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Califfato abbaside

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Califfato Abbaside
Califfato Abbaside - Localizzazione
Califfato Abbaside - Localizzazione
Il Califfato abbaside attorno all'850
Dati amministrativi
Nome completoCaliffato Abbaside
Nome ufficialeالخلافة العباسية
Lingue ufficialiArabo
Lingue parlateArabo,Persiano,aramaico,curdo,ebraico
CapitaleBaghdad, attualeIraq (762-796, 809-836, 892-1258)
Altre capitaliKufa (750-762)
Raqqa (796-809)
Samarra (836-892)
Politica
Forma di StatoCaliffato
Forma di governoMonarchia assolutateocraticaereditaria
Nascita750 conAbū l-ʿAbbās al-Saffāḥ
CausaAssunzione del potere
Fine1258 conal-Musta'sim
CausaPresa di Baghdad da parte diHulagu Khan
Territorio e popolazione
Massima estensione11.100.000 km² nel 750 d.C.
Economia
ValutaDinar (oro),Dirham (argento),Fals (rame)
Commerci conMar Mediterraneo eoceano Indiano
Religione e società
Religione di StatoIslamsunnita
Religioni minoritarieCristianesimo,Ebraismo,Mazdeismo
Evoluzione storica
Preceduto daCaliffato omayyade
Succeduto daImpero mongolo
Dinastia Fatimide
Dinastia Almohade
Mamelucchi d'Egitto
Impero ottomano
Ghuridi
Impero selgiuchide
Saffaridi
Ziyadidi
Tulunidi
Ziridi
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IlCaliffato abbaside (in araboالخلافة العباسية?,al-khilāfa al-‘abbāsiyya) fu il terzo dei quattro califfati principali istituiti dopo la morte di Maometto, governato dalla dinastia degli Abbasidi. Prende il nome daal-ʿAbbās b. ʿAbd al-Muṭṭalib - zio paterno delprofetaMaometto e trisavolo del fondatore della dinastia - che si vuole si fosse convertito alla religione predicata dal nipote in una data imprecisata che i detrattori della dinastia ponevano nella sera immediatamente precedente alla conquista (fatḥ) dellaMecca da parte deimusulmani (630).

Il Califfato abbaside ebbe inizio in seguito al rovesciamento della dinastia omayyade, avvenuto nel contesto della cosiddettarivoluzione abbaside del 750.

Il califfato esistette dal 750 al 1258, sia pure entrando in una fase di declino a partire dalla seconda metà delIX secolo. La cattura di Baghdad da parte deiBuwayhidi nel 945 e da parte dell'Impero selgiuchide nel 1055 evidenziarono la subalternità del califfato quale forza politica nel mondo islamico, nonostante periodi di ripresa sotto califfi comeal-Muqtafi eal-Nāṣir li-dīn Allāh. Il califfato ricopriva, al suo apice, un'area di 11,1 milioni di km² ed è uno degliimperi più vasti di sempre, il secondo della storia islamica dopo il solo imperoomayyade (13,4 milioni).[1]

Lapresa di Baghdad da parte dei Mongoli nel 1258 determinò la fine del califfato. Esso venne ricostituito, in forma puramente cerimoniale, dalSultanato mamelucco del Cairo, esistendo in questa forma dal 1261 al 1517.

Il "movimento" abbàside

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Il Califfato degli Abbasidi e gli Stati e gli imperi contemporanei dell'820

In una società che marcava la propria identità culturale sul fatto prioritario di aderire al credo islamico, fondato sulCorano e sull'esempio vivente di Maometto, il fatto religioso ha avuto evidentemente una centralità che è impossibile negare. Ciò tuttavia non toglie che nei cambiamenti conosciuti dalla società islamica non abbiano potentemente inciso fattori politici, economici e sociali.

L'estrema semplicità della struttura della primissima societàmusulmana era stata ampiamente surrogata dall'incipiente capacità dei musulmani di irrompere dapprima nellapenisola arabica (con il primo califfoAbū Bakr) e, già conʿOmar ibn al-Khaṭṭāb, nelle areesiro-palestinesi edegiziane, nonché in quellemesopotamiche e della Persia. Il terzo e il quarto califfato (ʿUthmān b. ʿAffān eʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib) erano stati caratterizzati dall'insorgere delle prime gravissime frizioni fra i vari "poteri forti" islamici per imporre la propria egemonia sulla Comunità.

