L'origine della U è la stessa delle lettereY,V,W edF. Come esse infatti deriva dalla lettera semiticawaw, la quale si evolvette nella fenicia wow. Ingreco antico, poi esisteva la letteraY, che si pronunciava però ṻ (/y:/)
L'etrusco e illatino non possedevano il suono /v/ e utilizzavano la V per trascrivere sia la vocale /u/ che la semiconsonante /w/. Nel latino tardo la V semiconsonante si consonantizzò in /v/, ma la scrittura continuò a notarla con V che da quel momento trascrisse sia /u/ che /v/ (con l'avvento del minuscolo nel Medioevo il segno diventòu: VITA in minuscolo era quindiuita, anche se la pronuncia eravita). La distinzione grafica fra /u/ e /v/, con l'introduzione dei segni v e U complementari di V e u, che si trova sui testi pubblicati in Italia deriva dalla grafia proposta nel Rinascimento daGian Giorgio Trissino per favorire la lettura[1]. In altri paesi si preferisce invece usare nelle parole latine per entrambi i suoni la forma maiuscolaV e la minuscolau.[2]