senza fonte], fatto che la rende molto popolare per le persone con problemi respiratori.
I siti più interessanti sono:
ilPaseo de la Libertad («la passeggiata della libertà») laPlaza del Altozano («Piazza della Collina») - con il Museo Municipale, antico municipio, e il Grand Hotel - la Calle Ancha («strada larga»), nome popolare delle strade Marqués de Molins e Tesifonte Gallego, il passaggio di Lodares e la piazza Gabriel Lodares.
il Parco di Abelardo Sánchez, che comprende il Museo di Albacete (museo archeologico e di belle arti, ha tra le opere più conosciute le bambole di avorio diOntur e una collezione di quadri di Benjamín Palencia).
il Museo del Niño e Centro di documentazione storica della Scuola (futuro Museo Pedagogico e del Niño di Castiglia-La Mancia), conserva ed espone materiali collegati alla storia dell'educazione e dell'infanzia nella comunità autonoma.
la Fábrica de Harinas (Fabbrica di Farine), delegazione della Giunta delle comunità di Castiglia-La Mancia, e il Parco Lineare (con la Fonte delle Rane).
il Teatro Circo.
la Posada del Rosario (ufficio di informazioni turistiche).
Albacete, oltre al governo locale, comprende anche un Foro Partecipativo a cui concorrono associazioni di quartiere.
Attualmente i governi locale, provinciale, della comunità autonoma e nazionale sono a carico delPSOE (dati 2005). Il sindaco è Manuel Pérez Castell (dati 2005).