GliOmayyadi erano usciti vincitori dal confronto ma ciò non aveva significato che i principali problemi che affliggevano laUmma fossero stati convenientemente risolti.
In particolare erano rimasti inapplicati in massima parte gli aspetti "universalistici" del messaggio islamico che non faceva distinzione fra le varie etnie e culture che avessero abbracciato l'Islam. I convertiti non-arabi (i cosiddettimawālī) -persiani,greci, mesopotamici,berberi e persinoebrei - erano sostanzialmente rimasti esclusi dalle più significative e lucrose cariche politiche, e bloccati immotivatamente allostatus di sudditi "protetti", per essere discriminati persino all'interno delle compagini militari che proseguivano nella potente spinta conquistatrice in direzione delle aree asiatiche, africane ed europee aperte all'islamizzazione (ladār al-ḥarb, ossia il "territorio aperto alla guerra").

Questa situazione di palese iniquità economica, sociale e politica, era una situazione intollerabile anche sotto un profilo religioso, visto l'ecumenismo egualitario che caratterizzava già il primo Islam, sulla scorta della predicazione di Muhammad e di non pochi espliciti brani del Corano.

L'assolutismo califfale omayyade, che faceva ritenere al califfo di essere depositario del "vicariato di Dio" in Terra (khalīfat Allāh, "califfo di Dio" si faceva definire il califfo omayyade[2]) e non più soltantoAmīr al-muʾminīn (Comandante dei credenti), trovò un potente antagonista solo quando gli oppositori riuscirono a coniugare aspetti religiosi e politico-economici, facendo leva sul malcontento deimawālī.

Gli Abbasidi costituivano inizialmente una semplice branca del movimento favorevole al quarto califfoʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib (che viene definito "alide"). Al suo interno gli Abbasidi si mossero da principio in modo non distinguibile dalle altre componenti che giudicavano "usurpatore" il califfato fondato daMuʿāwiya ibn Abī Sufyān.

È assai probabile che gli Abbasidi si rendessero conto di una certa disorganizzazione (se non addirittura di un eccessivo antagonismo) all'interno delle diverse anime che formavano l'alidismo e abbastanza presto cominciarono a operare in modo autonomo, ancorché clandestino, pur senza palesare questo loro orientamento strategico di fondo.

Quando l'opposizione alide ebbe la meglio sugli Omàyyadi (indeboliti dalle continue rivoltekharigite, dall'irriducibile antagonismo fra Arabi meridionali e settentrionali e da lotte intestine che squassarono la stessa unità della loro compagine familiare), gli Abbasidi si mostrarono come i più organizzati e, semplicemente, si proposero con forza come la nuova dinastia califfale, avocando a sé qualsiasi potere, definendosi con una certa supponenza "dinastia benedetta". Non tennero di conseguenza in alcun conto le pretese "legittimistiche" della Famiglia del Profeta (Ahl al-Bayt) che s'era illusa che nulla più si frapponesse per l'assunzione del governo supremo dellaUmma islamica. Da qui la rottura dell'unità fra Abbasidi e Alidi che, nel tempo, getteranno le basi ideologiche e teologiche per la nascita di un vero e proprio movimento islamico alternativo che sarà definito "sciita".

I primi califfi abbasidi

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Dominio abbaside. Divisioni amministrative prima del suo smembramento iniziato a metà del IX secolo d.C.

Il primo califfo abbaside,Abū l-ʿAbbās al-Saffāḥ, pur proclamato aKufa nel 748-9, assunse realmente il potere solo nel 750, forte del poderoso appoggio militare dell'elemento persiano-khorasanico, accuratamente a lungo clandestinamente organizzato daAbū Muslim, il massimo esponente della macchina propagandistica abbaside nel periodo omayyade.

