InItalia il suono intermedio tra A e O è pronunciato quasi esclusivamente neldialetto bolognese colto, ma questa lettera è stata spesso usata in passato anche per trascrivere gli altri dialettiemiliani. In tutte le altre varietà dialettali emiliane la vocale va in effetti pronunciata come unae breve e accentata. È presente anche neldialetto bresciano.
La lettera si è sviluppata isolando nei testi il segno ottenuto dalla semi-legatura di unaa con una piccolao sopra, per segnalare il cambio fonetico. Questo percorso è simile a quello che ha portato al segno dell'umlaut (¨ ), che si è sviluppato invece isolando il segno di una piccolae posto al di sopra di una vocale. In passato lao è stata spesso interpretata erroneamente come un segnodiacritico, ma oggi sappiamo che questa teoria è erronea.
La letteraÅ negli alfabeti nordici rappresenta due suoni, uno breve e uno lungo:
la versione breve corrisponde allao aperta [ɔ] dell'italianoporta.
la versione lunga in svedese corrisponde allao chiusa [oː] dell'italianoora, mentre in danese e norvegese corrisponde allao aperta [ɔː] dell'italianocosa.
La lettera viene usata nellelingue scandinave sin dalMedioevo quando ilFuþark venne rimpiazzato dall'alfabeto latino, ed è ciò che resta della runa Odal. Benché abbandonata in danese e norvegese per l'influenza deltedesco, fu conservata nellalingua svedese. La lettera fu reintrodotta in norvegese e danese rispettivamente nel 1917 e 1948.
In danese e norvegese,Aa è considerato equivalente diÅ e ne è il corretto sostituito quando si utilizza una tastiera priva del carattereÅ. Neicognomi, e occasionalmente nei nomi geografici, viene generalmente mantenutoAa. L'alfabeto danese e quello norvegese mettonoAa insieme conÅ all'ultima posizione del loro ordine alfabetico.
Nell'alfabeto svedese,Å viene subito dopo laZ ed è la terzultima lettera (dopo ci sonoÄ eÖ). Nell'alfabeto finlandese la lettera ha la stessa posizione ma è usata solo per i termini di origine svedese. In norvegese e danese laZ è seguita daÆ,Ø eÅ.
In norvegese, danese e svedese,å è anche una parola in sé, che significa "piccolo corso d'acqua", come nei fiumiAa,Au eAue. In norvegese, e anche in alcuni dialetti svedesi, forma l'infinito:å ta =prendere.
La letteraÅ rappresenta un suono assente nella lingua italiana, simile a una via di mezzo tra laa e lao. Sebbene questa lettera faccia parte di tutti i dialettiemiliani, il fonema è presente quasi esclusivamente neldialetto bolognese colto; infatti in tutte le altre varietà dialettali viene pronunciata il più delle volte come unao breve e accentata. La letteraÅ si trova anche in alcuni tipi deldialetto bresciano della Pianura Padana, solo in finale non tonico di parola, per scrivere la cosiddetta A debole, suono misto fra A e O.
LaÅ fu introdotta in alcune varianti locali del dialettovallone orientale all'inizio delXX secolo, inizialmente con lo stesso suono che aveva nel danese. Il suo uso si sparse velocemente a tutti i dialetti valloni orientali attraverso l'influenza culturale della città diLiegi e aveva tre suoni diversi a seconda del luogo: unao lunga aperta, unao lunga chiusa o unaa lunga. L'uso di una singola letteraå per coprire le diverse pronunce è stato poi adottato dalla nuovaortografia pan-vallona, che sistemizza un unico modo di scrivere parole che sono le stesse, indipendentemente dalle variazioni fonetiche locali.
In scritture non standardizzate fuori dall'area di Liegi le parole che contengono laå sono scritte conau,â oô a seconda della pronuncia. Per esempio la parolamåjhon (casa) in ortografia standardizzata è scrittamôjo,mâhon,mohone,maujon nelle scritture dialettali.
La letteraÅ è anche usata nel mondo scientifico come simbolo per l'unità di misura esterna alSIångström, una misura di lunghezza che porta il nome dello scienziato svedeseAnders Jonas Ångström. In questo contesto si usa sempre lamaiuscola. Il suo simboloUnicode è U+212B, comunque sempre equivalente alla normale lettera Å. Il codice duplicato U+212B è dovuto alla compatibilità biunivoca che ci deve essere con un codice di caratteri dell'Asia orientale.
Per icomputer, quando si usano gli standardISO 8859-1 oUnicode, i codici perÅ eå sono rispettivamente 197 e 134, o C5 ed E5 inesadecimale. In (X)HTML, nei casi in cui la lettera non è disponibile con codici ordinari, i codici sonoÅ eå; oÅ eå, che può essere usato anche in qualsiasi applicazione XML (quando la lettera non è direttamente disponibile nelcharacter encoding usato).
In ambienteWindows per inserire il carattereÅ la modalità è la seguente:Alt+143; per inserire, invece, il carattereå la modalità è la seguenteAlt+134
In ambienteLinux per inserire il carattereÅ la modalità è la seguente:Alt Gr+Shift+àShift+A; per inserire, invece, il carattereå la modalità è la seguenteAlt Gr+Shift+àA.