La dinastia tuttavia trovò il suo reale organizzatore e sapiente amministratore in Abū Jaʿfar (al-Manṣūr), fratello minore di Abū l-ʿAbbās, che fondò quelle solide basi che permisero alla suprema magistratura islamica di sopravvivere per mezzo millennio circa, anche se dopo il califfato dial-Mutawakkil, il potere della dinastia prese a svuotarsi sostanzialmente, pur mantenendosi formalmente fino alla sua caduta, come evidente simbolo dell'unità islamica.Ad al-Manṣūr (reg. 754-775) si deve la fondazione diBaghdad nell'area mesopotamica, che da sempre aveva espresso il più profondo affetto per la famiglia del Profeta.

L'apice della potenza abbaside fu raggiunto da suo nipoteHārūn al-Rashīd (reg. 786-809) e dal figlio di quest'ultimo,al-Maʾmūn (reg. 813-833), sotto i quali il califfato toccò limiti straordinari, tanto territoriali quanto culturali.

L'allargamento dei domini abbasidi portò peraltro a una progressiva crescita delle difficoltà del califfato, in parte causate dalle differenze etniche e culturali ma, più semplicemente, da una certa incapacità del centro di amministrare saggiamente le periferie.

La decadenza istituzionale del califfato abbaside

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Formazione di emirati indipendenti de facto (mappa in tedesco) negli ultimi anni (820-853) del Califfato degli Abbasidi

Nell'VIII secoloal-Andalus eMaghreb si erano già distaccati dal califfato, in parte per l'azione nel primo di un esponente omayyade superstite (ʿAbd al-Raḥmān b. Muʿāwiya) e in parte per l'indomita resistenzaberbera. Il secolo dopo fu l'Egitto tulunide a fare valere il proprio diritto all'auto-amministrazione e, con il trascorre del tempo, furono poi le provinceiraniche a rivendicare un proprio modello di sviluppo (pur senza rinunciare al tratto unificatore della religione islamica), quindi dallaSiria e dallaMesopotamia (sec. IX-X). Da quel momento in poi il califfato si ridusse progressivamente al controllo del soloIraq, quindi della sola Baghdad e, addirittura, neppure a tutta la città-capitale.

Tra l'836 e l'892 la capitale (segnata da crescenti problemi di ordine pubblico) fu trasferita aSāmarrā', per tornare tuttavia nuovamente a Baghdad fino alla caduta della dinastia.

Dopo avere subito la "tutela" deglisciitidaylamitibuwayhidi, o buyidi (X-XI secolo) e quindi deisunniti turchiSelgiuchidi, il califfato abbaside ebbe una breve reviviscenza di autorità nel XII secolo, specialmente sottoal-Nāṣir (reg. 1180-1225), ma finì con l'essere travolto alla metà del XIII secolo a opera deiMongoli diHülegü che conquistarono Baghdad e misero a morte l'ultimo califfoal-Mustaʿṣim (1258).

I cinque secoli della dinastia abbaside nell'Iraq coincidono con la maggior fioritura della civiltà arabo-musulmana. L'epoca fu contrassegnata dall'affermarsi ai vertici islamici dapprima dell'elemento iranico (specie sul piano culturale) e poi di quello turco (specie su quello militare). Il predominio arabo andò gradualmente e irrimediabilmente attenuandosi fin quasi a estinguersi del tutto, malgrado la dinastia (che dette all'Islam 37 califfi) rimanesse in mano araba fino al definitivo colpo di grazia inferto dai Mongoli.

Un ramo abbaside sopravvissuto allo sterminio mongolo si impiantò adAleppo e quindi al Cairo nel 1261, dove venne ospitato fra mille lussi ma nessun potere effettivo nell'Egittomamelucco. Quando gliOttomani presero l'Egitto nel 1521, acquisirono i simboli del potere califfale, legittimando le loro pretese. Queste furono dichiarate estinte daAtatürk alla fine del primo quarto del XX secolo, allorché l'Impero ottomano aveva già ceduto il posto alla Repubblica diTurchia.

Arte

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Moneta abbaside, 765, Iraq.
Università al-Mustansiriyya di Baghdad, costruita durante il califfato dial-Mustanṣir.
Jabir ibn Hayyan, il padre fondatore della modernachimica.

Nell'epoca abbaside sorse la prima autentica arte islamica, profondamente diversa da quellaomayyade, che si era limitata a riciclare forme dell'ellenismo orientale. Non è un caso se nel IX secolo si diffuse una versione araba delleMille e Una Notte persiana.

Nell'architettura vennero introdotti l'iwān, una enorme sala mancante di un lato e l'arco spezzato, che verrà poi definito persiano; i monumenti abbasidi più caratteristici furono lemoschee e i palazzi diSamarra, innalzati grazie alla tecnica costruttiva del mattone crudo o cotto, e abbondanti di stucco modellato che rivestiva intere pareti.

I decoratori abbasidi usarono abbondantemente lapittura per caratterizzare le pareti delle case private e degliharem. Un riflesso della pittura abbaside, rivisitata daiFatimidi, lo troviamo nellaCappella Palatina (Palermo) e in alcuni palazzi dell'Iran orientale. L'arte abbaside non fece propria la riottosità islamica a rappresentare la figura umana e appare più indebitata con l'arte asiatica espressa storicamente in Persia.

Fra le arti decorative spiccano laceramica e itessuti oltre agli oggetti invetro e incristallo di rocca intagliato. Fra i tessuti si distinsero i famosi abiti deicaliffi, iṭīrāz, le tappezzerie inlana,cotone eseta con motivi astratti o animali stilizzati.

Cultura

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia della medicina araba.

Durante il regno dei primi califfi abbasidi fiorì improvvisamente l'età dell'oro della scienza araba e Baghdad divenne il centro intellettuale più importante a livello globale dell'epoca.
Il fermento culturale iniziò con un movimento di traduzione in arabo delle più importanti opere delle civiltà passate greca, persiana, indiana e con la costruzione della prima cartiera a Samarcanda, con tecnologia copiata dai cinesi, seguita dalla costruzione di altre.

Il sapere fino ad allora conosciuto di medicina, astronomia, agricoltura, astrologia, filosofia, matematica reso disponibile in una sola lingua attirò diversi studiosi non solamente arabi ma anche cristiani ed ebrei che parteciparono a questo fermento culturale da cui nacquero importantiscoperte originali[quali? aggiungere inoltre pagine del riferimento utilizzato] che ebbero notevole influenza sui secoli a seguire[3].

Economia

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Ildīnār d'oro divenne la valuta pregiata in tutti gli scambi commerciali, anche al di fuori dei confini del califfato.

I califfi abbasidi

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Lo stesso argomento in dettaglio:Califfi abbasidi.
  1. Abū l-ʿAbbās al-Saffāḥ (750-754)
  2. al-Manṣūr (754-775)
  3. al-Mahdī (775-785)
  4. al-Hādī (785-786)
  5. Hārūn ar-Rashīd (786-809)
  6. al-Amīn (809-813)
  7. al-Maʾmūn (813-833)
  8. al-Muʿtasim (833-842)
  9. al-Wāthiq (842-847)
  10. al-Mutawakkil (847-861)
  11. al-Muntaṣir (861-862)
  12. al-Mustaʿīn (862-866)
  13. al-Muʿtazz (866-869)
  14. al-Muhtadī (869-870)
  15. al-Muʿtamid (870-892)
  16. al-Muʿtaḍid (892-902)
  17. al-Muktafī (902-908)
  18. al-Muqtadir (908-932)
  19. al-Qāhir (932-934)
  20. al-Rādī (934-940)
  21. al-Muttaqī (940-944)
  22. al-Mustakfī (944-946)
  23. al-Mutīʿ (946-974)
  24. al-Tāʾīʿ (974-991)
  25. al-Qādir (991-1031)
  26. al-Qāʾim (1031-1075)
  27. al-Muqtadī (1075-1094)
  28. al-Mustazhir (1094-1118)
  29. al-Mustarshid (1118-1135)
  30. al-Rāshid (1135-1136)
  31. al-Muqtafī (1136-1160)
  32. al-Mustanjid (1160-1170)
  33. al-Mustadīʿ (1170-1180)
  34. al-Nāsir (1180-1225)
  35. al-Ẓāhir (1225-1226)
  36. al-Mustanṣir (1226-1242)
  37. al-Mustaʿṣim (1242-1258)

Linea di successione dei califfi abbasidi di Baghdad

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ʿAbd al-Muṭṭalib ibn Hāshim
*ca.497 †ca.578
‘Abd Allāh
*544/5 †570
al-ʿAbbās
*566 †653
MAOMETTO
*ca.570 †632
ʿAbd Allāh
*... †690
ʿAlī
*... †736
Muḥammad
*674 †743
AL-MANṢŪR
*712 †775
AL-SAFFĀḤ
*722 †754
AL-MAHDĪ
* 743/5 †785
AL-HĀDĪ
*764 †786
HĀRŪN AL-RASHĪD
*766 †809
al-Maʾmūn
*786 †833
al-Amin
*787 †813
al-Mu'tasim
*794 †842
al-Wathiq
* 812 †785
al-Muʿtaṣim
* ca.820 †ca.850
Al-Mutawakkil
* 822 †861
AL-MUHTADĪ
*... †870
AL-MUSTA'ĪN
*836 †866
AL-MUNTAṢIR
*837 †862
ṬALḤA al-Muwaffaq
*842 †891
AL-MUʾTAMID
*844 †892
AL-MU'TAZZ
*847 †869
AL-MU'TAḌID
*ca.857 †902
AL-MUKTAFĪ
*877/8 †908
AL-MUQTADIR
*895 †964
AL-QĀHIR
*899 †934
AL-MUSTAKFI
*905 †946
AL-RĀḌĪ
*907 †940
AL-MUTTAQĪ
*908 †944
AL-MUṬĪʿ
*914 †974
AL-QADIR
*947 †1031
AL-TĀʾIʾ
*932 †1001
AL-QĀ'IM
*1001 †1075
Muḥammad
*... †...
AL-MUQTADI
*1056 †1094
AL-MUSTAẒHIR
*1078 †1118
AL-MUSTARSHID
*1092 †1135
AL-MUQTAFÎ
*1096 †1160
AL-RÂSHID
*1109 †1138
AL-MUSTANJID
*1124 †1171
AL-MUSTAḌĪ'
*1142 †1180
AL-NĀṢIR
*1158 †1225
AL-ẒĀHIR
*1176 †1226
AL-MUSTANṢIR
*1192 †1242
AL-MUSTA'ṢIM
*1213 †1258

I Califfi abbasidi del Cairo

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Lo stesso argomento in dettaglio:Califfi abbasidi del Cairo.
  1. al-Mustanṣir (1261)
  2. al-Hākim I (1262-1302)
  3. al-Mustakfī I (1302-1340)
  4. al-Wāthiq I (1340-1341)
  5. al-Hākim II (1341-1352)
  6. al-Muʿtadid I (1352-1362)
  7. al-Mutawakkil I (1362-1383)
  8. al-Wāthiq II (1383-1386)
  9. al-Muʿtaṣim (1386-1389)
  10. al-Mutawakkil I (1389-1406) (secondo regno)
  11. al-Mustaʿīn (1406-1414)
  12. al-Muʿtadid II (1414-1441)
  13. al-Mustakfī II (1441-1451)
  14. al-Qāʾim (1451-1455)
  15. al-Mustanjid (1455-1479)
  16. al-Mutawakkil II (1479-1497)
  17. al-Mustamsik (1497-1508) e dal 1516 al 1517 come plenipotenziario del padre
  18. al-Mutawakkil III (1508-1517)

Note

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  1. ^(EN)Abbasid caliphate, inEnciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.URL consultato il 13 ottobre 2019.
  2. ^Patricia Crone e Martin Hinds, 1986.
  3. ^Jim Al-Khalili, 2013.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Dinastieislamiche esultanati
CaliffatiCaliffato dei Rashidun (632-661) ·Omayyadi (661-750) ·Abbasidi (750-1258) ·Fatimidi (909-1171)
Africa
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Persia e Asia centraleShirvanshah (799-1579) ·Dulafidi (IX secolo) ·Samanidi (819-999) ·Tahiridi (821-873) ·Saffaridi (861-1003) ·Sagidi (889-929) ·Ghaznavidi (977-1186) ·Ghuridi (VIII secolo-1215) ·Farighunidi (XI secolo) ·Ma'danidi (IX-XI secolo) ·Ormus (X-XVII secolo) ·Sallaridi (942-979) ·Shaddadidi (951-1199) ·Rawadidi (955-1071) ·Annazidi (990-1116) ·Hadhabani (XI secolo) ·Selgiuchidi (XI-XIV secolo) ·Impero selgiuchide (1037-1194) ·Corasmi (1077-1231) ·Hazaraspidi (1148-1424) ·Khorshididi (1155-1597) ·Mihrabanidi (1236-1537) ·Muzaffaridi (1335-1393)
India
NordMamelucchi di Delhi (1206-1290) ·Khalji (1290-1320) ·Tughlaq (1321-1398) ·Shah Mir (1339-1561) ·Sayyid (1414-1451) ·Lodi (1451-1526) ·Moghul (1526-1857)
Centro-sudAdil Shahi (1490-1686) ·Qutb Shahi (1512-1687) ·Nizam Shahi (1490-1636) ·Sultanato di Bahmani (1347-1518) ·Sultanato di Bijapur (1489-1686) ·Sultanato di Bidar (1492-1619) ·Sultanato di Berar (1490-1572)
India Orientale - BangladeshSultanato del Bengala (1352-1576) ·Hussain Shahi (1494-1538) ·Dinastia Ilyas Shahi (1490-1636)
Sud-est
asiatico
Sultanato di Kelantan (1267–oggi) ·Sultanato di Kedah (1136–oggi) ·Pasai (1267-oggi) ·Pasai ·Brunei (IV secolo–oggi) ·Sultanati di Malacca (1402–1511) ·Sultanato di Cirebon (1445–1677) ·Sultanato di Tidore (1450–1904) ·Sultanato di Sulu (1450–1936) ·Sultanato di Pajang (1470–oggi) ·Sultanato di Ternate (1465–oggi) ·Sultanato di Demak (1475–1518) ·Sultanato di Aceh (1496–1903) ·Regno di Maynila (1500s–1571) ·Sultanato di Mataram (1500s–1700s) ·Regno Pattani (1516–1771) ·Sultanato di Maguindanao (1520–c. 1800) ·Sultanato di Banten (1526–1813) ·Sultanato di Perak (1528–oggi) ·Sultanato di Johor (1528–oggi) ·Regno di Pajang (1568–1586) ·Sultanato di Singora (1605–1680) ·Sultanato di Deli (1632–1946) ·Sultanato di Sambas (1671–1950) ·Sultanato di Terengganu (1725–oggi) ·Sultanato di Siak Sri Indrapura (1725–1946) ·Sultanato di Selangor (metà del XVIII secolo–oggi) ·Sultanato di Gowa (1593–1960) ·Sultanato di Surakarta (1745–oggi) ·Regno di Aman (1485–1832) ·Sultanato di Yogyakarta (1755–oggi) ·Sultanato di Riau-Lingga (1824–1911)
EuropaCaliffato di Cordova (929-1031) ·Emirato di Creta (820–961) ·Emirato di Sicilia (948-1091) ·Khanato di Avar (XIII–XIX secolo) ·Khanato di Kazan' (1438–1552) ·Khanato di Crimea (1441–1783) ·Orda Nogai (1440–1634) ·Khanato di Qasim (1452–1681) ·Khanato di Astrachan' (1466–1556) ·Khanato di Sibir (1490–1598) ·Pascialato di Scutari (1757–1831) ·Pascialato di Berat (1774–1809) ·Pascialato di Giannina (1788–1822)
V · D · M
Guerre diespansione islamica (622-IX secolo)
Maometto (622-632)
Emigrati eAusiliari
Spedizione di Ḥamza ibn ʿAbd al-Muṭṭalib ·Prima spedizione di Badr ·Spedizione di Buwat ·Spedizione di Dhu Al-Ushairah ·Spedizione di Waddan ·Battaglia di Badr ·Incursione di Al Kudr ·Invasione di Sawiq ·Invasione di Banu Qaynuqa ·Scorreria di Dhu Amar ·Invasione di Buhran ·Battaglia di Uhud ·Battaglia di Hamra al-Asad ·Invasione di Banu Nadir ·Spedizione di Badr al-Maw'id ·Spedizione di Dhat al-Riqa ·Spedizione di Dumat al-Jandal ·Battaglia del Fossato ·Assedio di Banu Qurayza ·Spedizione di al-Muraysi' ·Invasione di Banu Lahyan ·Accordo di al-Hudaybiyya ·Conquista di Fadak ·Conquista di Khaybar ·Battaglie del Wadi al-Qura ·Battaglia di Mu'ta ·Conquista della Mecca ·Battaglia di Hunayn ·Spedizione di Tabuk ·Battaglia di Autas ·Assedio di Ta'if ·Scontro di Dhat Atlah
Islam
Islam

Califfato dei Rashidun
(632-661)
Guerre della ridda (632-633)Zhu Qissa ·Buzakha ·Ghamra ·Naqra ·Zafar ·'Aqraba' ·Dumat al-Jandal ·Ribellione di Al-Aswad al-Ansi ·Ribellione di Mahra ·Dibba ·Hahdramaut ·Ribellione in Yemen
Conquista islamica della Persia (632-654)Battaglia di Dhat al-Salasil ·Battaglia del Fiume ·Battaglia di al-Walaja ·Battaglia di Ullays ·Battaglia di al-Hira ·Battaglia di al-Anbar ·Battaglia di 'Ayn al-Tamr ·Battaglia di Husayd ·Battaglia di Mudayyah ·Battaglia di Saniyy ·Battaglia di Zumail ·Battaglia di Firad ·Battaglia di Babilonia (634) ·Battaglia di Namaraq ·Battaglia di Kaskar ·Battaglia del Ponte ·Battaglia di Buwaib ·Battaglia di al-Qadisiyya ·Battaglia di Burs ·Battaglia di Babilonia (636) ·Assedio di Ctesifonte (637) ·Battaglia di Jalula ·Assedio di Shushtar ·Assedio di Gundishapur ·Battaglia di Bayrudh ·Battaglia di Nihavand ·Battaglia di Esfahan ·Battaglia di Waj Rudh ·Battaglia di Rey (651) ·Battaglia di Bishapur ·Battaglia di Istakhr ·Battaglia del fiume Oxus ·Battaglia di Nishapur (652) ·Assedio di Herat (652) ·Battaglia di Badghis
Conquista islamica della Siria (634-638)Qartin ·Bosra ·Ajnadayn ·Marj Rahit ·Fahl ·Marj al-Ṣuffar ·Damasco ·Marj al-Dībāj ·Emesa ·Yarmuk ·Gerusalemme ·Hazir ·Aleppo ·
Conquista islamica dell'Egitto (641-654)Fortezza di Babilonia ·Heliopolis ·Nikiou ·Alessandria
VII secolo
Conquista omayyade del Maghreb (647-709)Battaglia di Cartagine (698)
Guerre arabo-bizantineConquista araba dell'Anatolia ·Ponte di ferro ·Kahramanmaraş ·Dhāt al-sawārī ·1° Costantinopoli ·Syllaeum ·Sebastopoli ·
Conquista islamica della TransoxianaCampagne diZiyad ibn Abihi eRabi ibn Ziyad al-Harithi
VIII secolo
Guerre arabo-bizantineTyana ·2° Costantinopoli ·Nicea ·AkroinonKeramaia ·Kamacha ·Invasione abbaside del 782 ·Kopidnadon ·Krasos
Conquista islamica della TransoxianaCampagne diQutayba ibn Muslim
Conquista islamica della penisola ibericaBattaglia del Guadalete ·Assedio di Cordova (711)
Invasione islamica della GalliaBattaglia di Tolosa ·Battaglia di Poitiers (732)
IX secolo
Conquista islamica della Sicilia
(827–902)
Assedio di Siracusa del 827 ·Assedio di Siracusa del 878
Guerre arabo-bizantineInvasione abbaside del 806 ·Anzen eAmorio ·Mauropotamos ·Faruriyyah ·Lalakaon ·Bathys Ryax
Storia dei paesi islamici ·Mondo islamico ·Dār al-Islām ·Sariyya
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